sabato 12 agosto 2023

Recensione: Un regno di stelle e ombre di Holly Renee (Stars and Shadows Vol. 1)

Sognatori, la nostra Rebecca ci parla oggi del romanzo Un regno di stelle e ombre di Holly Renee, edito Triskell Edizioni. Pronti a scoprire tutti i dettagli?




Trama

Un matrimonio combinato tra il principe del regno Fae e la Starblessed più potente che sia nata da oltre un secolo
dovrebbe proteggere il popolo dalla minaccia della Corte del Sangue.
Ma non è il futuro re a infestare i sogni di Adara, quanto più suo fratello, il mezzosangue fatto di oscurità e peccato.
Quando i vampiri attaccano lei è costretta a fare una scelta:
tradire un regno o tradire il suo cuore.


Adempiere al tuo destino o cedere al desiderio?
Dove risiede la tua lealtà?
Mi è stato detto che la mia unione con il principe, il futuro re, avrebbe salvato i Fae del regno. Ma non è il mio promesso sposo a infestare i miei sogni.
È suo fratello mezzosangue, il principe che sta al suo fianco.
Lui è peccato e oscurità, e le sue promesse sussurrate all’orecchio mi fanno bramare un uomo che non posso avere. Anche i miei pensieri fanno di me una traditrice del regno che ho giurato di proteggere.
Quando la Corte del Sangue attacca, sono costretta a fare scelte per le quali non sono preparata.
Le bugie e gli inganni si impigliano in una rete fatta di ombre e stelle, e il mio destino mi è chiaro.
Tradire un regno o tradire il mio cuore.

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Il parere di Rebecca (prodotto fornito dalla Casa Editrice senza scopo di lucro)


Non conoscevo questa autrice ma, quando ho letto la trama di questo romanzo, ne sono rimasta affascinata.
Già dalle prime righe il lettore viene trascinato nella vita di Adara, benedetta e maledetta. Nella sua esistenza che è stata fatta di sofferenza e di un destino segnato a cui vorrebbe potersi sottrarre.

«Non ti vengono a prendere in qualità di prigioniera, Adara. Essere la prescelta, la Starblessed, è una benedizione degli dèi.»

Una madre che sembra averla usata come merce di scambio e del sangue che garantisce la sua incolumità e le offre sopravvivenza, i primi due cardini di questa storia, che però decolla non appena Adara viene prelevata per essere portata dal sui promesso sposo. Anzi, decolla un po' prima, quando lei pensa di scappare e si addentra nella foresta, vicino alla famiglia magica, e uno dei Fae delle regno delle stelle la spinge a desistere.
Il primo distacco, quello dalla madre, vissuto con una certa freddezza che poi è solo di facciata. Perché Adara si crede forte, ma in fondo ha le sue debolezze. Baciata dalle stelle, una senza stelle, viene usata come contenitore per un qualcosa di cui parlano leggende e profezie, ma lei non è una senza stelle, non del tutto.

"Nessuno di loro avvertiva una minaccia. Nessuno di loro si preoccupava di ciò che gli Starless, i Senza Stelle, avrebbero potuto fargli. Ma io non ero senza stelle."

Adara è in lotta con quello che prova. Con l'istinto che le dice di scappare da tutti, che è di se stessa, o con qualcosa di più forte che la spinge nella direzione sbagliata. Nella direzione che non sembra essere stata dipinta per lei dal destino.

«Credetemi, principessa. Mi ci è voluta tutta la mia forza per non cadere in ginocchio davanti a voi.»

Vorrei cominciare con i personaggi. In questo volume abbiamo modo di apprezzare soprattutto Evren e Adara. Non so se nei prossimi volumi avrà più spazio Gravriel, il principe ereditario, o qualche altro personaggio, tuttavia per ora mi sento in grado di spendere due parole per la protagonista e per il principe bastardo. Evren è, infatti, un mezzosangue, ma lascio a voi l'onore di scoprire a quali due stirpi appartenga. Per tutto il romanzo si coglie il tipo di magia che lo avvolge, tuttavia non sono certa che sia solo quello e credo che i miei dubbi verranno fugati nei prossimi volumi.


