Sognatori, vi proponiamo una recensione doppia e in anteprima di Kiss and cry di Keira Andrews, edito Triskell Edizioni e in uscita oggi. Pronti a scoprire tutti i dettagli?
Trama
Henry
Tutto è facile per Theodore Sullivan, che si tratti di eseguire salti o di vincere i campionati mondiali di pattinaggio di figura. Tutti lo amano: giudici, fan, allenatori.
Io lo odio.
Solo che sta succedendo una cosa davvero strana. Sbirciando sotto la sua facciata spensierata, sto scoprendo che in Theodore c’è molto più di quanto avessi immaginato.
Questo è un errore. Non posso fidarmi di lui.
Non posso innamorarmi.
Theo
Mia madre è convinta che allenarmi con Henry Sakaguchi mi distrarrà dalle Olimpiadi, ma non esiste proprio: quello è noioso a livelli stratosferici, freddo come il ghiaccio. Sembra addirittura fatto di ghiaccio.
Ma quando ho bisogno di aiuto, lui c’è. Tenta di tenermi a distanza, ma è inutile. È troppo gentile. Troppo generoso. È premuroso, bellissimo e sexy, e io non ho mai desiderato qualcuno di più.
Potrei volere Henry più di una medaglia d’oro.
Non mi starò mica innamorando?
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Il parere di Rebecca (prodotto fornito dalla Casa Editrice senza scopo di lucro)
Carissime Sognatrici,
eccomi qui con una nuova recensione! Bando alle ciance, vi dirò direttamente che Kiss and Cry della Andrews mi è piaciuto molto.
Come mai? Prima di tutto un ambiente sportivo poco sfruttato, quello del pattinaggio.
Secondo, poi, due protagonisti che crescono, si espongono e finiscono per conoscersi e accettarsi a vicenda, difetti compresi.
"Mi sorprese a guardarlo e ci fissammo negli occhi. Notò la mia erezione. E fece un sorrisino. Si mise a ridere. Con noncuranza, come se niente fosse. Mentre invece era tutto."
Due protagonisti, Theo e Henry, che a mio avviso si lasciano alle spalle i tanti cliché, non c'è nessun maschio alfa, nessun uomo che non deve chiedere mai.
"Con un sospiro, compii gli altri passi che ci separavano fino a trovarmi ai suoi piedi, e gli porsi la mano… e lui mi tirò facendomi cadere sul fango. Sopra di sé. Ovviamente. Theodore riprese a ridere mentre io, poggiando la mano libera sul suo petto, cercavo di ritrovare l’equilibrio. Le nostre gambe erano intrecciate, le mie dita affondate nei suoi pettorali, e non era divertente."
Questa è la storia di un amore che nasce piano, in silenzio, fra mille dubbi e tentativi di ridimensionarlo per paura di un rifiuto. Henry che sembra di ghiaccio e silenzioso, Theo che è fuoco e caos e viene additato come un superficiale...
"Volevo Henry. Nessun altro. La sua solida presenza mi rassicurava come non credevo qualcun altro avrebbe saputo fare. Era un pensiero spaventoso, in realtà, che mi lasciò quasi impietrito in quel vicolo. Con il cuore che mi batteva forte, accorciai la distanza tra noi."
Ho adorato che non ci siano ruoli prestabiliti, che l'amore abbia superato tutte le differenze e che la loro rivalità, da odio si sia tramutata in stimolo.
"«Mi vuoi veramente?» La domanda fu appena un sussurro, e di colpo luimi sembrò incredibilmente fragile. Come se avessi potuto mandarlo in pezzi se facevo o dicevo la cosa sbagliata. Mi sentii travolgere da un senso di protezione e, con cautela, gli appoggiai la mano su una coscia."
Paure, insicurezze, vecchie ferite sono un cocktail che, con un tocco di spicy (grazie al cielo poco e ben dosato - scusate se inserisco anche il mio gusto personale) riesce a catturare il lettore.
"Sì. Lo volevo. Volevo stare con lui. Ero pronto. Quasi mi strappai la maglia di dosso, tirandola dal bordo e sfilandomela dalla testa. Theo fece un gran sorriso e si spogliò a sua volta. In piedi, nudo sotto il suo sguardo avido, mi sentivo scottare il viso, ma non cedetti alla tentazione insistente di coprirmi."
Questo è uno dei romanzi più belli letto di recente.
