sabato 12 ottobre 2024

Recensione in anteprima: Un nerd da proteggere di Nora Phoenix (I silver fox di Forestville Vol. 4)

Sognatori, la nostra Rebecca ci parla in anteprima del romanzo Un nerd da proteggere di Nora Phoenix in uscita oggi. Pronti a scoprire tutti i dettagli?




Trama


Sono orgoglioso di essere un geek.

Sono intelligente, ma sono anche socialmente inetto – e condannato per sempre a vivere all’ombra di mio fratello, che è morto.
Il mio lavoro come ingegnere di ricerca però è meraviglioso, e ultimamente sono riuscito a farmi degli amici a Forestville, la mia città natale.
Quando la gente sbagliata inizia a mostrare fin troppo interesse per la mia ultima invenzione, il mio capo insiste affinché io sia protetto. Così, nonostante le mie proteste accanite, finisco di nuovo a Forestville. Con una guardia del corpo.
Quillon è tutto ciò che io non sono. Atletico. Socievole. Alla mano. Popolare.
Oh, ed estremamente sexy… Ecco, questo è interessante, perché che ho sempre pensato di essere etero. E a quanto pare, non lo sono.
Tuttavia, spassarmela con la mia guardia del corpo per vedere fin dove potrebbe portarci questa attrazione appena scoperta è una cattiva idea.
O no?

Un Nerd da Proteggere è il quarto libro della serie “I silver fox di Forestville”, una serie di romanzi MM contemporanei ambientati in una modesta cittadina. Conosceremo dei sensuali silver fox e gli uomini che si innamorano di loro. Ogni libro può essere letto come standalone.

Link per l'acquisto: https://tinyurl.com/v7bbmtww


Il parere di Rebecca (prodotto fornito dall'autore senza scopo di lucro)


Sognatrici, oggi vi parlo di Un nerd da proteggere di Nora Phoenix. Ringrazio l'autrice e Mary per la copia Arc.
In questo romanzo troviamo un matematico super intelligente, York, e un addetto al servizio di sicurezza, Quillon. Il primo lavora su dei progetti a rischio ed è così che i due si incontrano. Già, perché conoscere i segreti della tecnologia più avanzata mette a rischio la vita di York quando un gruppo di un altro paese sembra voler mettere le mani su alcune armi e su chi le ha progettate.
Quillon ha da subito un debole per York, tuttavia all'inizio riesce a tenerlo sotto controllo.


"Era passato molto tempo da quando un uomo mi aveva intrigato tanto, ma York ci riusciva."

Solo che andare a vivere insieme, trasferendosi in una piccola città - quella dove York è nato e cresciuto - fingersi una coppia e stare sempre insieme è più sfidante di quanto si aspettasse.


"E cavoli, quanto volevo abbracciarlo… e portarmelo a casa. Merda, le cose iniziavano a farsi complicate."

Sebbene York si presenti come un asociale con cui le persone faticano ad andare d'accordo, Quillon non lo vede affatto così. È affascinato dal suo cervello, dal modo di pensare, dal suo approccio alla vita.
Quillon si dimostra un perfetto coinquilino, attento, coscienzioso, e un ottimo cuoco, qualità che di certo non guasta.


"Avevo addosso una coperta. E non una coperta qualsiasi, ma il pile di Star Wars – quello che di solito tenevo in camera da letto. Un calore che non aveva nulla a che fare con il tessuto si diffuse nel mio petto."

L'evolversi dei sentimenti da parte di Quillon è quasi subitaneo. Quando lo vede interagire con i genitori che lo ignorano e sono concentrati esclusivamente sul figlio morto in guerra, Quillon prova un desiderio irrefrenabile di volerlo difendere e capisce meglio le insicurezze di York.
Già, perché York è diventato trasparente, i genitori sono accecati dalla morte di Essex, che loro continuano a dipingere come il figlio perfetto, ignorando del tutto la verità.
Quando si incontra col suo unico e migliore amico, Fir, e con gli amici di Essex, York pensa di essere una specie di ripiego, uno che hanno accettato in memoria del fratello scomparso. È Quillon ad aprirgli gli occhi. Lo stesso Quillon che gli offre la mano, che ascolta il suo sfogo, che lo lascia piangere.


"Quillon incrociò le dita alle mie, la presa solida e calda, e una scossa di elettricità mi percorse il braccio. Ma era solo una recita, solo due mani giunte, niente di più. incrociò le dita alle mie, la presa solida e calda, e una scossa di elettricità mi percorse il braccio. Ma era solo una recita, solo due mani giunte, niente di più."


York impiega più tempo di Quillon a capire di provare qualcosa. Già, perché lui non è mai stato con un uomo e non ha mai provato un eccessivo interesse nemmeno per le donne. Ma quando sorgono i dubbi e capisce, non si tira indietro, non si spaventa, ma abbraccia la novità.



"Non mi ero mai innamorato così tanto e così velocemente di nessuno. E ovviamente avevo scelto un uomo che non solo era un cliente, ma pure etero."

I due protagonisti sono molto carini. Sono ben delineati dal modo di pensare ed agire. York viene dipinto bene nelle abitudini e nei suoi modi da nerd, quell'approccio analitico e di discussione, qualsiasi sia l'argomento. È un uomo interessante, curioso. Quillon è gentile, premuroso e forte. Gli dà stabilità. Lo vede.
La storia del possibile rapimento è un buono spunto per costruire una trama. Personalmente l'ho trovato un po' messo in secondo piano, anche se non sto dicendo che sia un male. A un certo punto ho quasi rischiato di scordarmene, perché la love story prende il sopravvento.


"«Non ti bacerò di nuovo.» Mi uscì in tono un po’ più brusco di quanto avessi previsto, ma non mi importava."

Il fatto che Quillon si innamori praticamente subito per me ha smorzato un po' l'entusiasmo nei confronti della lettura. Questo non lo dico perché prediligo lo slow burn, ma solo perché ho avuto l'impressione che tutta la tensione scemasse.


"Invece tu mi fai sentire come se appartenessi a qualcosa. A te. Come puoi chiedermi di fingere che non sia reale?"

Posso spendere due parole su Essex e sulla famiglia di York? I genitori avvolti dal dolore sono del tutto ciechi. Essex, morto in guerra, un pessimo personaggio. Il bullismo che viene accennato è comunque potente. Arriva tutto il dolore, la rabbia, la delusione. Il non capire perché i genitori non vedano, per quale motivo il fratello lo odi e, soprattutto, si sfoghi su di lui.
Detto questo, ho trovato la storia carina, ben scritta, il testo pulito (che per me è davvero un punto di forza).
Vi consiglio di leggerlo per una lettura diversa, perché York è sicuramente un personaggio molto particolare, e per farvi la vostra opinione.


"Ero innamorato. Ero felice ed ero innamorato – due cose che non avrei mai creduto possibili."

Valutazione: 4 stelle!

Nessun commento:

Posta un commento