Buongiorno! La nostra Meg torna con una super recensione! Si tratta di Broken play di Alison Rhymes, edito Hope Edizioni.
Il parere di Meg (prodotto fornito dalla Casa Editrice senza scopo di lucro)
La fine di un legame e di un matrimonio: questo è quello che sta succedendo tra June e Drew, e nel peggior modo possibile.
«Anche se mi scervellassi per giorni non riuscirei minimamente a comprendere come
abbia potuto distruggere il nostro matrimonio in questo modo. Conoscere le sue
motivazioni non mi sarebbe di nessun aiuto.»
La loro storia è andata troppo veloce, senza primi appuntamenti o quel lento conoscersi, in una accelerazione dovuta principalmente a quanto accaduto a June, e nessuno dei due ha mai riflettuto su questo.
Lei ha passato anni a tenere dentro quanto le era successo e Drew, a modo suo e forse sbagliato, ha accettato questi silenzi, questo distacco, restando al suo fianco, in un matrimonio che si è lentamente ripiegato su stesso.
Innamorata di lui per anni, quando Drew le ha chiesto di sposarla, ha messo da parte tutto, anche il suo obiettivo di diventare una giornalista: è una donna non tanto ferita, quanto insicura, come persona e come moglie e, nella prima parte della storia, la sua determinazione a ricominciare soprattutto da se stessa è sicuramente ben delineata.
«Io mi sono aggrappata a lui più di quanto avrei dovuto. Lui ha usato i miei disagi
mentali per evitare problemi più grandi.»
La loro lentissima risalita verso l’essere di nuovo insieme è piena di non poche difficoltà, ma anche di scelte personali e intime non del tutto condivisibili, la cui narrazione è però senza alcun tono moralistico o troppo spregiudicato, ma sempre attraverso una sorta di lente di ingrandimento per il lettore, in modo da capire le motivazioni nascoste e le conseguenze.
«Eppure, non è proprio ciò che ci si aspetta dagli esseri umani? Imparare, cambiare
evolvere. Non credo che le persone debbano accettare sempre le scuse. Ogni situazione è diversa.»
June deciderà non stare più ai margini della propria vita, accettando quei motivi terribili che l’hanno portata al cambiamento, diventando autonoma e non dipendente dall’approvazione degli altri.
Il racconto di come in un matrimonio si possa scegliere, si possa amare anche con la resilienza, decidendo di stare insieme.
Valutazione: quattro stelle.
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