mercoledì 11 maggio 2022

Review Party: Il Duca di Manhattan di Louise Bay

  

Sognatori, oggi il blog partecipa al Review Party del romanzo Il Duca di Manhattan di Louise Bay edito Always Publishing, terzo romanzo autoconclusivo della serie Royal Collection. La nostra Meg l'ha letto e recensito per noi. Pronti a scoprire tutto?



Trama



Ryder Westbury proviene da una famiglia dell’alta aristocrazia britannica, ma il suo vero regno è sempre stato stanziato a New York. Squalo della finanza e scapolo impenitente, Ryder non è mai stato particolarmente interessato al titolo di famiglia, al quale non potrà succedere se non prenderà moglie. Questo fino a quando non scopre che potrebbe perdere anche la sua azienda, il suo magnifico impero, se non diventa lui il prossimo Duca di Fairfax. Per un uomo d'affari come lui la soluzione al problema è ovvia: assoldare una moglie per finta. E la candidata è proprio sotto il suo naso, nei panni di Scarlett King. Anche lei a capo di una compagnia, è in cerca di un investitore per uscire da una crisi fatale. Non le mancherà certo il fiuto per capire che è un accordo irripetibile: un “matrimonio d’affari”.
Dopo il divorzio Scarlett King ha rivoluzionato completamente la sua vita. Ha fondato la Cecily Fragrance e ora, per lei, è il momento di ritornare in carreggiata anche con gli uomini. Quando si lancia nell’avventura di una notte con un estraneo dall’irresistibile fascino britannico, non immagina che tornerà a incontrare lo stesso uomo la mattina seguente, all’altro capo di una sala riunioni. È Ryder Westbury: l’investitore che ha il potere di affondare o salvare le sorti della compagnia. La fortuna di Scarlett è che Westbury ha effettivamente una proposta per lei… una proposta di matrimonio!
Da New York a Londra, il futuro Duca e Scarlett costruiscono il loro finto matrimonio alla perfezione, ma il vero pericolo sarà rendersi conto di quanto sia facile per i loro cuori lasciarsi ingannare da questa bugia. 
 
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Il parere di Meg (prodotto fornito dalla Casa Editrice senza scopo di lucro)
 


E dunque eccoci di nuovo a Manhattan, con uno degli scapoli incalliti e miliardari che in questa serie sono ogni volta indicati con un titolo nobiliare diverso: ma in questo caso, Ryder, il nostro protagonista, lo è per davvero un duca inglese.
Si è costruito la sua fortuna a new York, lontano dalle sue origini, seppur ancora legatissimo a suo nonno e a sua sorella: proprio per una clausola successoria imprevista è costretto a sposarsi.
Non ha mai avuto relazioni, pur rispettando le donne, non ha alcun interesse né vede il suo futuro in una storia e soprattutto con un amore.
L’incontro con Scarlett è infatti la classica avventura di una sera: Scarlett si sente soprattutto reduce dal fallimento del suo matrimonio, sebbene siano passati alcuni anni dal divorzio, e un po’ per sfida con sua sorella, decide di lasciarsi andare.

«Da troppo tempo non mi sentivo attraente, da troppo tempo nessuno era stato attratto da me. Avevo dimenticato quanto fosse piacevole quella sensazione.»

 


Ma sono scintille, che precedono un incendio devastante, quelle che muovono la loro prima notte insieme: entrambi si lasceranno andare, inconsapevolmente, perché sono come due anime legate dallo stesso tormento.
Sarà proprio Scarlett che accetterà la strana proposta di Ryder di sposarlo per non perdere il titolo e sarà Ryder che capirà per primo quanto lei sia speciale per lui.

 

«Rimase un secondo in silenzio prima di dire: ”Dicevo sul serio. Sei bella. Sei spontanea e genuina. Ed è una cosa molto attraente.” Fece un respiro profondo mentre gli accarezzavo il petto su e giù. “Io lo trovo molto sexy.”»

 

 

L’attrazione, la passione, che li lega da quella primissima sera insieme, sarà costante per tutta la storia, regalandoci pagine intense mai volgari e capaci di farci percepire appieno quella sensuale energia passionale e d’amore che scorre tra i due.
Entrambi orgogliosi e tenaci, Scarlett e Ryder ci raccontano come ci si possa scegliere, anche se a quella scelta si arriva per strade strane e magari anche sbagliando.

 

«Ero suo marito. Poteva anche essere solo una formalità, però ce l’avrei messa tutta per guadagnarmi quel titolo fin tanto che fossimo stati sposati. Volevo che fosse felice ma, soprattutto, volevo renderla felice.

……

Volevo Ryder. Una vita insieme a Ryder. E per lui valeva la pena mettere a rischio il mio orgoglio.»

 


Impagabili le pagine su Ryder ridotto in tuta, con i cartoni di pizza e il cosiddetto “mal d’amore”, in un capovolgimento delle parti che rende il libro assolutamente particolare e diverso.
Come di prassi, gli epiloghi di quest’autrice sono avanti nel tempo, per darci una sorta di finestra temporale di completamento e confermano una serie da non perdere.

 


Valutazione: cinque stelle!

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