martedì 18 agosto 2020

Recensione: Disastrosa voglia di te di Abbye J. Leen

Sognatori, la nostra Martina ci parla oggi del romanzo self di Abbye J. Leen, Disastrosa voglia di te. Scopriamo insieme i dettagli e la sua opinione.


 
 
Trama
 
May è una donna caparbia e risoluta. La sua più grande ambizione è quella di diventare un bravo chirurgo, la voglia di aiutare il prossimo e far di tutto per salvare delle vite è la sua missione, non ha il tempo per pensare all'amore.
Kayden è un pasticciere, silenzioso e passionale, con molte ombre nel suo passato.
Dal primo sguardo che si scambiano l'affinità sembra essere palese, ma Kayden è bloccato da ciò che gli è successo, anche se non riesce a resistere a quella che è l’attrazione più forte che abbia mai provato. E allora perché non cedere alla tentazione? In fondo lui sa come conquistare una donna e May, anche se non ha mai vissuto una storia di solo sesso, si lascia trascinare in un vortice di irrefrenabile sensualità. Lui la ferisce volontariamente eppure non può fare a meno di lei che gli si sta donando senza remore. Sembrerebbe una relazione che non porta a nulla, ma è innegabile il cambiamento che avviene in entrambi. May si lascia finalmente andare e Kayden ritrova l'entusiasmo per la vita che ha perso. Il passato, però, non fa sconti.
Riuscirà May a salvaguardare almeno un po’ il suo cuore? Kayden troverà la forza di affrontare i suoi demoni prima che sia troppo tardi?
 
Link per l'acquisto: https://amzn.to/3a79NOz
 
Il parere di Martina (prodotto fornito dall'autore senza scopo di lucro)
 

Buongiorno, lettori. Oggi vediamo insieme un romance con sfumature erotiche, nato dalla penna di Abbye J Leen, che ringrazio per la copia. Il romanzo è stato pubblicato in self publishing e potete trovarlo anche per Kindle Unlimited.

La protagonista della storia è May, una giovane specializzanda che nutre da sempre il sogno di diventare chirurgo, o meglio, da quando ha tragicamente perso la sorella in un incidente stradale. E poi c'è Kayden, quel vicino di casa che sa di guai da chilometri di distanza. Tuttavia, fin dal primo incontro tra i due nasce un'attrazione irresistibile e Kayden mette subito le cose in chiaro: non può amare nessuna. L'unica cosa che può concedere è il sesso.

E se tra le lenzuola i due fanno faville, è chiaro a entrambi che questa cosa non può limitarsi al piano fisico. May, in particolare, non ha mai creduto nelle storie di solo sesso e continua a non farlo. Anche perché il suo cuore, la sua mente, ogni fibra di lei sono coinvolti da Kayden, che diventa il centro dei suoi pensieri e dei suoi sentimenti.

Perché Kayden non può amarla? Perché, se tra di loro sembra esserci un'intesa perfetta? Perché le fa toccare il cielo con un dito e subito dopo la ferisce a morte?

Proprio come nel passato di May, anche in quello del nostro protagonista c'è una grave perdita, o meglio, c'è l'eventualità di una perdita che continua a protrarsi nel tempo, senza prendere né lasciare. C'è qualcosa che lo tiene appeso a un filo, legato a una vecchia vita che gli impedisce di voltare pagina e, soprattutto, di amare.

Comincio subito dicendovi che è un romanzo molto ben curato: la scrittura è fluida, la forma corretta, la narrazione alterna i due punti di vista in modo impeccabile, utilizzando un registro differente per i due protagonisti che ci consente di sentire il loro modo di parlare, unico e inimitabile. Anche l'impaginazione è molto ben curata. Trovo che sia un primo punto a favore davvero importante e non scontato.

Per quanto riguarda la trama in sé, è ben costruita, lineare, non particolarmente originale, ma piacevole. C'è una certa drammaticità in questa storia, che ci porta oltre il piano sentimentale, proiettandoci in una dimensione con cui non vorremmo mai avere a che fare. La morte, la perdita, la consapevolezza di quanto la vita sia appesa a un filo… sono tematiche che ricorrono nel romanzo e ci portano a riflettere, oltre che a soffrire insieme ai protagonisti. E che succede a chi resta? Succede che le perdite ti svuotano, ti cambiano, ti segnano nel profondo in modo imprevedibile e irreversibile.

E poi c'è l'altra faccia della medaglia. C'è l'amore, balsamo per le ferite. Un amore che non pretende di cancellare il passato, che non farà scomparire il dolore. Quello non scompare, nemmeno con il tempo. Tuttavia, con la nascita di un sentimento come quello a cui assistiamo durante la lettura, il grigio di un'esistenza segnata dal dolore si mescola al rosa e diventa un po' meno spento. Ho trovato molto interessante la coesistenza di questi due fattori, il cambiamento che l'amore porta nelle vite di questi due ragazzi. Non è un amore idealizzato, di quelli che con un colpo di spugna cancellano tutto ciò che è accaduto prima. È un amore paziente, che sa che dovrà convivere con qualcosa di altrettanto potente. Ma può farcela. L'amore può farcela.

Per quanto riguarda i personaggi abbiamo un protagonista maschile ben riuscito, nel suo tormento, nel suo timore, nel suo essere in bilico tra la voglia di vivere e l'eterna immobilità. May, invece, ha qualche punto debole, a mio avviso. È molto complicato rendere questo meccanismo dell'avvicinamento-allontanamento tra due personaggi senza farne risultare uno eccessivamente debole. Purtroppo, May non mi ha convinta fino in fondo. Si fa trattare davvero male da Kaydan e, per quanto si comprenda la sua infinita bontà d'animo e pazienza, il suo amore che nasce e si espande piano piano, ho trovato un po' forzato il suo perdonare in continuazione un uomo che la respinge, le dice cose terribili (specialmente in una delle scene finali). May c'è ed è funzionale alla storia questo suo esserci, ma forse avrebbe dovuto essere gestito in maniera differente. Forse May aveva diritto a un colpo di testa, no?

Credo che questa mia osservazione sia anche dovuta al fatto che non sono riuscita a entrare completamente nei personaggi. Mi è mancato quel briciolo di emozione in più che scatenasse l'empatia con loro, l'essere totalmente coinvolta dai loro sentimenti.

Forse un ritmo un po' lento? Forse un prendi-lascia di troppo? Forse qualche mancanza nella costruzione psicologica o nell'introspezione? Mi sarebbe piaciuto leggere più in profondità questo amore, che ha tutti i presupposti per essere un Amore con la A maiuscola.

Una nota positiva sono le scene di passione, molto ben scritte, senza cadere nella volgarità. Coinvolgenti, delicate, ci consentono di scorgere attraverso l'attrazione fisica l'evolversi di un qualcosa che è destinato ad andare molto oltre.

In conclusione, è un romanzo ben scritto, con spunti interessanti e una storia d'amore che ha del potenziale, il quale, però, non è stato sfruttato a pieno.

 

Valutazione: 3 stelle e mezza.

Nessun commento:

Posta un commento