Sognatori, la nostra Meg ci parla del romanzo Brooklyn Nights di Sarina Bowen, edito Always Publishing e in uscita oggi. Pronti a scoprire tutti i dettagli?
Trama
Flirtare con qualcuno che è off-limits non è mai stato così allettante...
Jason Castro, formidabile attaccante della squadra di hockey Brooklyn Bruisers, ha trascorso l’ultimo anno a lanciare sguardi infuocati in direzione di Heidi, la giovane stagista della squadra che li ha sempre ricambiati con interesse. Quando finalmente sembra che questo lungo corteggiamento stia per dare i suoi frutti, i piani di Jason vengono miseramente rovinati da qualche bicchierino di troppo e soprattutto dalla scoperta che il padre di Heidi è un pezzo grosso del mondo dell'hockey. Un giocatore professionista in altre circostanze non si sarebbe arreso davanti a una sfida, specialmente se il premio è una ragazza divertente, caparbia e amorevole come Heidi, tuttavia, Jason non può proprio rischiare di perdere il suo posto in squadra.
Le è stato insegnato a comportarsi da brava ragazza, ma infrangere le regole non è mai stato così allettante...
Heidi Pepper ha una lunga lista di desideri, tra i quali vivere un’avventura amorosa con Jason Castro, l’attaccante più sexy della squadra per cui spera di lavorare, che declama a memoria Shakespeare e Dickens e la fa sentire desiderata come mai prima d'ora. Tutte le circostanze li spingono l'uno verso l'altra, peccato che suo padre abbia deciso di metterle i bastoni tra le ruote, non solo nel piano di conquistare Jason ma persino nel percorso per ottenere il lavoro dei suoi sogni. Così Heidi, messa alla prova da suo padre, si rimbocca le maniche in un lavoro umile dopo l’altro per la squadra dei Bruisers, mentre Jason tenta in tutti i modi di starle lontano per non creare ulteriori problemi. Ma nelle notti di Brooklyn, tra appassionanti partite sul ghiaccio, trasferte in tutti gli Stati Uniti e la vita di squadra, Heidi e Jason impareranno che è davvero impossibile resistere all’attrazione, soprattutto quando di mezzo c’è… l’amore.
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Il parere di Meg (prodotto fornito dalla Casa Editrice senza scopo di lucro)
Jason Castro, un altro componente della squadra dei Brooklyn Bruisers, è quello che si dice l’anima della serata: lui è quello che chiude le partite con le citazioni di Dickens, la battuta pronta e i bicchieri pieni, ed è quello con la stagione più a rischio di cessione.
Di certo non cerca e non vuole distrazioni, anche perché da ragazzo ha perso il suo primo amore in un tragico incidente stradale, e da allora non c’è stato null’altro che l’hockey: figuriamoci distrarsi con l’attuale stagista!
Quella Heidi detta “Peperino” per il cognome e per la sua vivacità!
No, non è una distrazione ammissibile, con quella sua parlata del Sud, quei riccioli biondi e quel modo di reagire alle avversità lavorative dandosi sempre più da fare.
«Il fatto che lei mi piaccia tanto
mi genera confusione. È una condizione nuova per me, visto che il mio cuore è
di pietra. O meglio, questo era ciò che credevo.»
Heidi gli risponde a tono, gli mostra di non essere una ricca ragazza viziata per cui il lavoro è solo un diversivo e soprattutto di non essere sono una di bell’aspetto; ogni volta che suo padre le darà lavori diversi e, diciamolo, spesso umilianti, lei non solo li porterà tutti a termine ma ne uscirà più forte e determinata.
La loro vicinanza forzata porterà Jason fuori dalla friendzone e a chiederle di dargli fiducia, e Heidi stessa a credere in una storia fra loro.
«Forse Georgia ha ragione. Amare
qualcuno vuole dire supportarlo senza aspettarsi niente in cambio. Sia che si
tratti di preparargli un sandwich, sia che si tratti di rimanergli al fianco
quando affronta l’aspetto più brutto del suo passato.»
I POV sono alternati, con dialoghi intervallati a parti riflessive in modo continuativo e fluido, come di prassi nella scrittura della Bowen, risultando una conferma assodata per chi la legge da sempre, ma anche una piacevole scoperta per chi non l’avesse ancora letta.
Due personaggi che si presentano in un certo modo ma che nelle pagine della storia impariamo ad apprezzare, che cambiano nelle decisioni e nel rispettivo modo sia di considerare se stessi che la vita.
Valutazione: quattro stelle e mezzo.
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