Review Tour: A portata di inganno di L. Cassie

Buongiorno sognatori, oggi vi parlo dell'ultimo romanzo di Laura Cassie, A portata di inganno, un romantic suspence che non mi è dispiaciuto affatto. Vediamo insieme tutti i dettagli.

Trama

Clarissa Morelli vive senza troppi pensieri per la testa o particolari incidenti di percorso, è serena e amata da molti. Eros Grimaldi, invece, ha fatto i conti con la dura realtà della vita sin dalla tenera età, ritrovandosi costretto a crescere più in fretta del dovuto.
I due hanno poche cose in comune, ma un piccolo imprevisto li porterà a incrociare le proprie strade. A poco a poco un timido sentimento inizierà a crescere nei loro cuori, ma proprio quando tutto sembra andare per il meglio, qualcuno tenterà di intromettersi nella loro vita, tramando nell’ombra e portando con sé vecchi rancori.
Tra tradimenti e menzogne, rimpianti e ricordi, "A portata di inganno" vi terrà col fiato sospeso fino all’ultima pagina. 

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Il mio parere (prodotto fornito dall'autore)

È il secondo libro che leggo di Laura Cassie e ho notato un salto di qualità nella scrittura dell'autrice rispetto ai lavori precedenti.
I protagonisti di questa storia sono tre: Eros, Clarissa e la misteriosa Diana. Le loro vite in qualche modo si intrecciano, per caso o per destino.
Eros ha alle spalle una situazione familiare particolare. È dovuto crescere in fretta e badare anche a Mia, la sorella minore.
Clarissa, invece, è una ragazza senza problemi o drammi familiari, ricca e di buona famiglia. Tutto quello che ha in qualche modo se l'è guadagnato.
Nella narrazione si inserisce una terza voce, quella di Diana che racconta il suo passato, le sue scelte e le sue convinzioni. Di lei scopriremo tutto tranne chi è in realtà e come si inserisce nel contesto, questo almeno fino alla fine.
La storia è scorrevole, ben scritta e dosata nell'introspezione. Eros è un personaggio forte, modellato dal tempo e dai drammi ed è quello che mi ha colpito di più. 

“Vivere nel passato ti fa solo male”, ripeto mentalmente più e più volte, nel vano tentativo di interiorizzare quel concetto. Forse mia sorella ha ragione, devo abituarmi a guardare al futuro, in fondo è proprio là che siamo diretti. 

Clarissa, invece, mi è piaciuta perché non è risultata la classica ricca e snob. È molto più fragile di quanto si pensi. Insicura, indecisa e a volte debole.
C'è qualcosa, però, che mi è mancato per completare il quadro ovvero quella tensione e suspence maggiore che ti lascia con il fiato sospeso. Era questo che mi aspettavo dalla trama e spero che in un prossimo romanzo l'autrice si spinga di più. Al di là di ciò, resta una bella storia, particolare, introspettiva, con un'ambientazione tutta italiana e che vi consiglio di leggere. I temi trattati non sono banali: l'autodistruzione, la famiglia, le incomprensioni e l'analisi di se stessi perché, spesso, nessuno è quello che sembra.

Valutazione: 4 stelle  

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