Sognatori, la nostra Rebecca ci parla oggi del romanzo Ruthless Player: Senza regole di R.C. Stephens, edito Triskell Edizioni. Pronti a scoprire tutti i dettagli?
Trama
Holland
Cole Davis, ala nella squadra di hockey e sex symbol del campus, sarà anche molto popolare tra le ragazze, ma io non ho intenzione di innamorarmi di uno sportivo… non quando devo entrare alla facoltà di medicina.
Ma i nostri migliori amici stanno insieme, ed è inevitabile essere spesso vicini.
Questo non significa che mi piaccia tutto questo, o come lui mi fa sentire. Come se mi stessi perdendo qualcosa e ci fosse di più nella vita che restare a bordo campo.
Basta un momento di debolezza a ricordarmi perché avrei dovuto stare alla larga da Cole.
Lui è un giocatore spietato, ma niente di tutto questo è un gioco.
Cole
Holland Donovan sa esattamente cosa vuole dalla vita, e non sono io.
Non cerca distrazioni, e io sono un tipo da una botta e via, ma questo non mi impedisce di desiderarla.
Da quel primo elettrizzante bacio, so che una notte non sarà mai abbastanza.
Devo solo riuscire a convincerla che sono pronto a fare sul serio e non voglio solo aggiungere un’altra tacca al mio fucile.
Sul ghiaccio sono un campione a bloccare tiri e intercettare passaggi, ma con Holland le regole cambiano.
Non smetterò di lottare per lei, per noi, finché non sarà mia.
Link per l'acquisto: https://tinyurl.com/ysxb2u23
Il parere di Rebecca (prodotto fornito dalla Casa Editrice senza scopo di lucro)
Ciao Sognatrici,
eccomi di nuovo qui con una recensione del secondo di una serie. Si tratta di Ruthless Player della Stephens.
In questo volume non solo troviamo di nuovo Wolfe e Rebel, ma anche Cole. Vi ricordate l'insensibile che aveva chiesto a Rebel della protesi? Gia, lui.
Protagonisti Holland e Cole, a stretto contatto perché Wolfe e Rebel desiderano che i rispettivi migliori amici stringano un legame.
"E comunque Cole Davis non è tipo da relazioni."
Solo che metti insieme un sexy un po' strnz giocatore di Hockey e una studentessa modello che non sa di essere bella... E non vi sembra la ricetta per un innamoramento?
"Ovviamente è stato spaventoso, ma quello che non mi è piaciuto è come Cole ha avuto bisogno di me. Come ha voluto che lo rassicurassi e gli restassi vicino."
I due finiscono a letto per caso, una sera, forse l'unica, in cui Holland abbassa le difese e si ubriaca. Da quel momento, la nascente amicizia assume una strana piega. Lei che si ricorda che non può desiderarlo, lui che fa lo stesso.
«Non posso immaginare quanto ti faccia male. Mio padre… non è più la persona che era . Anche prima non era di quelli che ti tengono in braccio o ti fanno volare,» gli confido, e lui mi guarda perplesso. «L’ho visto fare in una serie TV.» Annuisce. «È strano pensare quanto siano lontane dalla realtà.»
I due personaggi sono accomunati da una storia familiare con una tragedia, da un padre che sembra tutto fuorché un genitore...
"Oh, merda. È Holland che voglio, ma è impossibile. Mi sento confuso. Allora è per questo. Non mi piace che non ricordi la nostra notte insieme."
E quindi sono entrambi refrattari ad aprire il cuore e cedere a una relazione.
"Mi sento avvampare perché non so cosa stia succedendo, ma mi piace vederlo così protettivo nei miei confronti. Mi ha fatto piacere che sia venuto a vedere come stavo. Mi piace il modo in cui la maglietta gli mette in evidenza il petto muscoloso e i jeans gli stringono culo e cosce. Mi piace tutto di lui, ma non importa."
Attorno ai due ruotano diversi personaggi che, per fortuna, movimentano un po' la trama. Nonna Mae, Mary, Paris e Max, distolgono un po' l'attenzione dal concetto, ripetuto anche troppo di frequente, del "vorrei ma non posso" e "non credo nel relazioni".
"Mi sorride, e io sento quel sorriso proprio in mezzo al petto."
Sebbene abbia apprezzato la crescita evidente del personaggio di Cole, non sono riuscita a godermi la lettura. C'erano tanti argomenti, spunti da trattare, invece ho avuto l'impressione di essere finita in un loop.
"Cole non crede al lieto fine e io non voglio ritrovarmi il cuore a pezzi. Non ne vale proprio la pena. O forse sì?"
Benché la parte finale sia un cliché davvero molto usato, devo ammettere che forse quella è la parte che ho preferito.
Ringrazio la Triskell Edizioni per la copia blogger.
Valutazione: 4 stelle.
Nessun commento:
Posta un commento