lunedì 28 ottobre 2024

Recensione in anteprima: Ultima mano di Cordelia Kingsbridge (Sette di picche #5)

Sognatori, la nostra Rebecca ci parla in anteprima del romanzo Ultima mano di Cordelia Kingsbridge, quinto e ultimo volume della serie Sette di picche in uscita oggi per Triskell Edizioni. Pronti a scoprire tutti i dettagli?




Trama


Il detective Levi Abrams e l’investigatore privato Dominic Russo si sono finalmente riuniti e la loro relazione si è fatta ancora più seria, ma finché il serial killer che li ha tormentati non sarà dietro le sbarre non potranno andare avanti con le loro vite. Quando nel deserto viene scoperto un luogo di sepoltura segreto con i resti delle prime vittime del Sette di picche, l’obiettivo sembra finalmente a portata di mano.
Ma proprio mentre la rete attorno al serial killer si stringe, la milizia neonazista Utopia dà il via al suo piano con un devastante atto di terrore che cambia per sempre il paesaggio di Las Vegas. Mentre Levi e Dominic si affannano per evitare la distruzione della città, vengono contrastati da forze insidiose che li spingono verso la catastrofe. Alla fine, il destino di Levi potrebbe essere nelle mani dello stesso assassino a cui sta dando la caccia.
La corsa per salvare Sin City è iniziata e tutti i giocatori si stanno dando da fare. Non importa quanto la situazione sembri disperata, finché sono insieme e hanno una fiche da giocare e una sedia al tavolo, sono ancora in gioco.


Link per l'acquisto: https://tinyurl.com/yc2kka6k

Il parere di Rebecca (prodotto fornito dalla Casa Editrice senza scopo di lucro)


Ed eccoci arrivati all'ultimo volume della serie che vede come protagonisti Levi, Dominic e il sette di picche!
Scommettitori, place your bets! Chi sarà il famoso Sette di Picche? Avete qualche sospetto? Nel corso della lettura dell'intera serie, ho sempre pensato a un personaggio, tuttavia come accennavo nella scorsa recensione, le ultime pagine del precedente volume hanno fatto vacillare i miei sospetti.
Torniamo a Levi e Dom?
Questo volume si apre con due certezze: un quadretto di amicizia e amore, una quasi serenità fra i due personaggi principali, eppure l'ineluttabile consapevolezza che a breve la stabilità verrà scossa.


"Il Sette di picche aveva cercato di portarglielo via. Aveva fallito e avrebbe continuato a fallire finché lui avesse avuto fiato nei polmoni."


Per un po' il Sette di picche sembra silente, fino a quando, all'improvviso, non compaiono quelle che sembrano essere le sue prime vittime.


"«Rohan aveva ragione. Il Sette di picche si è esercitato a uccidere prima di fare il suo debutto pubblico. Ecco perché tutti i suoi omicidi sono stati impeccabili, a partire da Billy Campbell.»"


Dom, Levi e Martine continuano a sospettare di alcune delle persone che conoscono: sebbene sia difficile ammettere che un amico, un collega potrebbe essere il Sette di picche, alcuni di loro in effetti sembrano in qualche modo poter essere l'assassino.

"«È una possibilità. Ma se qualcuno scomparisse all’improvviso dalla tua vita, almeno sapresti con certezza l’identità del Sette di picche.»"

Levi continua a cercare le fonti di ketamina da cui ha attinto il Sette di picche, fimo a quando un nome e un'attività sospetta non attirano la sua attenzione.

"Quei dieci minuti furono i più lunghi della vita di Levi. Rimase radicato sul posto, a fissare la cassaforte come se potesse aprirla con la forza del pensiero. Sapeva cosa c’era lì dentro. Lo sapeva."

Una scoperta che è il primo grande tassello per la soluzione del caso, quella della scorta di ketamina. Così Levi capisce non solo come il Sette di picche se la procuri. Questa scoperta infatti lo mette sulla giusta strada anche per capire come si finanzia. Ma, nel frattempo, i sospetti cadranno anche su persone innocenti.
Inoltre, il movimento Utopia riesce in qualche modo a creare confusione, interferendo. Già, perché non solo mettono a soqquadro la città, ma si sentono in competizione col Sette di picche e proprio la loro intromissione porterà a delle conseguenze e costringerà il killer a farsi avanti e mostrare finalmente la sua faccia.

"«L’unico motivo per cui lo facevi era che uccidere e basta non era più sufficiente,» continuò. «Avevi bisogno che la gente sapesse cosa stavi facendo. Volevi che ti venisse riconosciuto il merito.»"

Non voglio raccontarvi la reazione di Levi quando capisce chi è il Sette di picche perché finirei per darvi troppi indizi.
Posso dirvi, però, che per me è stata una sorpresa. Non ci avevo minimamente pensato, pur sapendo che la cerchia si era ristretta e che doveva per forza essere una delle persone vicine al detective.
In conclusione, mi dispiace che questa serie sia finita. Mi ero affezionata a Levi e Dom, ma anche agli altri, e mi mancherà l'appuntamento con loro.
Ho trovato lo sviluppo della trama davvero ben architettato, rimettendo i pezzi insieme a posteriori si capiscono diverse cose. L'autrice è stata brava a confondere, a spingermi a sospettare di tutt'altro personaggio, ad appassionarmi al punto che ogni volta che finiva un volume avrei voluto il successivo.
Ho anche apprezzato che i due protagonisti siano dei personaggi realistici, con difetti e pregi, e con una moralità che, a tratti, non è propriamente quella che ti aspetti. Sì, Dom e Levi sono i buoni in questa storia, ma sono tutto fuorché perfetti.
Detto ciò, vi consiglio vivamente di non perdervi questa serie.
Una bella storia d'amore ma, soprattutto, un bel thriller e un intreccio da fiato sospeso vi faranno apprezzare questi romanzi.
Ringrazio la Triskell per la copia Arc.

Valutazione: cinque stelle!

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