sabato 28 maggio 2022

Recensione: More than a hat trick di Len McCabe

Sognatori, la nostra Rebecca ci parla oggi del romanzo di Len McCabe, More than a hat trick, edito O.D.E Edizioni. Vediamo insieme tutti i dettagli.




Sinossi: 

Graham "Thunderbolt" Stanton è il capitano della squadra di hockey, uno dei ragazzi più popolari della scuola. Le sue giornate sono piene, passate con i suoi compagni di squadra e amici fra studio, hockey e divertimenti. Attraente e seducente non ha problemi ad avere tutte le ragazze che vuole. Eppure è irrequieto, sente che nella sua vita manca qualcosa.
Reese Hartam ce l'ha fatta! Finalmente è al college, pronta alla vita universitaria da studentessa modello. Timida e riservata, osserva più che sperimentare. Fino a quando qualcosa cambia e inizierà a vivere tutte le sue prime volte.
Quando una fata si scontra con un fulmine l'amore diventa magia e niente è più impossibile.

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Il parere di Rebecca (prodotto fornito dalla Casa Editrice senza scopo di lucro)

 

Ben tornate! Oggi vi parlo di More then a hat trick, edito dalla Ode che ringrazio per la copia. 

Quando ho letto la trama di questa storia, non ho avuto dubbi sul volerla leggere: una ragazza normalissima e sfortunata, un bellissimo atleta con un neo nel passato, sono tra gli ingredienti che prediligo. 
Graham e Reese si incontrano per caso, complice il fatto che un compagno del ragazzi ha bisogno di ripetizioni, per poter restare in squadra. L'incontro con Reese è decisamente fuori dal comune, e per un po' l'identità della ragazza rimarrà un segreto. 
I due si avvicineranno e lei, con lui, riuscirà a vivere quasi tutte le sue prime volte e non parliamo solo di quelle amorose, ma non dico altro per non fare spoiler. 
Anche quando finalmente si avvicineranno, il passato e le paure mineranno ogni passo della coppia. Ci saranno diversi problemi, ma come in ogni romance, l'amore supera tutto.
 
"Non voglio crearle illusioni, non voglio perdermi in un sogno, che poi distruggerò."
 
Di questa storia mi è piaciuto l'essere normale di Graham. Non è il classico atleta bullo e rubacuori di cui leggiamo in tante storie. È gentile, premuroso e paziente, anche se una volta deluso, riconquistare la sua fiducia e il suo cuore si rivelano un'impresa. 
Di Reese ho apprezzato la spontaneità e la perseveranza, un po' meno quando si trasforma in silenziosa arrendevolezza (come nella parte che precede e porta al finale). 
In un paio di capitoli avviene la ripetizione dello stesso episodio dal POV opposto, che ho trovato ripetitiva. Ho trovato anche un po' strani sia il primo incontro che la cuoca misteriosa. Per il primo episodio, mi è parso bizzarro che una ragazza entri in una casa non propria, trovi un ragazzo disteso sul divano e senza maglietta e, timida come viene descritta, ha l'ardire di spalmargli la crema sui lividi... Altrettanto tirato, a mio modesto parere, è che lui non la veda. 
Ho trovato anche il risentimento di lui, benché giustificato, un po' sfiancante. 
 
"Qui ogni cosa parla di noi."
 
Ed è così. Ogni cosa parla di loro e, per fortuna, alla fine anche loro lo capisco e riescono a ricominciare. 
Molto bella la presenza del nonno Ollie.  

Libro carino. 

Voto: 3 stelle e 1/2.

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