"Non mi ero mai svegliato con un’altra persona tra le braccia che mi sbavava sul petto o che mi stringeva da dietro, caldo e con un braccio intrappolato sotto di noi fino a che non mi sembrava punto da un milione di spilli. E che quella persona fosse proprio Theodore Sullivan andava quasi al di là della mia comprensione."
Saluto Theo e Herny, che mi hanno fatta innamorare e vi consiglio di leggere la loro storia.
Il parere di Kathleen (prodotto fornito dalla Casa Editrice senza scopo di lucro)
Intrigante, divertente, profondo, inaspettato, travolgente… volete che vada avanti?
Quando ho scelto questa lettura non pensavo di venire completamente trascinata all'interno della storia, di conoscere, amare e apprezzare così tanto i due protagonisti.
Due giovani uomini coraggiosi e determinati che lottano ogni giorno per realizzare i loro sogni.
Diversi è dire poco. Sono agli antipodi. Il Sole e la Luna. Il giorno e la notte.
Eppure la passione per il pattinaggio li accomuna. Come la lealtà. La sincerità e il coraggio di affrontare ciò che più li spaventa.
Henry è pieno di passione e ha una determinazione d'acciaio. Detesta il suo acerrimo nemico, Theo, da quando è diventato il numero uno senza nemmeno sforzarsi.
Theo è semplicemente “portato” per il pattinaggio e per i salti, e i salti regalano il punteggio più alto nelle esibizioni.
Theo ha carisma e sa trascinare il pubblico. È impossibile resistere al suo sorriso, alla sua gentilezza e alla sua euforia.
Henry invece è sempre sulle sue. Imperturbabile, imperscrutabile. Per tutti è alla pari di un robot.
Però, quando è sui pattini e la musica inizia, è come se lui fosse musica, se lui fosse ghiaccio e tutto attorno solo il nulla. Sono Henry e i suoi passi, il suo modo di volare sulla pista, di lasciarsi trasportare.
Tuttavia, nonostante la sua meticolosità, il suo lavorare sodo, non riesce a superare Theo. E questo non va bene.
Ancor peggio quando Theo sarà costretto, da cause di forza maggiore, a trasferirsi in Canada e allenarsi insieme a Henry.
Uno sfacelo. Una cosa inaccettabile. Impossibile andare d'accordo. Impossibile che Theo piaccia a tutti e sia gentile con tutti. E sorrida e sproni i suoi compagni di squadra.
Incredibile che sia deciso a far breccia nella corazza di Henry. Perché Theo ha capito che dietro la sua espressione seria c'è molto di più.
Ed è qui che iniziano i guai.
Nessuno può scalfire Henry, nessuno può giocare coi suoi sentimenti e prenderlo in giro.
Nemmeno se ti chiami Theo Sullivan e sei il numero 1 al mondo.
Mi fermo qui perché avrei decine di aneddoti da potervi raccontare. Invece li custodirò gelosamente e vi invito, con tutto il cuore, ad avventurarvi tra le pagine di questa storia.
I personaggi sono caratterizzati benissimo, tanto che Henry mi ha fatto alzare gli occhi al cielo un'infinità di volte, tante quante ho desiderato di tappare la bocca a Theo che partiva sempre a razzo.
Le loro debolezze, i loro dubbi e la loro passione per il pattinaggio traspaiono dalle righe, oltre all'utilizzo di un linguaggio tecnico che ci trasporta dentro questo bellissimo sport.
I personaggi secondari sono perfetti, e riescono a smuovere nel lettore una miriade di sentimenti, proprio come i protagonisti.
Ammetto che avrei strozzato la madre di Theo ogni volta che apriva bocca! Giusto per portarvi un esempio.
E poi l'adrenalina per le gare che puoi sentire attraverso le righe, le movenze sulla pista di Theo ed Henry… la loro squadra, i loro allenatori, i momenti di condivisione… tutto reso in un modo che ho adorato e che coinvolge il lettore a trecentosessanta gradi.
Nonostante i capitoli piuttosto lunghi che mi hanno fatto penare un pochino (mio personalissimo gusto), non sono riuscita a scollarmi dalle pagine. Ero incantata, attratta dal loro modo di interagire, desiderosa di saperne sempre di più, di vedere cosa sarebbe successo. E anche quante imprecazioni avrei dovuto usare!
Ma ne è valsa la pena. Per ogni singola sfaccettatura.
Quindi, vi straconsiglio questa lettura! Imperdibile!
Valutazione: 5 stelle meritatissime!
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