Laura è
conformista e amante delle buone maniere, dell'educazione, della posizione
sociale stabile, dell'apparenza.
"Laura era sempre stata tradizionalista, per lei contava solo che la famiglia fosse unita e non aveva importanza che suo padre tornasse tardi la sera senza dare spiegazioni, e che sua madre si addormentasse guardando film che le davano una buona scusa per piangere. A lei premeva che le feste fossero motivo di gioia, anche se questo comportava fingere di essere la famiglia perfetta, e voleva che a ogni suo compleanno ci fossero foto con i genitori sotto lo stesso tetto."
Nora, invece, è
anticonformista e ribelle, amante dell'imprevedibilità e di ciò che le piace,
a dispetto di quello che impone la società e il galateo.
"Non si soffermava su altro che non fosse letteratura e poesia, e andava da sola al cinema. Non c’era alcun uomo nella sua vita, nessuno che l’avesse colpita più di tanto. Se aveva voglia di andare a letto con qualcuno, lo faceva senza problemi. Le cerimonie e i falsi pudori non erano da lei e non si sentiva una “facile” per questo, ma solo una ragazza dai sani istinti sessuali."
Parleremo ancora di questo romanzo nella tappa finale dedicata alla recensione. Se volete scoprire altri dettagli, non perdete tutte le tappe!
Grazie mille :)
RispondiEliminaGrazie a te!
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