venerdì 14 dicembre 2018

Recensione: Battito Oscuro di Antonietta Mirra

Buongiorno sognatori, oggi vi parlo di una delle ultime letture che mi hanno sorpreso e coinvolto. Si tratta di Battito Oscuro, un romantic suspence con aspetti in parte dark. Vediamo tutti i dettagli.

Trama

Cassandra ha diciannove anni e vive in una clinica per pazienti affetti da disturbi psicologici. Il passato la tormenta, l’ombra degli abusi subiti da adolescente non le permette di sentirsi libera.
La sua esistenza è stata solo un lento espiare un peccato che le hanno cucito addosso.
Il peccato di essere viva.
Fino a quando non è arrivato lui.
E tutto il dolore è diventato polvere.

Tristan è appena uscito di prigione. È un uomo dal passato scomodo, privo di scrupoli e di morale. L’unico suo desiderio è ricominciare a vivere. Ed è disposto a tutto per farlo.
La sua vita è stata una maledetta discesa all’inferno.
Fino a quando non è arrivata lei.
E tutta la rabbia è diventata cenere.

Lei è fragile, pura, innocente.
Lui è cupo, crudele, colpevole.
Chi mente?

Due anime oscure, spezzate, ferite dalla vita.
Lei per condanna.
Lui per scelta.
Insieme ripuliranno le loro anime.
O le oscureranno per sempre.

“L’attrazione che esisteva tra di noi,
il fuoco che bruciava le nostre anime e che usava i nostri corpi per saziarsi.
Quel fuoco non ci avrebbe salvato, né distrutto.
Quel fuoco ci avrebbe consumato.
Perché l’amore non salva.
L’amore non distrugge.
L’amore consuma.”

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Il mio parere (Prodotto acquistato)

Battito Oscuro è una lettura che mi ha incuriosito già solo dalla trama e coinvolto dalla prima all'ultima pagina. Di sicuro il merito è dell'autrice e del suo stile diretto e asciutto, delle frasi brevi che centrano il bersaglio.
Niente qui è lasciato al caso. Non è la solita trama scontata e banale, c'è molto di più. Si affronta un tema importante e attuale, la violenza, e si ribalta il concetto classico di amore.
In questa storia è proprio così. L'amore è quasi una condanna e porta morte.
Tristan è un uomo che ha pagato con il carcere gli errori del passato. Ne è uscito, dieci anni dopo, diverso.
Cassandra è il suo riscatto, una ragazzina dalle sembianze angeliche e ammaliatrici.
Il loro incontro avviene in circostanze non proprio normali. Lei è ricoverata in una clinica psichiatrica a causa dei traumi subiti in passato. Lui comincia a lavorare proprio lì, nella clinica gestita dalla sorella Ellen.
Tristan pensa di non meritare Cassandra perché lui ha sempre trattato le donne come oggetti, per il solo sesso. Non vuole sporcarla con la sua vita perché inevitabilmente la farebbe soffrire. Lei, invece, che di sofferenze nella vita ne ha avute abbastanza, non ha paura di avvicinarsi a lui. 

"Ci guardammo nuovamente dopo quel bacio che aveva il sapore dell'universo intero e fu come essersi ritrovati dopo secoli di ricerca vana ed inutile. Non eravamo altro che due sconosciuti, spezzati dal destino ma insieme eravamo una cosa sola, intera e priva di crepe. Qualcosa di unico che nessuno avrebbe mai più spezzato."

Se Tristan appare ben chiaro come protagonista dall'inizio, Cassandra invece ci confonde volontariamente.
Il suo personaggio è enigmatico, non lo si capisce bene se non arrivati alla fine quando ogni rivelazione capovolge tutte le idee che il lettore si era fatto su di lei.
L'autrice è stata bravissima a caratterizzare i personaggi, a definirli a tutto tondo nella loro contorta psicologia. Amo questo genere di storie, forti, vere e allo stesso tempo spiazzanti e non mi sono scoraggiata alle prime pagine, anzi. Non vedevo l'ora di procedere nei capitoli per avere risposte a domande che man mano si aprivano.
Due anime sofferenti e spezzate possono tornare a rivivere? E possono farlo insieme? Lo capirete solo leggendo questo romanzo.

"Dopo tutto quello che ho subito, che io creda nell'amore e che dica di amare, è davvero un miracolo. TU sei un miracolo. Il mio miracolo. E ai miracoli non si rinuncia."
 
In un mondo in cui la violenza dilaga, la follia dell'amore, a volte, rappresenta l'unica via d'uscita. 

Valutazione: 5 stelle

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