Quando Riccardo le chiede di incontrarsi, Martina tentenna, ha paura di rovinare ciò che di bello si è creato tra loro. E se fosse solo l’inizio di qualcosa di incredibile? A volte è il destino a decidere per noi.
Martina e Riccardo sono i protagonisti di Il mio sbaglio migliore sei tu. Una bella location tutta italiana per un romanzo tutto cuori e amore che però non mi ha conquistata fino in fondo. Un po’ troppo zuccheroso, un po’ troppo tranquillo, un po’ troppo a senso unico.
La protagonista femminile è una bella trentenne che non ha ancora incontrato l’uomo giusto, ma non se ne cruccia più di tanto. Lui invece è un giovane avvocato, timido e carino che suscita subito simpatia. Gli ingredienti per un buon romanzo ci sono tutti, eppure qualcosa non ha funzionato del tutto. L’autrice tiene abbastanza alta l’attenzione fino a quasi metà del testo, poi le cose cominciano a farsi un po’ ripetitive.
Ho trovato deludente il percorso del protagonista maschile. Benché i suoi sentimenti siano chiari e provi per Martina un amore totalitario, in tutta onestà mi tocca ammettere di non essere riuscita ad amare Riccardo fino in fondo. So che fa parte del suo personaggio e che è stata precisa scelta dell’autrice, ma l’ho trovato troppo insicuro e infantile per riuscire ad apprezzarlo appieno. L’insicurezza di per sé non rappresenta un problema in un uomo, ma il fatto che costui rifletta e rimugini sopra ai propri difetti per pagine e pagine, quasi piangendosi addosso e senza trovare mai il coraggio di fare qualcosa di concreto, o peggio buttando tutto all’aria, mi ha un po’ delusa.
Mi sono sentito una merda subito dopo averlo fatto e mi sento anche adesso un perfetto coglione. Ho impiegato due anni a farmi avanti con lei e ho impiegato meno di un mese a mandare tutto all’aria solo per la mia insicurezza.
Questo suo continuo rimuginare è stato troppo ripetitivo, e purtroppo ripetitivo lo è diventato il romanzo stesso. Ci sono pagine e pagine di scene intime, più o meno hot, ma sono talmente tante che mi hanno dato l’impressione che l’autrice volesse focalizzare l’attenzione proprio su questo punto anziché sui sentimenti tra Martina e Riccardo. Ho avuto l’impressione che questi personaggi non avessero molto da dire e da dare al lettore, oltre a numerose scene erotiche. Ne ho contate otto, tutte molto simili tra loro, spesso anche contigue e che quindi continuavano per parecchie pagine. Senza contare i riferimenti sessuali e i baci scambiati ogni tre per due, come se i protagonisti non avessero altro in mente, altro da fare.
Capisco la passione, l’innamoramento e il desiderio di stare sempre insieme ma, a mio avviso, in questo modo il romanzo è stato un po’ penalizzato. Credo che avrebbero fatto più effetto poche scene con maggior pathos, o magari sarebbe stato più utile mostrarci l’innamoramento vero e proprio, le interazioni dei protagonisti in altri ambiti, magari al di fuori degli atti sessuali un po’ fini a se stessi.
La scrittura è comunque corretta, ci sono alcuni refusi ma niente che infici la lettura. Lo stile è abbastanza fluido e si fa leggere bene. Quindi, poiché il giudizio non positivissimo del romanzo dipende molto dai gusti personali, vi invito a leggerlo e dare una possibilità a Martina e Riccardo di fasi amare da voi.
Votazione: 3,5 stelle
Ho visto solo ora la recensione e mi dispiace tantissimo 🥺 Non so come mai non ho ricevuto la notifica su facebook. Grazie mille per aver dato una possibilità al mio romanzo ♥️
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