"Mi sfiorò per l’ennesima volta il marchio, ma in quel momento e con tutte quelle persone che ci guardavano, mi sembrò indecente. Mentirei se dicessi che non avvertii una scossa attraversarmi il corpo. Era diverso da qualsiasi cosa avessi mai percepito prima. Era una seduzione e un ammonimento allo stesso tempo."

Evren è potente, oscuro, pericoloso. Impossibile da leggere decifrare, eppure quando può non nega le sue verità. Solo che tutti abbiamo un segreto e i segreti, si sa, quando vengono al pettine, beh, sono dolori.


«Posso solo sognare cosa si proverebbe nell’assaggiare voi.» Evren mi toccava appena. C’era solo un dito a contatto con il mento , ma mi stava spogliando con le parole. Non conoscevo quell’uomo e sapevo che non avrei dovuto volerlo. Ma bramavo ardentemente il modo in cui mi parlava, con la voce sommessa e le labbra a un soffio dalle mie.

Devo ammettere di aver amato la sua dicotomia luce e ombra. Anche se a tratti ho avuto l'impressione netta che in lui prevalgano le tenebre, senza dubbio è un essere che vive anche di luce, che sia propria o riflessa, non importa. È imperfetto, a volte quasi cattivo e senza cuore, ma quando vuole e tiene a qualcosa, non so tira indietro davanti a nulla.


«No,» risposi, ricordando a me stessa chi fosse in realtà. «Non mi metterò mai in ginocchio per te.» «Ah, principessa.» Entrò nel mio spazio personale, più vicino di quanto non fosse appropriato. Si protese in avanti, facendo scivolare una ciocca di capelli tra le dita prima di attorcigliarla lentamente. «Darei qualsiasi cosa per vederti in ginocchio.»

È diretto, irriverente, passionale. È fuoco e ghiaccio. E Adara si lascerà avvolgere e bruciare.


«Perché, Adara,» cominciò, sollevando il coltello e imburrando lentamente una fetta di pane su cui poi sarebbe finito il miele. «Nessun altro dovrà nutrirsi di ciò che è mio, e ci sono solo due modi per assicurarlo. Posso sposarti e tutti avranno paura di toccare ciò che mi appartiene, oppure posso rinchiuderti nelle segrete e farti visita quando ho bisogno di assaggiare il tuo potere. Quale delle due alternative preferisci?»

Quell'uomo dalle mille sfaccettature che di prepotenza fa ruotare l'intero primo volume attorno a sé.

"Quel Fae era figlio dei miei nemici, fratello del mio promesso sposo, eppure sapevo di non voler restare in quel palazzo senza di lui. Era un pensiero tanto sciocco quanto avventato."

Devo dire che mi è piaciuta molto anche Adara, sebbene paghi lo scotto della propria inesperienza di vita e, a tratti, necessariamente, risulti un po' ingenua. Ma è forte e indomita e sono certa che col secondo volume ne vedremo delle belle.

«Forse non sarò l’Achlys che ti reclamerà, ma sono stato il primo a posare gli occhi su di te. Il primo a sognare il tuo volto segnato dalle Stelle e a immaginare come sarebbe stato sotto di me.»

Il romanzo contiene delle tinte spicy, con scene dettagliate.

«Non importa che tu sia destinata a essere sua. Ogni parte di te implora di essere mia.»

Ho trovato una giusta dose di racconto, amore, dolore e coraggio. Il romanzo scorre, piacevolmente, al punto che l'ho terminato in sole due sere.

«Non sarai mai sua, principessa. Non me ne frega un cazzo se porterai il suo anello o se la tua testa reggerà la sua corona . Non gli apparterrai comunque.»

Valutazione: 5 stelle!

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