Recensione: Il mio dolce peccato di Penelope Bloom (Attraction Series Vol. 3)

Sognatori, la nostra Meg ci parla oggi del romanzo di Penelope Bloom, Il mio dolce peccato, terzo volume della Serie Attraction, edito Newton Compton Editori. Curiosi di leggere la sua opinione?

 

 

Trama

 

Qualcuno potrebbe pensare che avere un capo tremendamente sexy sia già abbastanza difficile… Evidentemente non sanno cosa significa avere come datore di lavoro la propria prima cotta. Ryan continua a essere tremendamente affascinante, ma questa volta devo trattenermi dall’istinto di saltargli addosso. E anche se mi fa impazzire, questa opportunità è preziosa. Fa tutto parte del piano: devo creare dei poster per una megafesta di Halloween e dopo potrò partire per Parigi inseguendo il mio sogno di diventare un’artista. Si tratta solo di resistere tre mesi, dopotutto. Ma Ryan è una di quelle tentazioni continue che non posso permettermi. Come una studentessa che, dopo un ottimo semestre, rischia una brutta insufficienza. E il fatto che possa essere proprio lui a darmela non fa che aumentare la tentazione… Ma ormai ho deciso: devo solo consegnargli i miei disegni e fuggire il più lontano possibile da qualunque fantasticheria su di lui.

 

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Il parere di Meg (prodotto acquistato)

 

Ed ecco a voi una dolce e carina storia d’amore e che consiglio di leggere in questa estate.

Ryan ed Emily sono due personaggi divertenti e teneri nelle loro diversità, e che nel corso della storia scopriranno che insieme possono diventare qualcosa di unico e bellissimo. Nessuno dei due cerca una storia, né tantomeno l’amore; le loro vite hanno due strade completamente diverse.

L’autrice ci porta con una leggerezza, al tempo stesso profonda, attraverso il loro cambiamento: Ryan, che non vuole innamorarsi per non soffrire, resta affascinato dalla semplicità e spontaneità di Emily, così diversa dalle ragazze di New York.

 

«”Per quasi tutta la mia vita da adulto ho evitato le donne e le storie d’amore, perché ero certo che sarebbe finita male. Pensavo che non valesse più la pena di correre il rischio, Né di sprecarci altro tempo.”

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“Ora basta mentire, però, a te e a me stesso. Vale la pena di correre i rischio per te”»

 

Emily, d’altra parte resta colpita dal carattere schivo di Ryan, che lei riconosce subito come il suo compagno di liceo (e qui capirete perché il riferimento al cupcake in copertina) e che vede subito come l’uomo diverso che è diventato.

 

“Avevo accettato l’invito di Ryan sapendo che poteva essere un gesto di mera cortesia. Che probabilmente non avrebbe fatto nemmeno lo sforzo di cercarmi nella folla, una volta arrivata. Invece, era venuto a prendermi in macchina e parlava come se fosse sua intenzione restare con me per tutta la durata della festa. ”

 

Ritroviamo poi i protagonisti dei due romanzi precedenti, tra cui la divertentissima nonna Grammy con le sue battute a doppio senso, William il cleptomane e Natasha l’imbranata: tutti insieme sono la cornice perfetta di una storia che non può che finire a Parigi, la città degli innamorati.

 

«Ryan, seduto al tavolo in cucina, scriveva una e-mail sul portatile, con quell’espressione concentrata che trovavo sempre molto sexy. Gli arrivai alle spalle e lo abbracciai al collo.

”Grazie  per oggi. Sembrava quasi che sapessi quanto bisogno avevo di una piccola dose di casa.”

Mi baciò su un braccio. Un gesto dal nulla, che però mi scaldò tutta.

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E dopo avermi raggiunta a Parigi, aveva mostrato un altro lato di sé. Sosteneva il mio sogno più di quanto avrei potuto sperare.

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Ryan amava la mia forza e questo mi dava la voglia di raddoppiarla.»

 

Il romanzo è lungo poco meno di duecento pagine, ma la scrittura è più fluida dei due precedenti; c’è un’unica scena “hot”, che rispecchia l’evoluzione dei sentimenti di Ryan ed Emily. Se volete leggere qualcosa di “dolce” e che lascia con un bel sorriso, questo è il romanzo dell’estate per voi.

 

Valutazione: quattro stelle per una bella storia romantica.