domenica 10 novembre 2019

#Dramamania7: I miss you a cura di Mariarosaria Guarino

La recensione di oggi è per un romance ricco di suspense e azione.




Trama

Lee Soo-yeon ha soli quindici anni ed è vittima di bullismo a scuola perché suo padre era un assassino. Attraverso una serie di eventi incontra Han Jung-woo, figlio di un uomo ricco che, sotto mentite spoglie, è un gangster. Dopo un approccio incerto, Han Jung-woo decide di proteggere Lee So-yeon, e così i ragazzi diventano amici fino ad innamorarsi. Un giorno, però, Jung-woo viene rapito e So-yeon, che ha assistito al rapimento, tenta di aiutarlo per essere portata via a sua volta. Durante il sequestro, anche se gli ordini erano di non far male a nessuno, So-yeon viene violentata e, assieme a Jung-woo, picchiata. Il ragazzo, spaventato e convinto che lei stia morendo, riesce a scappare per chiedere aiuto e, dopo questo evento, perde di vista So-yeon che, nonostante le ricerche, non viene più ritrovata. Tutto si verifica perché il padre di Jung-woo, che vuole coprire l'incidente, corrompe i rapitori e la polizia per fingere la morte della ragazza.
In realtà il rapimento è stato organizzato dalla madre di Kang Hyung-joon, l'amante del nonno di Jung-woo, che ha combattuto col padre di quest’ultimo per una grossa somma di denaro. Alla fine, la donna riesce a trasferire il denaro in una banca svizzera con l'aiuto della sua infermiera, Jun Hye-mi e a far scappare suo figlio che resta però ferito gravemente a una gamba. Hyung-joon, durante la fuga, salva la vita di So-yeon e parte con lei per la Francia.
Quattordici anni dopo, Jung-woo è un detective della omicidi e non ha mai messo di cercare So-yeon, poiché fermamente convinto che lei non sia morta. So-yeon, è ora conosciuta come la stilista Zoe, vive con Kang Hyung-joon, il cui nome adesso è Harry Borrison, e sembra avere una personalità brillante, anche se porta ancora dentro di sé le cicatrici emotive del suo passato. Rientrati in Corea a causa di alcuni affari e in seguito alla morte dell’ex infermiera, Hye-mi, anch’essa con una nuova identità, il destino porta alla riunione dei due giovani innamorati.
Sin dal primo incontro, Jung-woo riconosce So-yeon, tuttavia Zoe è spietata nei confronti di Jung-woo per averla abbandonata durante il rapimento. La ragazza è inoltre convinta che tutti siano andati avanti con la loro vita dimenticandosi di lei. Nel frattempo, Kang Hyung-joon che è rientrato con Zoe nel suo paese d’origine, è un uomo ricco grazie ai soldi sottratti alla famiglia Han e vuole ottenere vendetta per la madre che lui crede morta. Sembra caldo e simpatico, ma si rivelerà essere un assassino psicopatico. Farà di tutto per vendicarsi del padre di Jung-woo e tenersi stretta Zoe.

Genere: Suspense, azione, romantico, azione



Recensione

Può un legame crearsi in poco tempo e unire due anime pure e bisognose di affetto fino a trasformarsi in amore? Può, questo stesso amore, sopravvivere alle atrocità più assurde e tornare a fiorire quando ogni cosa sembra perduta? Questi sono i temi principali di una storia che esordisce con prepotenza, mostrandoci quanto possa essere dura la vita quando il destino si accanisce contro di te in modi inaspettati.
Ci vengono infatti mostrate le ingiustizie che, ogni giorno, la giovane So-yeon deve affrontare soltanto perché suo padre era un criminale, ma anche quanto possa essere complicata un’esistenza priva di affetto, quella di Jung-woo, ragazzo che all’apparenza sembra avere tutto ma che in realtà è solo. È proprio questo senso di solitudine che avvicina il giovane alla figlia dell’assassino, gli fa comprendere quanto possano fare del male le dicerie, e lo spinge a fare un passo verso di lei per tenderle quella mano che salverà anche se stesso. La storia esordisce in maniera dura, poi prende una piega dolce, e infine subisce uno scossone che lascia a bocca aperta e senza parole.
Dopo un rapimento finito male, in seguito al quale il giovane Hae Jung-woo crede che la sua amica Lee So-yeon sia scomparsa a causa sua, i due ragazzi si incontrano dopo quindici anni in modo inaspettato. So-yeon, infatti, è viva, e il suo ritorno in Corea col nuovo nome di Zoe Lou, assieme a un giovane di nome Harry Borrison, crea una certa suspense e riapre vecchie ferite. La speranza che lei cerchi Jung-woo è la prima a farsi strada nello spettatore e invece, sin dal primo incontro tra i due, si intuisce la rabbia repressa nella ragazza e quanto i ricordi le facciano ancora male. Tutti i protagonisti di questa storia sono, seppure ognuno in maniera diversa, segnati da ciò che è successo quindici anni prima e legati da un filo invisibile.
Senso di colpa e amore spingeranno Jung-woo a tentare tutto il possibile per avere indietro la sua So-yeon. Paura e desiderio di dimenticare ci presenteranno una So-yeon intenzionata a restare Zoe per sempre, e che invece scoprirà attraverso i gesti e le parole di Hae Jung-woo la verità su un passato che aveva in parte frainteso, fino a capire che l’amore può aiutarci a superare ogni cosa. Desiderio di vendetta, solitudine e tormento, che si tramuteranno in vera follia quando il ragazzo perderà la sua unica certezza in una vita che gli ha dato i soldi ma gli ha tolto ogni altra cosa, sarà ciò che invece trasparirà dal personaggio di Kang Hyung-joon, alias Harry Borrison.
Questo drama è ricco di colpi di scena, e anche se i protagonisti piangono un po' troppo spesso, per i miei gusti, posso dirvi che vale la pena vederlo. Mi sono piaciuti molto entrambi i protagonisti maschili, devo ammetterlo, tuttavia ho apprezzato particolarmente l’interpretazione di Yoo Seung-ho. Nonostante la giovane età, infatti, ha gestito un ruolo per niente semplice, quello di Harry Borrison, in maniera impeccabile, lasciando trasparire con chiarezza la lotta interiore di un personaggio imprevedibile, quello che forse, alla fine delle ventuno puntate, ti resta di più nel cuore.
 


Voto: 8 – Bello

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