martedì 25 agosto 2020

Recensione in anteprima: Are you afraid of the dark? di Sara Coccimiglio (Carnival #2)

Sognatori, oggi vi parlo di un romanzo che attendevo da un po', secondo volume di una serie m/m di cui mi sono innamorata e che esce proprio oggi. Curiosi di sapere tutto?


Trama


Effie non ha mai avuto niente nella vita. Né un abbraccio, né una parola gentile, né una famiglia, né un nome. Tutto quello che aveva gli è stato portato via quando era solo un bambino e tutto ciò che ha conosciuto da allora sono stati crudeltà e abusi, un patrigno-Padrone che lo ha educato con la violenza a diventare il sottomesso perfetto e un'oscurità che lo ha circondato fino a fargli avere una paura folle del buio.
A distanza di molti anni, quando viene venduto a un nuovo Padrone, sa di non potersi aspettare che le cose siano diverse solo perché cambia chi lo possiede.
Rassegnato a doversi piegare di nuovo alle voglie di qualcuno che non esiterà a usarlo come preferisce, trova invece cibo, vestiti, protezione, un nome e, soprattutto, qualcuno in grado di scacciare gli incubi che lo inseguono fin da quando ha memoria: Caronte, l'uomo che incarna tutto ciò da cui dovrebbe fuggire ma anche da cui non riesce a separarsi.
Ma il prezzo per la libertà rischia di essere troppo alto, e fuggire da un inferno per cadere in un altro ancora peggiore, un inferno fatto di silenzi e disinteresse, potrebbe distruggere il posto nel mondo che Effie con difficoltà, lacrime e sacrifici è finalmente riuscito a ritagliarsi.

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Il parere di Anna Bi (prodotto fornito dalla Casa Editrice senza scopo di lucro)


Ho aspettato impaziente questo nuovo volume con la storia di Effie, il ragazzo dolce che mi aveva incuriosito già nella storia precedente e che qui, in qualche modo, ha il suo riscatto.

Effie è un ragazzo che ha sofferto sin da piccolo e che ha subito violenze e atrocità da far accapponare la pelle. Mentre leggevo tentavo di immaginare che tipo di sofferenza avesse potuto provare e riflettevo su quanto l'essere umano possa spingersi fino a diventare una bestia.
Eppure, nonostante tutto, è rinato e, per assurdo che sia, al Carnival Circus ha trovato il proprio posto nel mondo e una specie di famiglia. Lì si sente bene.

"“Bene” non rendeva neanche lontanamente giustizia a quello che stavo provando, alla leggerezza di non venire costretto a fare qualcosa contro la mia volontà, alla consapevolezza che non si sarebbero approfittati di me..."

Il Carnival, infatti, è un bordello in cui la maggior parte dei ragazzi sceglie di farne parte o si ritrova coinvolto per ripagare i propri debiti nei confronti del proprietario, Omero.
Una volta entrati, ognuno perde il nome di origine a favore di un altro che sia a tema. Troveremo, quindi, Ares, Paris, Enea, Helios, Zeus, Caronte. 
È proprio per la presenza di quest'ultimo che Effie decide di unirsi al gruppo e di assumere il nome di Efestione. 
Il rapporto che si viene a creare tra i due appare strano. Caronte è burbero, per nulla gentile, nonostante ciò è l'unico in grado di aiutare Effie a liberarsi dagli incubi notturni e a farlo rivivere. Perché Effie non riesce a respirare senza il dolore, senza che ci sia qualcuno a dirgli cosa fare. È stato un sottomesso per troppi anni e questa sua condizione è ormai radicata in lui. 
Interessante è l'evoluzione che ha subito il suo personaggio, da fragile e sperduto, che non sa nulla della vita, che ha paura persino di aprire bocca, a ragazzo "normale".
Sara Coccimiglio ci racconta una storia dura, assurda ma verosimile. Ci porta nel passato di un ragazzino fragile per scavare nella sua psiche e mostrarci, così, il lato peggiore. 
Devo fare i complimenti all'autrice per il modo con cui ha trattato dei temi difficili, dando spazio all'introspezione e ai sentimenti. Ho amato Effie sin dall'inizio ed è stato bello scoprire in parte l'altro lato di Caronte, quello più intimo e che mostra solo in privato.
Mi è piaciuto anche scoprire l'evoluzione dei legami che si sono creati al Carnival e soprattutto il rapporto di Effie con Enea, che fin da subito si è dimostrato disponibile nei suoi confronti. Uno dei pochi in grado di capirlo.

"Tu hai solo vent’anni, ma hai già passato cose che la maggior parte delle persone con il triplo o il quadruplo della tua età non riesce neanche a immaginare. È vero, ti porti dietro un bagaglio emotivo non indifferente, eppure ora sei qui davanti a me, sorridente e desideroso di vivere."

Che altro dirvi? Attendo di conoscere le storie degli altri ragazzi, perché sono certa che c'è ancora molto da raccontare.
Se amate le storie trasgressive, intense e piccanti, con il giusto spazio di sentimenti e amicizia, questa è quella adatta a voi.

Valutazione: 5 stelle!

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