Sognatori, oggi il blog partecipa al Review Tour del romanzo Royal Hearts Academy: Bianca - Libro primo di Ashley Jade, edito Hope Edizioni. La nostra Meg l'ha letto e recensito per noi. Pronti a scoprire tutti i dettagli?
Trama
Sembra proprio che il destino abbia deciso di accanirsi contro di me.
Io che non ho mai avuto paura di essere ciò che sono.
Io che sono sempre stata “troppo” per chiunque avessi attorno.
Quando all’improvviso tutto crolla e resto da sola, nel buio, l’unica cosa a cui posso aggrapparmi sono i ricordi. Peccato che mi dipingano come una persona che, a stento, riesco a riconoscere: un’estranea che si è impossessata del mio corpo e che cerca in tutti i modi di ingannare la mia mente.
Le persone mi definiscono una stronza spietata e una perfida manipolatrice. Persino una principessa malvagia che ama far soffrire la gente. Mi dicono che sono accadute delle cose terribili, cose che hanno cambiato per sempre il corso della mia vita. Ma queste persone raccontano di qualcuno che io non conosco e di un’esistenza che non può essere stata la mia.
Loro parlano, parlano, parlano e io non smetto di guardare il mio riflesso allo specchio: non sono quella che loro vedono, ma non sono nemmeno quella che vorrei essere.
Mi chiamo Bianca Covington e... non riesco più a ricordare niente.
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Il parere di Meg (prodotto fornito dalla Casa Editrice senza scopo di lucro)
Il parere di Meg (prodotto fornito dalla Casa
Editrice senza scopo di lucro)
È un puzzle, Bianca Covington: un insieme di tanti pezzi che però sono scheggiati, sbeccati, che si incastrano in punti quasi inesistenti.
Sua madre, suo fratello Liam, gli incidenti: le tre parti principali della sua giovane vita le hanno ridotto quei pezzi in briciole, e il suo cervello ha reagito proteggendosi nella perdita di memoria.
È una Bianca ben diversa quella di cui leggiamo in questa prima parte su di lei: non tanto che non sia più la crudele ed egoista ragazzina che abbiamo a malapena sopportato nei volumi precedenti, quanto una ragazza solo ferita nel corpo e nell’anima.
Le sue debolezze, come quello strano odio per i cetriolini, sono ora le piccole conquiste di ogni giorno: non più colpire, usare gli altri, ferirli al punto di essere una vera bulla, ma solo una ragazza che cerca di ricostruire se stessa senza l’amatissimo fratello Liam.
«Non voglio parlare. Non voglio respirare. Non voglio vivere in un mondo
in cui lui non esiste più. Se Dio avesse avuto pietà, avrebbe preso anche me.»
Ogni giorno Bianca si pone domande, perché quella amnesia non la priva tanto del suo passato quanto la rende consapevole del dolore che si porta dentro; i ricordi, quei pochi che ha, le riempiono il cuore di un’agonia infinita, e decidere di cambiare scuola forse è la soluzione, perché lì nessuno conosce la vecchia Bianca.
Inevitabile dunque lo scontro con quello Stone DaSilvia che tanto ha avuto parte nelle disgrazie della sua famiglia, ma che forse a tratti l’aveva vista per davvero, quando lei era l’altra Bianca.
«A differenza degli altri studenti in mensa, lui non è seduto insieme ad
un gruppo. E’ un solitario. Una caratteristica che abbiamo in comune.»
Stone la riporta al suo passato, la rende consapevole di quello che era, delle sue azioni sbagliate, ma le dà anche una possibilità.
Due ragazzi che di base si accettano per quello che sono e per quello che si portano dentro, le loro tragedie e i loro errori, e che decidono di ripartire proprio da quelli, per costruire qualcosa di diverso.
Interessante questo terzo volume, perché ci spiega anche approfonditamente le dinamiche dei fratelli Covington e le loro tragedie, senza toni commiserevoli o pietistici, ma con uno sguardo coerente sui sentimenti che possono attraversare dei ragazzi che sono in piena adolescenza.
Il volume avrà una seconda parte, e dunque attendiamo di leggere cosa ci riserva questo finale di serie.
Valutazione: quattro stelle.
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