venerdì 5 aprile 2024

Recensione: Ladro di origami di Sara Purpura

Sognatori, oggi vi parlo dell'ultimo romanzo di Sara Purpura, Ladro di origami edito Mondadori. Pronti a scoprire tutti i dettagli?




Trama


Sono passati due anni da quando la vita di Sofia è stata stravolta dall'orrore. Quella notte tutto è andato in pezzi, come una casa dopo il passaggio di un uragano. Ora, però, per lei è arrivato il momento di smettere di avere paura. È il suo giorno zero. Sofia sta tornando a casa, nella sua Palermo, il posto a cui appartiene, nonostante tutto. Farlo è necessario, perché è stanca di girare in tondo senza direzione, prigioniera del passato. L'unico modo per superare ciò che le è accaduto è affrontarlo una volta per tutte. Anche se è difficile e fa male. Anche se ogni volta che ci pensa si sente sprofondare in un baratro di inquietudini e incertezze. Tornare, infatti, significa anche sfidare il suo quartiere, un buco nero che ingoia le anime di chi lo abita, e riallacciare i rapporti con una famiglia che l'ha allontanata senza comprendere il suo dolore. E soprattutto rivedere Marco, il suo primo disperato amore, colui che si era preso ogni suo pensiero e sogno a occhi aperti, e che riusciva a scatenare in lei sentimenti talmente feroci da farle tremare l'anima.Tuttavia, quello che trova Sofia è una realtà profondamente cambiata e delle persone che fatica a riconoscere. Lo stesso Marco, che pure resta l'unico capace di farla sentire viva, non è più il ragazzo che si è lasciata alle spalle alla sua partenza.
Arrabbiata e delusa, Sofia ha due possibilità. Potrebbe andarsene, e tentare così di ricominciare altrove, lontano da chi l'ha ferita, tra le braccia di un altro. Oppure restare, e combattere per avere indietro ciò che le è stato rubato. Compreso Marco. Perché, anche se le ha spezzato il cuore, lui resta sempre fuori da ogni equazione, ed è l'unico con il quale potrebbe generare quel fuoco ardente che non procura dolore, ma lenisce ferite e allevia ogni angoscia. E che le restituirebbe finalmente la vita.

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Il parere di Anna Bi (prodotto fornito dalla Casa Editrice senza scopo di lucro)


Ladro di origami è un viaggio nei ricordi delle vite di Sofia e Marco, un alternarsi tra il presente e il passato dei protagonisti di questa storia sofferta che vi porterà sulle montagne russe pagina dopo pagina.
Il loro amore è un fuoco che è rimasto nascosto sotto la cenere, che non poteva divampare ma che non si è mai spento. Vive ancora nei ricordi di entrambi, in quelle pagine di diario strappate, negli origami rubati. Vive nei loro occhi, che quando si ritrovano non smettono di cercarsi.
La storia che ci viene raccontata non è semplice, è una storia profonda che affronta temi attuali come gli abusi e le violenze, dove spesso la vittima non è considerata tale.
Perché quando Sofia ritorna a Palermo, dopo due anni di lontananza, molte cose sono mutate ma resta il dito puntato verso di lei.
Si ritrova perciò a dover lottare contro la chiusura mentale di certi ambienti che non sono poi cambiati del tutto. Sara Purpura ci mostra un lato della Sicilia pieno di pregiudizi, omertà e traffici illeciti, con quartieri popolari in cui la mafia sembra essere l'unica via di uscita. Persino la sua famiglia, quella che avrebbe dovuto essere dalla sua parte, è diversa. In mezzo a tutto quel degrado, però, c'è chi riesce a restare a galla. Come Marco, che nonostante le responsabilità e il peso sulle spalle non si lascia trascinare a fondo e si aggrappa alla musica.
È impossibile non essere travolti dalle loro giovani vite e dal dolore che emerge piano piano, dalle rinunce e le sofferenze, dai sogni che si continuano a rincorrere. Sofia e Marco sono due anime inquiete, brucianti di passione, che cercano di sopravvivere aggrappandosi a quell'amore che rischia di cedere il passo a una dura realtà. Ma Sofia è determinata a non arrendersi. Non è più una ragazza fragile e indifesa, o meglio, lo è ma con una consapevolezza diversa.

"L'amore fa paura solo agli stupidi, perché senza non c'è vita davvero degna di essere vissuta".

La scrittura dell'autrice è sempre coinvolgente e diretta, punta al cuore e alle emozioni. Riesce a regalare una storia spinosa e piena di difficoltà che non è solo una storia d'amore. Perché dietro c'è il dolore di qualsiasi donna a cui è stata distrutta la propria dignità ma che trova la forza di rinascere, come una fenice. Perché anche se l'anima è a pezzi, si trova sempre la persona giusta pronta a ricostruirla.
Grazie a Sara per questa meravigliosa storia e all'opportunità che ho avuto di poterla leggere.

Valutazione: 5 stelle!

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