sabato 26 giugno 2021

Recensione: Sottosopra di Daniela Abbatiello

Sognatori, la nostra Meg ci parla oggi del romanzo di Daniela Abbatiello, Sottosopra. Curiosi di scoprire tutto?


 

Trama

Emanuele, a trentacinque anni, prova a ricostruire la sua vita dopo aver perso tutto, sempre sostenuto dal suo impareggiabile amico Al.
Aurora è una giovane di ventisette anni che sta appena iniziando a vivere la sua indipendenza, con un nuovo lavoro, un bell’appartamento nella città che la ospiterà, e una buona stabilità economica.
Lei sogna una storia seria; lui ha smesso di sognare. Due anime agli antipodi che l’amore sceglierà di unire.
La solita love story? Tutt’altro!
In una realtà diversa, di cui difficilmente si sente narrare, capovolgeremo gli ingredienti, Sottosopra, per scoprire cosa accade quando è l’uomo il sesso debole, l’elemento della coppia da proteggere, il principe intrappolato sulla cima della torre di un castello stregato, con un malvagio drago che ostacola chiunque voglia avvicinarsi.

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Il parere di Meg (prodotto letto in ku)



Cari Sognatori, come vi ho già confessato, a volte le cover sono per me la scelta puramente istintiva di lettura, fattore che può rivelarsi una scoperta quanto un fallimento.
È proprio questo il caso di “Sottosopra”, un libro che, partendo già da una cover così particolare, ci porta in una storia bella e dolorosa.
Emanuele ed Aurora sono due protagonisti particolari, intensi: il libro si apre, infatti, con una serie di capitoli che ci fanno subito capire la tematica narrativa.

 

“La disperazione ormai faceva parte del suo essere, come fosse un tratto somatico del suo corpo, e lui aveva imparato a conviverci.

……………………….

Perché la cosa terribile della sua condizione, era proprio quella: non trovare mai pace; sentirsi morto, senza esserlo per davvero.”

 



L’incontro del tutto casuale con Aurora regalerà ad Emanuele non solo l’amore che merita, ma una parte di vita piena di emozioni e positività che lui è convinto di non meritare; con la sua forza e determinazione, Aurora non solo lo conquista ma sceglie e decide di stargli vicino.

 

“Quell’uomo, inspiegabilmente, era riuscito ad impossessarsi di lei in pochissimo tempo, la stava conquistando con la sua ironia, con quel suo modo di sorridere con gli occhi, con la tenerezza e la gentilezza che mostrava nei suoi confronti, nonostante continuasse a rifiutarla in qualche modo, e quel suo tenerla lontana era stata sicuramente la mossa migliore da adottare con lei. Più Emanuele creava distanza, più Aurora desiderava stargli accanto.”

 

 

Con grande sensibilità e profondità, l’autrice ci spiega il “male di vivere”, di come possa derivare anche da scelte sbagliate, di quanto si cerchi di sconfiggerlo e di come questa battaglia si possa perdere, a volte.
Emanuele è infatti un uomo che non vuole arrendersi, che vuole guarire; il suo legame con l’amico Aldo è l’amicizia fraterna che tutti vorremmo e l’amore per Aurora lo aiuta e lo completa.
Una storia, più che un romanzo, di vita vera, con due protagonisti che lottano, uscendone però sconfitti, anche dopo il loro lieto fine.
Una storia che fa riflettere sua quanto siamo disposti ad affrontare per chi amiamo quando siamo relegati al ruolo di spettatori impotenti.

 

“Sembrava amore, anche se non lo era. Sembrava amicizia, anche se non lo era. Sembrava un disastro, e forse lo era per davvero.”

 


Valutazione: cinque stelle.

1 commento:

  1. Parole che mi commuovono e mi fanno saltare dalla gioia allo stesso tempo! Grazie, immensamente ❤️

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