Recensione: Un sogno alla volta di Sariah Wilson

Sognatori, la nostra Debora ci parla oggi del romanzo Un sogno alla volta di Sariah Wilson, edito Newton Compton Editori. Pronti a scoprire tutti i dettagli?

Trama

Non è mai troppo tardi per realizzare i propri desideri

Madison Huntington è determinata a realizzare il suo sogno di diventare insegnante. E non le importa se per riuscirci dovrà sacrificare la sua esistenza dorata: pur di non entrare nell’azienda di famiglia, è pronta a dire addio a tutti i comfort. Niente più paghetta, cene lussuose e letto extra soft. Il divano della sua migliore amica andrà più che bene, almeno all’inizio…

Dopo aver visitato diversi appartamenti infestati da muffa e scarafaggi però, Madison si rende conto che uno stipendio da insegnante basta a malapena per sopravvivere, e di certo non le permette di soddisfare i vizi a cui, nonostante tutto, è abituata. Così, quando l’affascinante e impegnatissimo Tyler Roth si offre di ospitarla nel suo lussuoso attico a patto che lo tenga pulito e si occupi del cane, Madison non se lo lascia ripetere due volte. Che importa se non ha mai lavato un piatto in vita sua? Può farcela, no? Del resto, per lui Madison è solo un’insegnante che ha bisogno di un appartamento, e lei non dovrà far altro che ignorare il suo sguardo sexy, il suo sorriso, la sua dolcezza… Cosa potrebbe andare storto?

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Il parere di Debora (prodotto fornito dalla Casa Editrice senza scopo di lucro)

Se siete alla ricerca di un romance frizzante e deliziosamente leggero, non potete perdervi “Un sogno alla volta” di Sariah Wilson, pubblicato in Italia da Newton Compton con la traduzione di Alice Benassi.

Quando leggo un romanzo straniero vado sempre a cercare il titolo originale, che in tutta onestà a volte mi pare più azzeccato di quello scelto per la versione italiana. In questo caso, si tratta di “Roommaid”, un gioco di parole che in italiano diventa “colfquilina”, ovvero una coinquilina che paga l’affitto facendo la colf. Ed è proprio così che si incontrano i due protagonisti: Madison, proveniente da una famiglia ricchissima che le ha tagliato i fondi non appena – orrore! – lei ha deciso di seguire la propria strada e diventare maestra in una scuola primaria, va a vivere con Tyler, il quale viaggia spesso e ha bisogno di qualcuno che si occupi del suo appartamento e si prenda cura della sua cagnolina Pigeon, che soffre d’ansia. Una situazione perfetta per le misere finanze di Madison, tanto più che Tyler è un affascinante mago della finanza. Peccato che Madison non sappia né pulire né tantomeno prendersi cura di un cane. Dettagli trascurabili, no?

La trama procede dunque con una serie di esilaranti disavventure di Madison, alle prese con lavatrici, lavastoviglie, detersivi per i vetri ecc, in un susseguirsi di disastri che ce la fanno amare ancora di più. I personaggi comprimari arricchiscono l’evolversi dello slow burn fra Madison e Tyler: su tutti, spiccano Shay e Delia, colleghe della protagonista e soprattutto sue amiche e ancore di salvataggio. Ma meritano una menzione speciale anche i cattivi, ovvero Brad, ottuso ex fidanzato di Madison, scelto dalla famiglia perché rientra nei canoni estetici e “di pedigree” previsti dal loro ceto, Oksana, la bellissima ex di Tyler e infine la super cattiva per eccellenza: la madre di Madison, una egocentrica manipolatrice da Oscar.

Anche se Tyler sembra troppo bello per essere vero (e se lo chiede pure Madison: “come può un ragazzo essere così bello, ricco, disponibile, affascinante e in più salvare i cani maltrattati? È come se, durante la creazione degli esseri umani, gli avessero versato in testa l’intero sacco delle qualità positive”), il mio giudizio su questo romanzo è decisamente positivo. Ho apprezzato le insicurezze della protagonista, alimentate dal rapporto con i genitori anaffettivi e da un ex fidanzato che la cornificava regolarmente, e la sua determinazione nel voler seguire i propri sogni invece di adattarsi a una vita che altri avevano scelto per lei. Ho trovato interessanti anche le parti dedicate al lavoro di Madison e alle sue difficoltà nella gestione dei suoi allievi. E poi c’è l’adorabile Pigeon, la meravigliosa golden retriever, a cui è impossibile non affezionarsi.

Valutazione: 4 stelle.