sabato 18 maggio 2019

Recensione: I figli della follia di Vittoria Agostinelli

Buongiorno sognatori, la nostra Sonia Gi oggi ci parla di un fantasy, I figli della follia di Vittoria Agostinelli. Vediamo insieme tutti i dettagli.

Trama

Anno 2048. La Terra sembra essere stata catapultata indietro di centinaia d’anni, a causa di una devastante guerra di proporzioni mondiali. I ‘Figli della follia’ sono persone che possiedono poteri soprannaturali, a causa di un’alterazione del DNA provocata dalla guerra. Sull’Europa si affaccia la minaccia di Gabriel Lefèvre, un Figlio della follia vampiro che ha l’obiettivo di assoggettare tutte le nazioni e creare un mondo dominato dai Figli della follia; egli rapisce Demian, un giovane ma potentissimo Figlio della follia che ha il potere di dominare gli elementi, con l’intenzione di usarlo per i propri scopi. Sua sorella Vèra si mette in viaggio per ritrovarlo, insieme a una squadra di soldati guidata da Aaron Eyewolf, un soldato dalle capacità straordinarie con un passato doloroso alle spalle.Dall’Italia alla Francia, in un futuro che non vi aspettereste, un’avventura che avrà dei risvolti color sangue. Una storia di coraggio, paura e diverse forme d’amore, che non manca di fare una piccola grande critica alla società di oggi.

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Il parere di Sonia Gi (prodotto fornito dall'autore) 

Libro scritto egregiamente, linguaggio semplice e diretto che invoglia la lettura.
Si tratta di un Romanzo fantasy ambientato sul nostro pianeta in un epoca post apocalittica che mi ha offerto spunti su cui riflettere... (potrebbe realmente accadere?) Il titolo dice molto: “I figli della follia”, la follia degli uomini che hanno distrutto tutto ciò che avevano per la loro brama di potere.
La storia e i personaggi sono la conseguenza di una distruttiva guerra nucleare che, oltre a cambiamenti sulla terra e sulle abitudini di vita, (pur essendo nel futuro si è tornati in un epoca quasi medioevale) ha provocato anche mutazioni in alcuni individui dotandoli di poteri eccezionali che, però, (come è successo in ogni epoca con le persone “diverse”) vengono visti con diffidenza dalle altre persone che finiscono nel migliore dei casi per isolarli.
,Il “cattivo” della storia ha tutte le caratteristiche per essere tale: privo di scrupoli, deciso a far sopravvivere solo la sua “razza”, vittima di se stesso e del proprio potere (anche questo riporta a fatti purtroppo realmente accaduti), i protagonisti sono ben descritti ed è facile affezionarsi alle loro avventure (o disavventure) scoprendoli man mano che ci si addentra nel racconto.
I colpi di scena non mancano, ma non mi hanno fatto sentire quello che io chiamo “effetto wow”, non perché non lo meritassero ma perché potevano essere enfatizzati ed evidenziati maggiormente nella loro descrizione.
È un libro che sono stata felice di leggere e che consiglio.

Valutazione: 4 Stelle

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