Buongiorno sognatori, Mariarosaria ci parla del libro di Milena Porta, Lo spazio tra di noi. Scopriamo insieme cosa ne pensa.
Dorotea, occhi grigi luminosissimi e qualche riflesso blu tra i capelli neri, ha diciotto anni e sta per diplomarsi. Vive con Melinda che si è sempre presa cura di lei sin da quando l’ha trovata abbandonata sulla spiaggia in una gelida mattinata di inverno. La sua vita cambia inaspettatamente quando un gruppo di ragazzi affascinanti arriva in città. Uno di loro, Dixon, inizia a frequentare la sua stessa scuola. Tra i due ragazzi è odio a prima vista. Per Dorotea lui è insensibile, arrogante e... bellissimo. La situazione di certo non migliora quando Dixon le si avvicina facendole strane domande. Dice di essere un alieno e che anche lei lo è. Dorotea proprio non gli crede, anzi pensa voglia solo prendersi gioco di lei. Ben presto, però, le ragazze di Nausica cominciano a sparire e Dorotea si trova ad indagare su un fitto mistero affiancata da un impensabile alleato: il compagno di classe Pietro. Col suo aiuto e la complicità di Agesilao, un gatto dagli strani poteri, Dorotea tenterà di trovare una risposta alla sua domanda: Chi è veramente Dixon e cosa vuole da lei?
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Recensione (prodotto acquistato)
Questo romanzo mi ha sorpreso. La trama è più complessa di ciò che appare e il modo in cui la storia è stata narrata, considerato che si parla di alieni, rende la lettura leggera. Unire la particolare natura di Dorotea, la protagonista, a quella di Dixon e della missione che lo ha portato sulla Terra, spinge il lettore a chiedersi quali siano le verità celate nella trama.
La storia è scorrevole, anche se con qualche refuso che può essere rivisto con una rilettura e che non influisce sulla lettura. I personaggi sono giovani e impetuosi, in primis Dorotea, col suo potenziale nascosto e la continua lotta contro ciò che le dice la ragione e quello che il cuore le sussurra. Tutto ciò che accade, all’interno della storia ha un perché e nessuna domanda viene lasciata in sospeso, di questo devo dare merito all’autrice, visto che unire la storia egizia a qualcosa di fantascientifico come gli alieni non era affatto semplice.
Antiche divinità, invasori plutoniani e, infine, l’amore e la fiducia che bisogna cercare nel prossimo, accettandolo oltre ogni ostacolo, è quello che la storia riesce a trasmettere in modo semplice e non senza strappare qualche sorriso.
Valutazione: 5 stelle
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