Sognatori, la nostra Mariarosaria ci parla oggi del romanzo di Marialuisa Gingilli, L'immgine di noi. Pronti a scoprire tutto?
Trama
La vita di Alessandro si divide tra il lavoro di tuttofare al
Rosso Pomodoro, nel cuore di Notting Hill, e le serate nei pub di Soho,
dove cerca di stordire con l’alcool il dolore per una relazione appena
finita e la sensazione che il sogno di diventare fotografo
professionista sia del tutto naufragato.
Danielle studia recitazione
alla LADA, l'accademia in cui si formano le nuove promesse del teatro
inglese, e nel tempo libero fa volontariato per la English Association
for Alcoholics Recovery, nella speranza che nessuno debba fare i conti
con l'inferno che ha vissuto lei e di cui, ancora oggi, porta addosso i
segni.
L'incontro tra i due segnerà una svolta nella vita di
entrambi, ma se da una parte Alessandro dovrà imparare di nuovo a
fidarsi dell'amore e a credere nei suoi sogni, Danielle sarà in grado di
dimenticare il passato per dare una nuova possibilità al suo cuore?
Due
anime spezzate che cercheranno di mostrare l’una all’altra cosa si
nasconde al di là delle delusioni e della sofferenza che la vita spesso
riserva.
L'immagine di noi
è il primo spin-off della Under the Irish Sky series, ma può essere
letto anche a prescindere dai volumi precedenti: Solo per me e Non te
l'ho mai detto.
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Il parere di Mariarosaria (prodotto acquistato)
Ho riflettuto a lungo su quale fosse il modo migliore per cominciare la recensione di questo romanzo e, dopo averne valutato gli aspetti, sono giunta alla conclusione che definirla una storia perfetta, nonostante l’umana imperfezione dei suoi personaggi, fosse l’unico modo.
I protagonisti di questo libro sono Alessandro e Danielle, due anime segnate da un passato doloroso e che li ha resi insicuri, incerti sul fatto che la vita sia davvero preziosa e valga la pena di essere vissuta. Entrambi sono schiacciati da una solitudine che sentono propria nonostante ci siano persone, al loro fianco, che cercano di risollevarli dal baratro in cui si sono confinati, e tutti e due sono alla ricerca di loro stessi in un’esistenza che credono di non meritare.
Alex e Danielle affrontano ogni giorno con le unghie ma, di tanto in tanto, si sentono schiacciati in modo impietoso dai giorni che passano; appaiono persi, dinanzi agli eventi che sfuggono loro dalle dita senza dargli la possibilità di afferrarli come vorrebbero. Tutti e due cercano disperatamente se stessi dimenticandosi quanto sia prezioso ogni giorno, mentre si rifugiano nei ricordi di un passato che non può essere riafferrato, eppure, nel momento in cui si incontrano, si ha l’impressione che le crepe della loro esistenza possano rimarginarsi per tornare integre, dando respiro a quelle anime tormentate.
È questo che mi ha spinto a pensare a L’immagine di noi come a un romanzo perfetto nonostante l’imperfezione dei suoi personaggi, perché Alex e Danielle sono veri, con i loro difetti, paure, angosce e, soprattutto, con la loro forza, che è il motore della storia.
Entrambi crescono, pagina dopo pagina, ma questo cambiamento non giunge immediatamente, bensì dopo un processo quasi autodistruttivo che vi farà desiderare di picchiare quel cxxxxxx di Alex, vi farà imprecare contro l’autrice e vi spingerà a macinare pagina dopo pagina per sapere come evolverà la storia e se, quegli animi che erano stati distrutti, potranno tornare a essere integri.
La disperazione, la nostalgia e il desiderio di distruggersi, ma anche di rialzarsi, vi consentiranno di vedere attraverso gli occhi dei protagonisti e di vivere le loro sensazioni una a una, perché entrambi vorrebbero voltare pagina ma temono di farcela e, questo, ve li farà sentire vicini come se li conosceste da sempre, permettendovi di amarli fino alla fine.
Da un lato, infatti, c’è Danielle, che è vinta dai sensi di colpa e ha paura di andare avanti, perché crede che voltare pagina significherebbe dimenticare, mentre dall’altro abbiamo quel testone di Alessandro, che ha grandi capacità ma si ostina a considerarsi un incapace, impedendosi di volare alto nonostante ne abbia le capacità. Entrambi non fanno antro che guardare indietro, dimentichi che il presente è ciò che conta e il futuro ciò su cui si deve puntare lo sguardo ma, per tutti e due, la verità non si mostrerà se non a un certo punto della storia, quando tutto sembra destinato a disfarsi per l’ennesima volta.
Cos’altro posso dire a favore di questo romanzo? Ho apprezzato tantissimo i personaggi secondari, dai caratteri ben delineati, e li ho amati tutti, per cui preparatevi a conoscere: il saggio e affascinante Rupert, la determinata Jo, il sorridente ma anche dolce Giacomo, e poi tutti i colleghi di Alex della pizzeria Rosso pomodoro che, seppure marginali rispetto agli eventi, si incastrano alla perfezione nella storia e sapranno strapparvi qualche sorriso.
Non vi dirò altro, ma spero di avervi incuriosito abbastanza per lanciarvi in questa avventura e buttarvi a capofitto nelle vite di Danielle e Alessandro in modo che, come me, possiate desiderare di picchiarli e poi abbracciarli, prima di raggiungere l’ultima pagina della storia e… questo dovrete deciderlo voi, quindi buttatevi!
Valutazione: 5 stelle!
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