Sognatori, il blog partecipa al Review Party di Nove mesi per innamorarsi di Maia, edito Newton Compton Editori e in uscita oggi. Pronti a scoprire tutti i dettagli?
Trama
Alla soglia dei trent’anni, Diana sente di essere molto vicina al raggiungimento di tutti i suoi obiettivi: ha una carriera bene avviata come wedding planner e si gode la frizzante vita sociale milanese, ricca di stimoli e occasioni mondane. Quando Roberto, l’uomo che frequentava da quasi un anno, la lascia senza spiegazioni, per Diana è una doccia fredda. E così, decisa a concentrarsi sul lavoro, accetta l’ingaggio che la porterà a trasferirsi per alcuni mesi nelle lussureggianti campagne intorno a Benevento, per organizzare il matrimonio da favola di una nota influencer. Il luogo dell’evento non è distante dalla casa dei nonni, che si offrono di ospitarla. Ma nonostante il calore con cui la famiglia la accoglie, e nonostante il bisogno di non pensare troppo al suo cuore spezzato, abituarsi alla vita di campagna è più difficile del previsto. Tra la mancanza di comfort, la connessione internet ballerina e le estenuanti frecciatine di Noah, il ragazzo che aiuta i nonni nella gestione dei terreni e degli animali, la pazienza di Diana viene messa a dura prova. Riuscirà a concedere alla sua nuova vita – e a sé stessa –un’occasione per ritrovare la felicità perduta?
Sono diversi in tutto e si detestano... Ma allora perché non riescono a stare lontani?
Link per l'acquisto: https://tinyurl.com/3b52b259
Il parere di Anna Bi (prodotto fornito dalla Casa Editrice senza scopo di lucro)
È la prima volta che leggo un libro di Maia e posso dire che il suo stile, così vivace e attuale, mi ha conquistato. Non sono una fan sfegatata delle commedie romantiche, ma la sua storia è stata capace di non farmi staccare dal Kindle fino alla fine. L'ho praticamente divorata.
Il personaggio di Diana, soprattutto agli inizi, non mi aveva colpito. La trovavo esagerata nei suoi modi di dire e di agire, un po' troppo fuori contesto. In realtà ho capito che aveva un senso, che era diventata in quel modo per una serie di eventi che l'avevano portata a essere ipocondriaca, orgogliosa, testarda e con la lingua lunga al punto di dover avere sempre l'ultima parola in un discorso.
Insomma, una protagonista difficile da amare a primo impatto.
Noah, invece, mi è piaciuto dall'inizio alla fine. Un protagonista molto diverso dai classici bad boys, un gigante chiuso in se stesso e che difficilmente rivela i propri sentimenti ma che si dimostra dal cuore grande. È di poche parole, ma quando parla sa colpire.
"Maledetto a lui, che parlava con il contagocce ma che sapeva scegliere sempre le parole giuste."
Quello che nasce tra loro è un legame sottile che si rafforza con il passare dei mesi e che stravolge le loro vite. Perché se Diana è una maniaca del controllo e della programmazione, Noah è il contrario: preferisce vivere alla giornata, accogliendo gli imprevisti. Le loro interazioni sono quasi sempre degli scontri, che finiscono per sfociare in altro.
«Respira», sussurrò Noah all’orecchio. La ruvidezza della barba contro la mia guancia mi regalò una cascata di brividi che scivolarono giù lungo la colonna vertebrale. «Sono soltanto io». «È proprio perché sei tu che non riesco a respirare».
Ho amato anche i personaggi secondari che ruotano attorno ai protagonisti e la mia preferita è nonna Imma, l'icona di tutte le nostre nonne. Mi ha ricordato molto la mia di nonna, per la sua genuinità, la generosità, le perle di saggezza e l'amore infinito per i nipoti.
La storia è narrata dal punto di vista di Diana, con qualche capitolo di incursione dal punto di vista di Noah. Le ambientazioni sono descritte così bene che davvero ti sembra di essere lì, in quel paesino in mezzo al verde, la natura e gli animali. E poi, diciamolo pure, il Sud ha il suo fascino e le sue tradizioni che non puoi fare a meno di amarlo.
Se cercate, quindi, una storia non banale e che vi faccia battere il cuore, questa è quella giusta per voi.
Valutazione: 5 stelle!
Nessun commento:
Posta un commento