mercoledì 15 novembre 2023

Recensione: The Kanjii Academy di Valentina Torchia

Sognatori, la nostra Mariarosaria ci parla oggi del romanzo The Kanjii Academy di Valentina Torchia, edito De Agostini. Pronti a scoprire tutti i dettagli?




Trama

Marina si è sempre sentita fuori posto. Forse perché la sua dislessia le rende le cose difficili a scuola, o per via delle sue origini giapponesi.
Per anni ha guardato con curiosità i cancelli della Mirano Nihonjin Gakuin, l'esclusiva Accademia Giapponese, dove ragazzi in divisa studiano secondo le antiche tradizioni. La stessa scuola in cui, per decenni, la sua adorata obaa-chan ha insegnato. E, da quando la nonna è morta, il suo desiderio di iscriversi all'istituto non ha fatto che crescere.
Perciò, quando le viene offerta la possibilità di uno scambio culturale, lei la afferra al volo: anche se solo per pochi mesi, frequenterà le lezioni della scuola giapponese, vestirà la divisa della mng e lotterà per iscriversi al club scolastico più esclusivo, quello di calligrafia.
Marina non immagina certo che all'ombra dell'enorme torii rosso che svetta nel cortile dell'Accademia si nasconde un pericoloso segreto, una magia secolare custodita da pochi eletti, capaci di dare vita alla parola scritta.
Tra rituali proibiti, amori nascosti e verità taciute, Marina dovrà fare molta attenzione a coloro in cui riporrà la sua fiducia... e, soprattutto, il suo cuore.

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Il parere di Mariarosaria (prodotto fornito dalla Casa Editrice senza scopo di lucro)


Non avevo mai letto nulla di questa autrice e devo ammettere di essere rimasta piacevolmente colpita dalla sua scrittura, perché The Kanji Academy è stata davvero una bella scoperta. Innanzitutto ho apprezzato l’idea originale di ideare una storia ambientata nella scuola giapponese nel centro di Milano e promosso col massimo dei voti il modo in cui la trama è stata sviluppata, non risultando mai banale e consentendo al lettore di divorare ogni pagina in modo veloce, accecato dal desiderio di sapere cosa accadrà.

Le oltre cinquecento pagine del romanzo volano, letteralmente, e quando si giunge alla fine si vorrebbe leggere altro, per cui consiglio la lettura a chiunque ami la cultura giapponese e non solo. Nel contesto, difatti, vengono trattati anche alcuni temi sensibili come il bullismo, la dislessia, il desiderio di essere diversi da ciò che si è e, al contempo, di considerarsi fuori posto in un mondo dove ti senti invisibile proprio perché non uniformato alla massa. Ognuno di questi aspetti è stato trattato, a mio parere, con la giusta delicatezza e in maniera idonea al contesto, visto che la protagonista della storia ha sedici anni.

Niente è stato lasciato al caso e il modo in cui è stato gestito il complesso mondo dei kanji e della scrittura giapponese rende palese lo studio e l’impegno che l’autrice ha messo in ogni pagina, oltre che la sua passione per una cultura davvero affascinante come quella nipponica.

Come dicevo poc’anzi, Marina ha sedici anni e non è felice della propria quotidianità perché, a causa della sua dislessia, viene presa di mira da alcuni compagni di classe. Nipote di un’importante insegnante di letteratura giapponese scomparsa improvvisamente, decide di approfittare di un progetto che le consentirà di studiare un anno alla MNG, l’Accademia giapponese di Milano.

Sente di volerlo fare per sentirsi più vicina alla nonna e, allo stesso tempo, desidera approcciare di nuovo i kanji, che da bambina aveva studiato proprio con la nonna, dato che i caratteri che compongono la scrittura del Giappone non le si rimescolano davanti agli occhi come accade con la lingua italiana.  Varcando la soglia della Mirano Nihonjin Gakuin vi renderete subito conto che non si tratta di una scuola come tutte le altre, ma di un vero e proprio pezzo della cultura giapponese impiantato nel centro di Milano. Passeggiando per i corridoi della prestigiosa accademia vi parrà di essere finiti in un anime o un manga. Le divise, il modo in cui sono organizzate le classi, i club scolastici e perfino gli ambienti vi catapulteranno tra le pagine di un romanzo che non sembra ambientato in Italia e vi consentiranno di guardare ciò che accade con i vostri occhi, catturando la fantasia.

La storia è ricca di mistero e sfumature dark che si percepiscono sin dalle prime pagine e spingono il lettore a procedere sempre più velocemente per comprendere ciò che accadrà. È un romanzo che si divora, pieno di sfaccettature interessanti e personaggi complessi, ognuno caratterizzato in maniera perfetta e con un background unico, ciascuno con un fine che lo rende diverso e speciale, perfettamente incastrato nella storia. Ho adorato l’evolversi degli eventi, i punti oscuri man mano svelati fino al finale inaspettato e, ancora di più, mi è piaciuta la crescita individuale dei protagonisti che, anche se giovani, subiscono dei cambiamenti man mano che si procede con la lettura.

Tra le pagine di The Kanji Academy si rincorrono cattiveria e voglia di riscattarsi, desiderio di migliorarsi e crescere, ma sono anche evidenti l’invidia, le difficoltà familiari e quelle di ambientarsi in un contesto nuovo. Si percepisce la solitudine di alcuni personaggi e l’aura di forza che caratterizza altri, tanto quanto il desiderio di sentirsi accettato in un mondo che per molti versi appare spietato.

Tra le pagine troverete amore, forza, amicizia e magia, ma anche cattiveria, vendetta e segreti celati dalla falsità che vi faranno affezionare a tutti i personaggi. Momo e Giorgio, ma soprattutto Marina, Haru, Takumi, Aika, Kimiko, Rin, Shinji e il professor Abe vi condurranno per mano nei corridoi di un’accademia unica, portandovi oltre il Torii per mostrarvi il mondo con occhi nuovi, dove le parole sono forza che esige di essere liberata, non per ottenere il potere ma per sostenere il prossimo. Con questi ragazzi, che dopo i primi capitoli diventeranno come amici, scoprirete l’importanza dei sentimenti e dei valori che possono cambiare e migliorare, ma anche di quei desideri oscuri che annientano l’anima senza lasciare altro che terra bruciata attorno.

Un apprezzamento particolare va anche alla cover, alle illustrazioni e all’impaginazione, che rendono il romanzo ancora più unico e bello da sfogliare.

Valutazione: 5 stelle!

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