lunedì 14 ottobre 2024

Recensione: Flame. Il tuo rifugio sarò io di Tillie Cole

Sognatori, oggi vi parlo di Flame. Il tuo rifugio sarò io di Tillie Cole, terzo volume autoconclusivo della Saga degli Hangmen, edito Always Publishing. Pronti a scoprire tutti i dettagli?




Trama



Negli anni brutali vissuti da segregata nella comune guidata dal Profeta David, marchiata con l'epiteto di Maledetta insieme alle sue sorelle, la timida e silenziosa Maddie non ha conosciuto altro che sevizie, dolore e un'atroce sofferenza.
Anche ora che è libera da quell'orrore ed è ospite nel complesso degli Hangmen, Maddie si limita a trascorrere le giornate a osservare in silenzio la vita scorrere attorno a lei, preda della paura e dei traumi della sua infanzia. Dal suo punto di osservazione, però, la ragazza comincia a notare la presenza costante del membro più letale e imperscrutabile degli Hangmen, intento a fissarla. La sua fisicità imponente dovrebbe incutere timore in Maddie, così come le accade con tutti gli uomini, ma Flame è colui che ha ucciso il suo aguzzino e l’ha salvata e lei sente di potersi fidare di lui.
All'interno degli Hangmen, Flame è un sicario letale e spietato, i nemici soccombono sotto le lame dei suoi coltelli e la sua furia. Anche se il club accetta le sue peculiarità senza fare domande, nella mente di Flame divampa un incendio di traumi irrisolti e demoni che lo tormentano. Flame sa di funzionare in modo diverso dagli altri, di non comprendere le emozioni come il resto del mondo e, soprattutto, è ben consapevole di non poter essere toccato da nessuno. Così, quando una fragile e innocente ragazzina gli circonda la vita, stringendolo in un abbraccio, e lui riesce a rispondere al gesto, le convinzioni di Flame vanno in frantumi e, per un istante, i demoni che albergano la sua mente vengono sostituiti dall'immagine di Maddie.
Entrambi sono anime spezzate, con un passato costellato solo da un'indicibile sofferenza, eppure insieme sembrano trovare la forza e il coraggio per reclamare, finalmente, la felicità. L'amore potrebbe salvarli, ma il cuore di Flame è troppo lacerata e ora sarà Maddie a dover vestire i panni del salvatore, se vuole che i sogni di un futuro libero dal dolore diventino realtà.

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Il parere di Anna Bi (prodotto fornito dalla Casa Editrice senza scopo di lucro)

Quando ho saputo dell'uscita di Flame, non ci ho pensato due volte a buttarmi sulla lettura di questa storia, consapevole che sarebbe stata sofferta come le precedenti. Non mi aspettavo però che la sofferenza sarebbe stata doppia. Eh, sì, perché se da un lato conoscevo già la situazione di Maddie e delle sue sorelle, dall'altro non ero pronta ad assimilare anche il dolore di Flame. Di certo non è una storia alla portata di tutti e per i deboli di cuore. Le tematiche affrontate sono tante e complesse, alcune delicate, e le scene sono descritte con la potenza evocativa delle parole di Tillie Cole, che riesce a trasportare il lettore in quel mondo crudo e nudo.
Detto ciò, mi sono innamorata di Flame in tutto e per tutto. È un personaggio complesso, tormentato e affascinante. Diverso dal resto del mondo, unico nel modo in cui si approccia agli altri. La mente di Flame funziona in una maniera tutta sua, perennemente intrappolata in una sorta di labirinto ciclico che lo riporta al passato e ai traumi subiti da ragazzino. Odia il contatto umano e proprio per questo ha costruito attorno a sé una sorta di muro invisibile per allontanare la gente, lasciando credere di essere spietato e crudele, quasi senza cuore. Ma un cuore ce l'ha anche lui, e inizia a battere quando incontra per la prima volta Maddie. In quel momento si crea un filo invisibile tra di loro, fatto di sguardi lontani, di sospiri, di speranze che credono di non poter mai concretizzare. Maddie trova in lui un salvatore, colui che l'ha liberata dal suo carnefice e le ha ridato speranza. E per Flame quella fragile ragazza diventa l'unica via d'uscita dal circolo di autodolore che ogni giorno si infligge.
Ho amato i momenti di dolcezza tra Flame e Maddie, quel contrasto struggente tra il buio e la luce, tra la ferocia e la fragilità. Attraverso la loro connessione e all'avvicinamento silenzioso di Maddie, Flame inizia a vedere una luce in fondo al tunnel, anche se il percorso resta lungo e tortuoso.
Maddie, che ha sempre creduto di essere fragile, scopre invece di avere tanta forza grazie all'amore. 

«Non mi sono mai reputata una persona forte. Ma è sorprendente quanta forza si scopra di avere dentro quando qualcuno che ami dipende da te nei momenti di difficoltà. Quanto coraggio si possa trovare quando qualcuno che ami conta su di te per non cadere. E quanta felicità possa contenere la tua anima quando permetti a qualcuno di entrarti nel cuore.»
Questi due mi sono entrati letteralmente nel cuore, più di ogni altro. Ho condiviso le loro angosce e i tormenti, ho pianto persino e a un certo punto mi sono dovuta fermare nella lettura, c'era bisogno di assimilare piano piano il loro percorso. Ma sono felice di aver seguito il viaggio assieme a loro. 
Non è solo una storia dark, dai toni forti, ma una storia d'amore e di speranza, che ci ricorda che nonostante le battaglie interiori a volte siano quasi impossibili, c'è sempre una luce nella nostra anima anche nei momenti più bui. Sta a noi decidere di lasciarla entrare. 


Valutazione: 5 stelle!

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