Sognatori, oggi il blog partecipa al Review Party del romanzo La distanza tra cielo e stelle di Marialuisa Gingilli. La nostra Mariarosaria l'ha letto e recensito per noi. Pronti a scoprire tutti i dettagli?
Trama:
Cosa accade quando due mondi diversi si
incontrano e due ragazzi trovano, in quella che sembra una distanza
insormontabile, l’indicazione per la felicità?
Cassandra Torrisi e Maeng Se-yong, sono due
persone molto diverse: una scrittrice italiana lei e un rinomato attore coreano
lui. Non pensano di avere nulla in comune quando si incontrano per la prima
volta, eppure il destino ha in serbo più di un colpo basso che farà intrecciare
i loro destini… Una danza sul prato, un sorriso rubato e lo scoprire che oltre
l’apparenza c’è qualcuno che non ti aspettavi e può capirti, cambia la loro
prospettiva delle cose e li spinge a guardarsi con occhi diversi.
Cassie è una scrittrice di talento, ma
anche una donna che soffre, lotta, vuole raggiungere un obiettivo e, al
contempo, è intimorita dal fatto che, afferrandolo, quello potrebbe sparire facendola
sentire insignificante e sola; è una ragazza che rincorre un sogno e tenta il
possibile per realizzarlo, ma fa un passo indietro quando comprende che sta per
concretizzarsi, perché è spaventata dall’idea di essere felice e di poter
soffrire per questo, perché la gioia, a volte, può durare un attimo.
Cassie è forza, delicatezza e tormento, ma
anche fragilità e fermezza. Attraverso di lei ho rivisto la determinazione di
Marialuisa, una meravigliosa autrice, oltre che persona speciale, che mi aveva
già sorpresa con L’immagine di noi e non mi ha delusa affatto col suo nuovo
romanzo. Non è soltanto Cassie, però, ad avermi lasciata senza fiato, poiché il
merito di questa storia va a ognuno dei personaggi, tutti con un ruolo ben
definito e, soprattutto, a Maeng Se-yong, un ragazzo che non si fa spaventare
dall’amore, né dalla distanza, che vuole stringere Cassie a sé ma non riesce a
comprenderla fino in fondo, almeno fino a un certo punto; un uomo che si
scontra con la celebrità per cercare di tenersi stretto la propria vita e l’amore
ma che, commettendo qualche passo falso, si ritroverà a soffrire pur non
meritandolo.
Se-yong è talento, passione, comprensione
e desiderio di cambiare, ma anche voglia di prendersi ciò che desidera a
discapito di quello che ha ottenuto dopo sacrifici e compromessi. È sensibile,
capace di reagire alla sofferenza pure se questa lo ha letteralmente trafitto
togliendogli tutto ciò che il suo cuore sognava, ma anche tenace come pochi e
pronto ad ammettere i propri errori per ricominciare.
In La distanza tra cielo e stelle si
percepisce con chiarezza la passione di Marialuisa per la Corea, per i drama
storici e non, ma soprattutto per una cultura che è differente dalla nostra e
su cui si è preparata a fondo prima di mostrarci il suo meraviglioso lavoro.
Leggendo la storia di Cassie e Se-yong si riesce a immaginare quel mondo e si
intuisce che attraverso gli occhi di Cassie Marialuisa ha sognato (come del
resto è accaduto anche a me che condivido con lei la passione per la scrittura,
i drama e il mondo coreano).
Ho adorato ogni singola pagina del romanzo
e credo che la parte storica sia letteralmente meravigliosa, intrisa com’è del
fascino dell’antica Joseon e del desiderio di riscatto di un popolo alla
ricerca di libertà e di diritti a lungo soppressi. Non avrei mai smesso di
leggere di Park Eun-ho e della principessa Kim Soo-ah che, come Cassie e
Se-yong, si sono delineati alla perfezione davanti ai miei occhi man mano che
leggevo, lottando per i propri ideali e spingendomi a divorare le pagine più in
fretta che potevo per capire cosa sarebbe accaduto.
Il romanzo è strutturato alla perfezione,
con gli eventi moderni che si alternano a quelli di Between stars and sky, il
drama tratto dal libro di Cassandra, creando una storia nella storia che non
era semplice gestire e che è diventata un gioiello a tutti gli effetti per la
meticolosità con cui è stata sviluppata, senza tralasciare alcun dettaglio.
Ho apprezzato molto anche il modo in cui
l’autrice ha gestito Penny, ossia l’ansia di Cassie, e la delicatezza
con la quale i problemi della protagonista nell’accettarsi e nell’acconsentire
alla felicità di entrare nella sua vita sono stati affrontati, senza lasciare
nulla al caso e permettendo al lettore di comprenderne gli atteggiamenti senza
fraintendimenti, sentendosi parte del dolore e del disagio di una ragazza che
ha subito troppi affronti da una vita che, spesso, si rivela infida e pronta a
colpirti quando meno te l’aspetti.
In conclusione? I personaggi di La
distanza tra cielo e stelle sono reali, veri sotto ogni punto di vista. Con
loro si viaggia su una strada fatta di sentimenti, ma anche di lotte che
riescono a coinvolgere, sconvolgere e farti sentire parte della storia, in un
percorso che ci fa assistere alla loro crescita individuale mostrandoci
debolezze e punti di forza. Un itinerario costruito ad arte per consentirci di
amarli e apprezzarli sempre di più riga dopo riga, spingendoci a tornare
indietro per rileggere quei passaggi che ci hanno stretto il cuore o lo hanno
fatto battere più in fretta, perché un romanzo scritto con passione è anche
questo e deve essere in grado, sempre, condurci per mano verso un finale che ci
spinga a sospirare e sentirci malinconici al solo pensiero di dover lasciare
andare i protagonisti.
Valutazione: 5 stelle!
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