Mia Cara Jane
Lettere a Jane Austen
Amalia Frontali
TITOLO: Mia Cara Jane – Lettere a Jane Austen
AUTORE: Amalia Frontali
EDITORE: Words Edizioni
GENERE: Romanzo epistolare (historical)
FORMATO: Ebook (2,99, offerta lancio 2,69) - Cartaceo (15,90)
RELEASE DATE: 07.05.2022
DISPONIBILE SU AMAZON E CON KINDLE UNLIMITED
A BREVE IN TUTTE LE LIBRERIE
Jane, io non solo non so pentirmi del mio peccato – Dio mi perdoni – io Amo il mio peccato.
Lei sarà una delle autrici più amate di tutti i tempi, lui sarà il futuro Capo della Corte Suprema irlandese. Ma qui, ora, sono solo Jane e Thomas. E ci sono le loro lettere, a raccontare un amore forte, tormentato e mai del tutto appagato. A dare voce a Thomas Langlois Lefroy è la straordinaria Amalia Frontali, che con uno stile delicato e ben incastonato nello spazio e nel tempo a cui vuole dare voce, riesce a trasportare il lettore indietro nel tempo, nel mezzo di una storia d’amore fatta di parole, di respiri, attimi rubati. E no, Amalia non prende in mano la penna di Jane Austen, ma attraverso le lettere di Thomas è come se la stessa autrice ci parlasse, fosse presente, ci sussurrasse all’orecchio le proprie risposte.
TRAMA
Nel gennaio 1796 Thomas Langlois Lefroy, futuro
Capo della Corte Suprema irlandese, e Jane Austen, futura autrice di grandi
capolavori della letteratura, entrambi ventenni, si conobbero e si piacquero. A
questa innocente attrazione - ci dice la storia - nulla seguì. Jane non si sposò
mai e Tom contrasse un'unione di convenienza, che gli garantì un suocero
potente, una ricca dote e la protezione economica di uno zio già molto
contrariato da matrimoni indesiderabili in famiglia. Gran parte delle lettere
di Jane Austen, dopo la sua morte, fu data alle fiamme dalla sorella Cassandra,
per motivi che non sono mai stati veramente chiariti. Qui finisce la verità
storica.
E se, invece, Tom Lefroy, dopo quell'occasionale conoscenza, avesse scritto una lettera a Jane Austen? Se a quella lettera - imprudente e ingiustificabile dalle convenzioni sociali - fosse seguita una vera e propria corrispondenza?
Le lettere di Tom a Jane, che sono pura invenzione letteraria, si incastrano però con minuziosa esattezza con le biografie storiche dei protagonisti: personaggi, luoghi ed eventi sono reali e mostrano che quello che non è mai accaduto sarebbe però stato possibile e plausibile. In un serrato contrappunto fra realtà storica e immaginazione, la trama si dipana fra continui echi delle Lettere austeniane sfuggite alle fiamme, citazioni dei capolavori, precisi riferimenti a viaggi, vicende e personaggi storici.
BIOGRAFIA AUTORE:
Amalia Frontali è uno pseudonimo. In quanto tale, ha la fortuna non di indifferente di poter fare sempre e solo ciò che preferisce, vale a dire leggere, cucinare, passeggiare col suo cane e uccidere piante in vaso.
E naturalmente scrivere. Amalia scrive dal 2017, sperimentando generi, registri e forme narrative. Ha un debole per lo stile epistolare e per le ambientazioni storiche e belliche.
ESTRATTI
1. Come fate ad essere così insensibile? Ecco, vi offro un’occasione per dirmi chiaramente che non v’importa nulla di me, che sono una distrazione dalla noia del quotidiano, un divertimento poco oltre il confine del lecito, niente più che un briciolo di sale. (Lettera del 3 giugno 1796)
2. È dunque così da osteggiare la nostra amicizia? Abbiamo dato così tanto spettacolo in quei pochi giorni a Natale? O forse, cara amica, agli occhi imparziali degli altri, i nostri sguardi rivelavano più di quanto non ci siamo concessi di dire e di pensare. (Lettera del 18 luglio 1796)
Nessun commento:
Posta un commento