Sognatori, la nostra Kathleen ci parla oggi del romanzo Basta poco alla felicità di Ilaria Mossa, edito Astro Edizioni. Pronti a scoprire tutti i dettagli?
Trama
Luca ha deciso: si butterà da Ponte Milvio. Credeva che Federico fosse l’amore della sua vita. Si sbagliava. Non doveva ascoltare il cuore e fidarsi ancora. Ma suicidarsi è davvero l’unica soluzione? Un angelo custode, forse, gli farà cambiare idea.
Andrea ha deciso: dimenticherà Giada una volta per tutte. Credeva di essere l’amore della sua vita. Si sbagliava. Anche se sono passati solo cinque mesi, deve stringere i denti e andare avanti. Ma riuscirà a tacere i sentimenti e buttarsi il passato alle spalle?
Giada ha deciso: riconquisterà la fiducia di Andrea. Credeva che non fosse lui l’amore della sua vita. Si sbagliava. Anche se non sarà semplice dopo il dolore che gli ha afflitto, dovrà fare un tentativo. Ma ammettere i propri errori basterà per farsi perdonare?
Per Luca felicità è morire, per Giada e Andrea è ricominciare. Tre ragazzi già segnati dalla sofferenza. Due amori indimenticabili. Un unico obiettivo: sorridere di nuovo e per sempre.
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Il parere di Kathleen (prodotto fornito dalla Casa Editrice senza scopo di lucro)
Primo libro che leggo di questa autrice, spinta dalla curiosità per gli argomenti che ha deciso di affrontare. Temi ormai quotidiani che non sono mai semplici da trattare.
I protagonisti di questa storia sono giovani e hanno davanti a loro mille e più sbagli da compiere per crescere e diventare migliori.
Lo sa bene Luca, futuro attore, bravissimo a nascondere le sue emozioni come nessun altro. Capace persino di nascondere alla sua famiglia il suo essere omosessuale. Scoperta con cui, oltretutto, deve ancora fare i conti.
Peccato che l'unica persona che lo potesse davvero capire e confortare non ci sia più e che la sua assenza stia diventando come un cappio che piano piano si stringe attorno al suo collo impedendogli di respirare. Pensava che l'amore lo avrebbe salvato, ma l'unico ragazzo di cui si è innamorato si è dimostrato immaturo e bugiardo.
Deluso e stanco, decide che è giunto il momento di smettere di lottare e, di conseguenza, soffrire.
Anche Giada non è più la stessa. Non dopo la morte del padre.
Giada è la sorella di Luca e vorrebbe trovare in lui il conforto di cui necessita. Invece comprende che vivono la morte del padre in modi completamente diversi. Se Giada pensava di avvicinarsi di più al fratello, lo vede invece isolarsi e cambiare, quasi come se la cosa non lo toccasse.
Giada è fidanzata col migliore amico di Luca, Andrea. Anche con lui la vita non è stata gentile e Giada immaginava che almeno lui le sarebbe stato accanto. Specialmente dopo la dipartita del padre.
Invece Andrea è stato risucchiato dagli impegni in accademia ed è dovuto tornare a casa sua. Seguito a ruota da Luca.
E Giada è rimasta incastrata in un limbo fatto di mancanze, stress e vuoto.
E cosa succede quando le cose prendono una piega inaspettata e ci si sente persi?
Si compiono scelte stupide.
Una vacanza, un sorriso diverso e Giada si lascia baciare da uno sconosciuto che le ha restituito il sorriso.
Un errore che Andrea trova imperdonabile, che lo fa sentire inadeguato e sbagliato. Un dolore nel petto che lo fa allontanare da Giada il più possibile, convinto che la distanza lo potrà aiutare a dimenticare e ricucire le ferite.
Tre giovani anime che si sentono mancare la terra sotto ai piedi e che non sanno come affrontare la cosa per ritornare a sorridere. Ritrovare un appiglio per essere felici.
Sconforto, depressione, pensieri offuscati e perdita degli obiettivi… questi sono solo alcuni degli argomenti trattati lungo questa storia. Parole non dette, paure mai confessate e affrontate.
Questo libro vuole insegnare a non mollare mai, a ricordarsi che c'è sempre un modo per restare a galla e tornare a respirare. Capire che, nel momento più buio, c'è sempre una mano tesa per noi, basta non aver paura di cercare e accettare che, a volte, la vita è bastarda ma si può vincere la partita.
Questo romanzo si legge abbastanza velocemente grazie alla scrittura semplice di Ilaria, tuttavia mi sento di consigliarlo a un pubblico giovane, magari non abituato ad affrontare certi temi all'interno di un libro. Un pubblico che ha ancora da imparare, che il più delle volte teme di affrontare quegli ostacoli che sembrano insormontabili.
Perché personalmente avrei voluto che le suddette tematiche fossero state approfondite di più, arrivandomi come un pugno nello stomaco, invece che vederle semplicemente scorrere lungo le pagine.
So bene che non è facile trattare argomenti così particolari, ma certe tematiche meritano di essere trattate con ancora più efficacia, affinché restino e sedimentino dentro di noi.
Valutazione: 3 stelle e mezzo.
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