Recensione: Quel che resta di me di Amanda Maxlyn

Sognatori, la nostra Kathleen ci parla oggi del romanzo Quel che resta di me di Amanda Maxlyn, edito Triskell Edizioni. Pronti a scoprire tutti i dettagli?

Trama

La vita lavora in modi misteriosi...

Quattro anni fa sono diventata famosa come la “ragazza con il tumore”.

Mi rifiuto di piangere. E mi rifiuto di arrendermi.

Una relazione con un uomo è l’ultima cosa che cerco in questo momento, ma una notte d’amore con Parker cambia tutto. È tenace e sa cosa vuole. Me.

Non mi tratta come se fossi fragile. Ma lui non sa ancora della malattia e non sono pronta a dirglielo.

E se saperlo cambiasse tutto?

Ho conosciuto la tragedia a diciassette anni. A ventuno, ho conosciuto l’amore.

Mi chiamo Aundrea McCall e questo è il mio viaggio.

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Il parere di Kathleen (prodotto fornito dalla Casa Editrice senza scopo di lucro)

LE PERSONE SEMPLICEMENTE NON PENSANO ALLA FINE. EBBENE, IO INVECE LO FACCIO. È L'UNICA COSA A CUI PENSO E NON VOGLIO PIÙ CHE SUCCEDA.

Questo è un passaggio molto importante della storia. La coraggiosa lotta di Aundrea contro il cancro che l'ha colpita quattro anni prima e contro le prove a cui la vita la sottopone.

Aundrea è giovane, con tanti progetti e sogni da realizzare. Con una voglia irrefrenabile di spaccare il mondo e di vincere la sua battaglia e andare avanti.

Vivere. Completamente. Serenamente. Con tutta se stessa.

Ma come si può quando vedi i tuoi cari spegnersi e soffrire insieme a te? Come si può quando, per ogni bella notizia, ce ne sono due cattive che ti aspettano?

Proprio per questo, tra un trattamento di chemio e l'altro, quando Aundrea sente un minimo di controllo sulla sua vita, esce con la sua migliore amica e si prende tutti gli attimi di spensieratezza che la vita le concede.

Almeno fino a quando non incrocia la strada di Parker.

Una notte. In un pub.

Un incontro fortuito, un feeling istantaneo e potente. Così tanto che la vita di Aundrea verrà sconvolta di nuovo.

Perché Parker è passione, gioia, vita. Speranza e voglia di vivere.

E Aundrea, anche se farà di tutto per tenerlo a distanza, non riuscirà a non lasciarsi trascinare.

UNA VOLTA QUALCUNO MI HA DETTO CHE NON SI TRATTA DI SAPERE SE C'È VITA DOPO LA MORTE, MA SE SI È VIVI PRIMA DI LASCIARE QUESTO MONDO.

Sapevo che non sarebbe stato facile affrontare questo libro, ma non avrei mai immaginato che potesse riempire i miei pensieri così tanto.

Questo non è solo la storia di una guerriera, di una sopravvissuta. È la storia, la lotta di una giovane donna che vuole vivere perché non vuole rimpianti. Non vuole andarsene sapendo di aver lasciato in sospeso qualcosa. Non vuole mai guardarsi indietro. Pretende di mordere la vita che le viene concessa. Di lasciare il segno, qualunque cosa accada.

È un insegnamento. Un monito. Un post it che ti si appiccica sul cuore e ti ricorda che DEVI ESSERE ED ESSERCI.

Che non devi mai mollare. Che l importante è il cammino e le persone che lo percorrono con te.

È un libro da non perdere, ma da leggere con la consapevolezza che ti bucherà il petto e scaverà in profondità.

E ti terrà compagnia sempre.

Non solo Aundrea, ma anche Parker, e Genna, e Jason e la piccola Jean.

Leggetelo. Non ve ne pentirete.

Valutazione: 5 stelle!