venerdì 22 aprile 2022

Recensione in anteprima: Come stelle senza cielo di Annamaria Bosco

Sognatori, esce oggi il romanzo di Annamaria Bosco, Come stelle senza cielo. Curiosi di scoprire tutto e le varie opinioni?


 

Trama

 

Esiste un posto in cui ci si può sentire felici?

Stefania ha sempre cambiato. Casa, abitudini, città, nazione. Del resto, quando hai un padre diplomatico, ti sembra naturale. E anche se ormai è qualche anno che vive in Giappone, non riesce ancora ad abbandonarsi all’idea di affezionarsi a un luogo.

Per Keizo il concetto di casa è qualcosa di doloroso. Radici profonde e sofferenze indicibili sono nascoste tra le mura e tra i suoi ricordi. Orfano, con troppe responsabilità sulle spalle, ha imparato a gestire la sua vita in silenzio e lontano dalle persone. Durante la festa di Tanabata, le loro vite si incrociano e tutto cambia. Lui è deciso a tenerla a distanza. Quella ragazza ha un nome strano, impronunciabile, e un accento terribile. Avrebbe bisogno di lezioni di giapponese perché così è davvero impossibile capirla. Stefania invece vede nel ragazzo un’anima affine, fuori posto nel mondo, esattamente come lei. Non potrebbero diventare amici?

A volte la vita ti dona un’occasione per rinascere, per scoprire che sei in grado di amare, amare sul serio. Ma è davvero così semplice? Le ferite dell’anima sono nascoste, ma fanno comunque male. I due potrebbero essere l’uno la medicina dell'altra o, nel peggiore dei casi, una dannazione. Una cosa è certa. Una volta che si incrocia lo sguardo giusto, la tua vita non sarà mai più la stessa. E guarderai il cielo nella speranza di trovare risposte alle tue domande.


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Il parere di Rebecca


Ciao a tutte! Oggi vi parlo di una delle mie ultime letture. Una di quelle storie che mi ha fatto palpitare, che mi ha tolto il sonno e stritolato lo stomaco. Due culture diverse legano e separano Stefania e Keizo. Così differenti nel modo di pensare, di approcciarsi e di vivere la vita, di seguire le tradizioni... Un incontro fortuito da inizio a questi piccoli passi verso la una grande conquista. Avvicinarsi a Keizo, superare i suoi limiti, per entrambi i protagonisti è una sfida che, se solo Stefania non fosse tanto perseverante, forse avrebbero perso. Lei riesce ad abbattere i muri di lui, a farlo sentire amato, a insegnargli ad amare e apprezzare la vita. Entra nella vita di Keizo come una brezza, fa librare in aria i petali di ciliegio, che con una ricaduta delicata lo ricoprono di un sentimento che forse non ha mai sperimentato. 
Il suo passato è un fantasma, ma anche la vita di Stefania non è tutta rose e fiori. 
Due personaggi complessi, profondi, toccanti. Una penna pulita, delicata, appassionata e appassionante. Insomma, lo definirei un cocktail vincente! 
Indovinate un po' se ne consiglio la lettura? 
Alla prossima!

 
Il parere di Mariarosaria
 

Come stelle senza cielo è un romanzo che racchiude, già nel titolo, tutta l’essenza di una storia profonda e complessa; un romanzo che soltanto la penna di Annamaria Bosco poteva regalarci. Si tratta di una vicenda fatta di un dolore e una sofferenza talmente radicati, nel protagonista maschile, da impedirgli di vivere e, in certi momenti, quasi di respirare. È un libro ricco di un sacrificio che vi farà desiderare di abbracciare quel ragazzo chiuso nella propria solitudine e scuoterlo, l’attimo dopo, nella speranza di fargli capire che la vita va afferrata e stretta fino a farsi dolere le dita, perché nessuno merita di lasciarsi annientare dagli eventi.
Ikeda Keizo desidera essere un ragazzo come tanti, eppure non può, non ci riesce, perché le schegge affilate di un passato che vorrebbe dimenticare squarciano il sottile velo di tranquillità legato a un’esistenza normale e lo rendono diverso. È un pazzo che non si lascia avvicinare, per i compagni di corso, e un essere immeritevole di alcuna gioia ai suoi stessi occhi, mentre vale ogni sacrificio sostenuto fino a quel momento per la dolce nonna Mai, la sola a preoccuparsi per la sua salute e l’unica a volere che il suo futuro sia roseo.
Keizo crede che per lui non ci sia speranza, che la sua vita sia destinata a restare un punto scuro in un mondo pieno di luce ed è quasi pronto ad arrendersi, a chiudere gli occhi e a lasciare che gli eventi si portino via quel poco che ha. Non vuole che sua nonna si sacrifichi per aiutarlo e per lei è disposto a rinunciare ai propri sogni, eppure, un giorno, è il destino a metterci lo zampino, perché nella vita tormentata di questo ragazzo sopraggiunge altra sofferenza e, con essa, Stefania.
Hanawa, così la chiama quando comprende di non riuscire a pronunciare il suo nome, è italiana, e il suo modo di guardare il mondo, soprattutto quando deve relazionarsi con gli altri, è totalmente diverso da quello di un orientale. Per questa ragione il rapporto con Keizo non comincia in maniera tranquilla ma, proprio per questa ragione, lui troverà in quella ragazza un modo per dimenticare gli affanni di ogni giorno e respirare. 
Sì, perché quasi senza rendersene conto Keizo comincerà ad avanzare lungo una strada fatta di speranza e desidererà di poter fare propria la normalità e la tranquillità che quella straniera riesce a fargli provare.
È una vita difficile quella di Keizo, un’esistenza complicata e piena di ostacoli, ma con Stefania gli sembrerà di avere un’opportunità per rialzarsi; comincerà a credere di meritarsi un’occasione e solleverà gli occhi per puntarli verso un futuro che aveva sempre considerato impossibile. Quello che non ha messo in conto, però, è che la speranza non basta e che, per avere ciò che il cuore chiede, occorre mettersi in gioco ed essere pronti a sacrificarsi.
Non vi dirò altro perché questa è una storia che va assaporata, un romanzo che vi consentirà di immergervi con delicatezza nella cultura orientale e vi porterà, mano nella mano, nella vita di un
ragazzo che vi ruberà il cuore. 
E Hanawa, vi chiederete? Amerete Stefania, ne sono certa, perché questa ragazza non ha una vita semplice, né una famiglia felice come quella di molti suoi coetanei, eppure è in grado di affrontare con forza ogni giorno e tenere testa agli ostacoli della vita con determinazione. Perché sa essere decisa, ma anche dolce, ed è in grado di compiere grandi sacrifici grazie al suo immenso cuore.
Cosa posso aggiungere, ancora? Ecco, sì, i personaggi secondari: la dolce Makiko, con il suo carattere vivace, vi starà subito simpatica, e poi c’è il bellissimo e premuroso Daichi, di cui mi sono innamorata e per il quale attendo presto uno spin-off, perché se lo merita. Volete sapere perché?
Leggete la storia e me lo direte voi stessi. Detto tra noi, sono certa che non sarò la sola a volere una storia su di lui, quindi contattatemi per sottoscrivere la petizione da sottoporre alla nostra Annamaria.
 

