Sognatori, oggi il blog partecipa al Review Party del romanzo Lacrime e stelle di Naike Ror edito Always Publishing. La nostra Meg l'ha letto e recensito per noi. Pronti a scoprire i dettagli?
Trama
Trixie Montgomery ha vissuto infinite vite, e ha ricevuto altrettante seconde occasioni. Ha ingoiato bocconi amari, digerito pesanti compromessi, e senza mai rinnegare il suo passato è riuscita a conquistarsi un futuro privilegiato all'interno delle Lancaster Industries e nella vita di Jaxon York, presidente della holding e suo migliore amico. Tutto sembra filare liscio, finché Trix non si troverà di fronte al bivio che cambierà la sua e molte altre esistenze, ponendola tutto a un tratto di fronte alla scelta di annientare o salvare il suo peggior nemico. Ad aspettarla al varco predisposto dal destino tentatore, c'è la persona più impensabile e pericolosa: Archie Lancaster, storico nemico di Jaxon, e l'unica persona in grado di minare tutte le seconde occasioni di Trix. L'uomo a cui è legata da una passione travolgente e feroce, da un sentimento intraducibile agli altri e da un segreto ingombrante, in grado di stritolare la vita di chiunque. A passi cadenzati, come condotti dalla potente musica di un'opera lirica, Trix e Archie si avvicineranno l'uno all'altra, delicati o irruenti, allineati o distanti. Ma un contorto meccanismo di menzogne e sotterfugi li avvolge nelle sue spire intricate, e in più un cinico nemico è pronto ad abbattersi su di loro senza esclusione di colpi. La disperazione prenderà il sopravvento, le lacrime di dolore sovrasteranno quelle di stupore e di gioia, o questo amore irrazionale sarà alla fine illuminato dal candore delle stelle?
Il parere di Meg (prodotto fornito dalla Casa Editrice senza scopo di lucro)
Trixie Montgomery, dal cappotto rosso, i capelli biondissimi e i tacchi a spillo, è l’assistente capace e sarcastica di quel Jaxon York, protagonista di un volume precedente e nemesi giurata di Archie Lancaster: ha iniziato la sua carriera lavorativa proprio quando Jaxon ha iniziato la sua scalata alle Lancaster Industries, affiancandolo, condividendo con lui il disprezzo per quella famiglia, che, come i tanti ricchi inglesi, ha studiato nei migliori college avendo già tutto pronto nella loro vita.
Anche per questo lei odia Archie, che è freddo, cinico, senza scrupoli, senza anima: la loro è stata una battaglia fin dal primo momento, perché Trixie, pur essendo un’ex tossicodipendente, ha deciso di farsi strada da sola, guidata dall’ambizione e, soprattutto, ricostruendo se stessa.
Il suo stranissimo legame con Archie nasce proprio così, perché per loro non è una questione di potere, di danaro, ma di orgoglio, di intensità, in quel ferirsi continuo seguito dalla resa incondizionata in ogni loro singolo incontro.
«Trix non fingeva di disprezzarmi, non m’idolatrava, e io facevo
altrettanto. Nemmeno quando ci arrendevamo, quando tornavamo alle nostre vite
odiandoci tra i corridoi del Plaza.»
Cresciuto solo, arrabbiato, con l’unica compagnia della lirica e delle sue terribili emicranie, Archie non è parte di nulla, neppure di quella casa immensa, che lui cambia completamente: si è sempre piegato a suo padre e lo ha fatto anche per proteggere Trixie, lasciandosi di nuovo guidare dal rancore e dalla rabbia.
«La catarsi non funzionava più, non avevo più forze, era rimasto solo il
dolore.»
La linea temporale della vicenda è ben costruita, soprattutto per chi ha letto il primo volume, e tutti i pezzi della storia trovano un loro posto, con dialoghi serrati, mai banali, in cui i protagonisti riversano se stessi, con una brutale sincerità.
«Ogni lacrima che bagnava il suo viso era la prova che non sarebbe mai
finita. Non avrei mai smesso di distruggerla.»
Volevamo la storia di Archie, e Naike Ror dopo un anno, ci ha regalato un personaggio di quelli che restano, un bullo che ferisce, offende, e che ha vissuto una vita di anaffettività, soffocato dal nome che si porta dietro; non basterà il suo attaccamento per la piccola Virginie a farcelo apprezzare, no.
Solo quando farà una scelta che lo porrà sullo stesso piano di Jaxon, inizia la sua discesa dal piedistallo, ponendolo in una luce di protagonista diverso.
Una storia che ci racconta non tanto di un amore ma di un qualcosa che non può trovare una definizione, perché Trixie e Archie attraverseranno tanti momenti diversi, intensi e difficili, in una narrazione vibrante e profonda.
«Da qualche parte, in qualche modo, avremmo ripreso, perché noi eravamo
quelli: senza limiti né sfumature, non esisteva una definizione, amici o
nemici, fuori o dentro.»
Valutazione: cinque stelle!
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