Recensione: Fino alle stelle di Suzanne Wright

Sognatori, la nostra Meg ci parla oggi del romanzo Fino alle stelle di Suzanne Wright, edito Hope Edizioni. Pronti a scoprire tutti i dettagli?

Trama:

Jaxxon Carter fa la barista e vorrebbe soltanto migliorare un po’ la sua vita. Abita in un monolocale, ha per padrone di casa un uomo ignobile e per vicini dei tossicodipendenti... insomma, non proprio il massimo a cui ambire.

Quando le offrono la possibilità di lavorare come modella, non ci pensa due volte ad accettare e in poco tempo viene catapultata in un mondo sfarzoso che prima poteva solo immaginare. Si ritrova però anche nel mirino del sensuale e letale Connor McKenzie, che non vede dal giorno in cui lui ha lasciato la loro casa famiglia per poi diventare un pilota di auto da corsa.

Jaxxon si rifiuta di cedere al desiderio che divampa tra loro: Connor l’ha già ferita una volta e lei non permetterà che accada di nuovo.

Sicuro di sé, determinato, irresistibile... Connor McKenzie è un uomo che ottiene tutto ciò che vuole. C’è stata solo una cosa a cui in passato ha rinunciato, ed era quella che desiderava di più: Jaxxon.

Quando la vede sulla copertina di una rivista, ogni desiderio che ha accuratamente seppellito si risveglia con forza. E, benché Jaxxon cerchi in ogni modo di tenerlo fuori dalla sua vita, Connor non si vuole dare per vinto.

Dieci anni prima le ha resistito perché lei era troppo giovane, ma ora sono entrambi adulti e non permetterà a niente e nessuno di frapporsi tra lui e Jaxxon.

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Il parere di Meg (prodotto fornito dalla Casa Editrice senza scopo di lucro)

Sono passati otto anni da quando Jaxxon non ha più visto Connor, nella casa famiglia in cui erano affidatari: otto anni che per lei hanno significato costruire una Jaxxon completamente diversa.

Di quella ragazzina infatuata di lui, tradita e poi violata in modi inimmaginabili, non rimasto nulla, se non una rabbia perenne, evidente e che lei mostra di continuo.

 

«”Quel genere di  forza può solo venire dall’accettazione di quello che ti è accaduto, e di chi sei davvero.”»

 

Ed infatti per la gran parte del libro più che apparirci come una donna forte, Jaxx si mostra crudele, fredda anche quando messa di fronte a Connor, ne percepisce di nuovo il fascino.

Anche lui ha avuto una vita diversa, approdando al mondo della Fomula1 e diventando un famoso pilota, ma, come lei, ha deciso di non mostrare se stesso a nessuno, incluso il suo migliore amico Dane.

La loro storia ha dunque subito una svolta fortemente “hot”, in cui le scene tra i due sono a metà tra una vendetta e un’attrazione sfrenata, senza sentimenti.

 

«Con Jaxx non c’erano caselle da spuntare, perché con Jaxx non c’era scelta.»

 

I capitoli si susseguono così, con POV alternati all’interno degli stessi, e anche con POV di diversi coprotagonisti, tra cui l’amica di Jaxx, Anne, ma che poi restano poco sviluppati, e che, a mio personalissimo parere, andavano approfonditi, perché messi così hanno solo finalità riempitive.

È vero che in questa coppia si parte dallo scontro fisico/sessuale per arrivare al coinvolgimento emotivo, ma è tutto molto frammentato; i colpi di scena che riguardano il passato di Jaxx, la carriera di pilota di Connor sono alcuni dei punti della storia presi e lasciati nell’impianto narrativo più e più volte, mentre, per assurdo, in questo libro conosciamo molto meglio Dane, il protagonista del volume precedente e che lì non aveva un suo POV.

Qualche passaggio è poi penalizzato da una traduzione eccessivamente letterale, rallentando non poco la lettura.

Valutazione: tre stelle.