Il parere di Anna
 

Ho visto questa storia nascere e pian piano mi sono emozionata con questi due ragazzi. Due anime belle e fragili ognuna a suo modo.
Keizo non ha mai conosciuto l'amore. O forse l'ha conosciuto e non lo ricorda. Stefania è stata sballottata da un posto a un altro ed è una ragazza disincantata, senza troppe speranze di trovare il suo posto nel mondo. Entrambi con un carico ingombrante sulle spalle, Keizo di certo un po' di più, ma entrambi desiderosi di ritrovare la strada di una casa che non sanno dove sia. 
E se l'uno diventasse il cielo dell'altra?
Questo romanzo è graffiante, dolce a tratti, delicato nelle parole e carezzevole come una piuma. Una volta che comincerete a leggerlo di certo non riuscirete a smettere. Il fascino di due culture che si incontrano cederà presto il passo alla forza di un amore che esplode a sorpresa nel cuore di un ragazzo che crede di non saper vivere e in quello di una ragazza che ha quasi rinunciato a essere felice.
Intenso e poetico.
Bellissimo e indimenticabile.
(Nb. Voglio Daichi)
 
 
Il parere di Victoria 
 
 
Annamaria Bosco torna con un nuovo romanzo. Questa volta ci trasporta in Giappone. Attraverso gli innumerevoli riferimenti alla cultura giapponese è stato semplice immaginare di trovarsi proprio lì, insieme ai protagonisti. L'autrice ha trattato questi aspetti in un modo che mi ha pienamente affascinata. Inoltre, grazie ad essi e alla maggior parte delle cose racchiuse nel romanzo, la storia acquista non poca originalità. È stato bello scoprire qualcosa di nuovo e diverso dal solito. "Come stelle senza cielo" mi ha colpita soprattutto per questo.

“La ragazza italiana non mi era indifferente. Forse eravamo più simili di quanto pensassi, due
stelle senza cielo che vagavano disperse e che si erano incontrate quasi per caso”.

Keizo e Stefania sono due stelle senza un cielo in cui brillare. Entrambi lo cercano, e hanno la possibilità di trovarlo insieme. Annamaria racconta la loro ricerca, che non si rivela facile, ma anzi, diventa un vero e proprio tragitto difficoltoso. Ho colto perfettamente, non solo il traguardo che i due protagonisti raggiungono come una coppia, ma anche come singole persone. Non vi racconto i dettagli, perché è necessario leggere questo libro per coglierli a pieno.

“Potevo fuggire ovunque, ma non da quello che provavo. Era bastato uno sguardo, qualche parola
e mi ero perso. Forse la amavo, come si amavano le cose che non si potevano avere”.

Stefania è una straniera. Si sente un pesce fuor d'acqua. Desidera trovare un posto in cui sentirsi a casa. Queste sensazioni non frenano il suo altruismo e la sua bontà d'animo. La sua volontà di aiutare, a mio avviso, è una delle cose più importanti della storia. Lei "dà una mano" anche senza rendersene conto.
Keizo si sente sperduto nella sua stessa terra. Pensa di essere diverso dagli altri, così tanto da non meritarsi molte cose, tra le quali la donna di cui è innamorato. Se fosse stato un personaggio reale, avrei fatto di tutto per fargli cambiare idea. Dimostra pienamente di essere un ragazzo d'oro, nonostante il suo atteggiamento inizialmente scostante.
Lui, in queste pagine, vive due storie d'amore: con Stefania e con se stesso.
Se avete voglia di fare un piccolo viaggio in Giappone e di conoscere una storia che vi regali emozioni, non vi resta altro che leggere questo romanzo e scoprire la “luminosità” di due stelle: Stefania e Keizo.

 
Voto: 5 stelle.

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