martedì 4 agosto 2020

Recensione. Attraverso lo specchio, di Giada Obelisco

Eccoci qui, con la recensione di un libro interessante. Se siete curiosi ecco a voi l'articolo.





Trama

Robert e Megan Jordan sono ancora la coppia perfetta: lui capo della polizia di Portland con un passato da agente dell’NSA, lei specializzanda in pediatria ed ex ladra di gioielli.
Sposati ormai da due anni, hanno accantonato la vita avventurosa e sognano di allargare la famiglia.
Questo fino al giorno in cui un biglietto con solo tre parole: “Veracruz, diciotto novembre” cambierà tutto e li trascinerà in una trappola senza uscita.
Paige Maxwell è la donna che nessuno vorrebbe incontrare: bellissima, glaciale e incapace di dire la verità.
Ma, attraverso lo specchio, si intravede un’altra ragazza, quella che nasconde i libri in soffitta, che studia di nascosto e sogna di cambiare il mondo.
Ma qual è la vera Paige? E in che modo i suoi segreti e le sue bugie la porteranno a Veracruz, il diciotto novembre?
In un’avventura folle tra Messico e Caraibi, tra passato e presente, Robert e Meg capiranno che l’unico modo per sopravvivere sarà proprio scoprire chi è davvero Paige:
la loro rovina o la salvezza?

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Il parere di Anna Z (prodotto fornito dall'autore)

Dunque. Premetto che Attraverso lo specchio è il secondo libro di una serie, cominciata con "Inevitabile", edito Bestseller edizioni, che ho recensito qui
Il secondo libro è pubblicato in self e ci introduce, dapprima, nella vita matrimoniale di Megan e Robert. Una vita perfetta sotto ogni punto di vista, o quasi, fino a che un biglietto e una richiesta da parte dell'amico comune Jeff non la mette in crisi. Per questo i tre partono per sciogliere il mistero e si ritroveranno coinvolti in qualcosa di veramente grosso. Un affare che coinvolge molte persone, alcune insospettabili. Delle spie, si sa, non ci si può mai fidare fino in fondo, ed è semplice arrivare a conclusioni affrettate o errate.
Sognatori, anche con questa prova si conferma una buona maturità artistica della Obelisco. La narrazione in terza persona focalizza in modo alternato i vari personaggi dandoci ogni volta un piccolo tassello per completare il puzzle in modo graduale. Nonostante l'alternarsi dei punti di vista, la storia risulta scorrevole e i dialoghi piuttosto incalzanti. Viene, inoltre, introdotto un nuovo personaggio alquanto ambiguo: Paige.
Paige a mio parere è, tra tutti, il  personaggio meglio caratterizzato, più profondo e affascinante. Non è semplicemente la cattiva, è una vittima inconsapevole e si ritroverà ad essere antagonista senza che lei lo voglia davvero, un po' come trascinata dagli eventi. Ecco, strano a dirlo, ma con Paige ho empatizzato da subito, mentre Megan, stavolta, non l'ho del tutto compresa. Certo, le decisioni che ha preso hanno un senso nella storia. Se non le avesse prese, ci sarebbero state altre conseguenze, quindi direi che non si poteva scrivere diversamente, tuttavia è difficile da spiegare in modo razionale, ma non è stato il personaggio che ho preferito (del resto questo è un parere personale da lettrice).
Mi piacerebbe, a essere onesti, conoscere un po' di più Jeff, che quanto a mainagioia pure sta messo benino e del quale credo sentiremo parlare nel terzo episodio della serie. Eh sì, perché il finale, senza fare spoiler, prevede un altro mistero da sciogliere. Un mistero doloroso che scopriremo presto. C'è posto per la felicità nel mondo di questi protagonisti? Non lo so, ma di certo l'autrice ha un disegno ben preciso, perché nessuna parola è buttata a caso.

Valutazione: 4 stelle!

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