Sognatori, la nostra Meg ci parla oggi del romanzo Il lieto fine non esiste di Daniela Volonté. Pronti a scoprire tutti i dettagli?
QUARTA DI COPERTINA:
“Questa storia era una bolla di sapone destinata a scoppiare, eppure lì dentro c’era tutta l’aria di cui avevo bisogno per sopravvivere”.
Maggie ha un animo gentile, disponibile e accondiscendente con tutti e proprio questo suo carattere l’ha portata ad accettare una relazione segreta sfumata nel dover organizzare il matrimonio del suo amante.
Giura a se stessa di non comportarsi mai più da crocerossina, ma quando ascolta una melodia che le rapisce il cuore e le prende l’anima forse dovrà cambiare idea.
William ha un passato turbolento e convivere con il suo senso di colpa è ormai impossibile, perciò decide di sparire nel nulla e di far parte di quel popolo di invisibili che si muove per New York City senza lasciare traccia.
Eppure un giorno viene visto davvero e da allora niente sarà più come prima.
Solo una cosa li accomuna: entrambi sanno che il lieto fine non esiste.
Il parere di Meg (prodotto fornito dall’autrice senza scopo di lucro)
Daniela Volonté ritorna da suoi lettori con una storia bella e particolare.
Siamo nella caotica new York, dove la vita è veloce e le persone non si guardano negli occhi, troppo impegnate nelle loro vite, ma Maggie, giovane donna in carriera, quel violinista nella stazione della metropolitana lo vede e lo ascolta, catturata dalla musica e dalla sua bravura.
Quella musica, per alcuni momenti, la allontana dalla sua delusione d’amore, dopo aver scoperto di essere sempre e solo stata “l’altra”; quello strano musicista, che all’apparenza sembra un barbone, trasporta come lei nella musica tutto il suo dolore, e in quei momenti Maggie si sente come in un’altra dimensione.
È la musica infatti la vera protagonista di questa storia: Trevor, il violinista, è infatti un uomo in fuga dalla sua vita e da se stesso.
«Non ci saranno mai meraviglie ad attendere una persona come me. Non le
merito.»
Le emozioni che ritroveranno a condividere passeranno attraverso la musica e le note, negli attimi condivisi, con l’illusione di abbandonarsi alle seconde possibilità.
Entrambi convinti che “il lieto fine non esiste”, Maggie e Trevor nella musica si troveranno e si racconteranno, cercando un sistema per colmare le ferite che si portano dietro.
Con la consueta sensibilità e attenzione che contraddistingue il suo stile narrativo, Daniela Volontè ci porta in una nuova storia di sentimenti e di vita, con una lettura che consigliamo di non lasciarsi scappare.
Valutazione: quattro stelle e mezzo.
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