martedì 22 giugno 2021

Recensione: La bambina venuta dalla foresta di Glendy Vanderah

Sognatori, la nostra Sonia Gi ci parla oggi del romanzo di Glendy Vandera, La bambina venuta dalla foresta edito Newton Compton Editori, Vediamo insieme dettagli e opinione.

 

 

Trama

Con il cuore infranto per la perdita di sua madre, Joanna Teale decide di tornare a dedicarsi alla sua passione e riprendere in mano la ricerca universitaria sugli uccelli che nidificano nelle foreste dell’Illinois. Vuole dimostrare a sé stessa che le difficoltà non possono fermarla, e così si getta nell’impresa con abnegazione. La sua solitudine viene però interrotta dall’apparizione di una misteriosa bambina, che si presenta alla sua porta a piedi nudi e coperta di lividi. La piccola dice di chiamarsi Orsa, e sostiene di essere stata mandata dalle stelle per assistere a cinque miracoli. Preoccupata per la bambina, Jo accetta – seppure con riluttanza – l’idea di trattenerla con sé, almeno fino a quando non saprà di più sul suo passato. Ma Jo non può farcela da sola, e così chiede l’aiuto del vicino, Gabriel Nash, per risolvere il mistero della bambina delle stelle. Più tempo trascorrono insieme, infatti, e più domande assillano Jo: come fa una ragazzina così piccola non solo a leggere ma anche a capire Shakespeare? Perché in sua presenza continuano a succedere cose straordinarie? Chi è davvero Orsa? Anche se Jo e Gabriel sentono di essersi affezionati a quella bambina, sanno bene che ci sono decisioni difficili che li attendono. E con l’arrivo dell’estate, si avvicina anche il quinto miracolo… Quando un pericoloso segreto del passato si abbatterà su di loro, le stelle saranno in grado di proteggerli?

Link per l'acquisto: https://amzn.to/3xOhqEj

 

Il parere di Sonia Gi (prodotto fornito dalla Casa Editrice senza scopo di lucro)

 

Cari Sognatori, ho letto “La bambina venuta dalla foresta” con immenso piacere fin dalle prime pagine. Con una scrittura meravigliosamente fluida, l’autrice ha fatto scorrere la trama mantenendo sempre quell’alone di mistero che, riga dopo riga, mi ha portata all’ultima parola senza che quasi me ne accorgessi e lasciandomi quel piacevole rimpianto che si prova a conclusione di un libro veramente ben fatto.

I protagonisti sono tre persone che non potrebbero essere più diverse fra loro: un istruito contadino, una ricercatrice universitaria e una bambina misteriosa spuntata dal nulla... Cosa mai potrebbe accomunare questi tre individui tanto da far intrecciare in modo profondo le loro vite?

Un passato doloroso e un presente tutto da costruire.

 

“I sopravvissuti

 possono vivere e amare più pienamente delle persone che

non hanno guardato la morte

in faccia”

 

Tutti e tre sono ben caratterizzati, la loro storia si svela piano piano nel corso della lettura senza anticipare notizie o informazioni che potrebbero svelare con troppo anticipo gli eventi futuri.

Orsa è una bambina meravigliosa che fin dal principio si intuisce sia vittima di violenze alle quali cerca di sfuggire rifugiandosi in un mondo fantastico, ma solo il finale potrà svelare la sua vera storia.

Jo è una donna che ha molto sofferto, sia per la perdita di persone care sia per la malattia che le ha deturpato il fisico. Non rinuncia, però, a lottare per se stessa e per chi ama.

Gabe dei tre è forse il più fragile: vittima di quel male oscuro che è la depressione e di una famiglia complicata, sa però tirare fuori grinta e coraggio.

 

“Ricordi quella sensazione che hai descritto:

<< l’orribile peso dell’umanità>>che ti schiaccia l’anima?

Forse è un altro modo per dire che hai paura che le persone ti facciano del male

se le lasci avvicinare”

 

L’ambientazione è fantastica: un cottage malandato a uso universitario, una fattoria, ruscelli, animali e una meravigliosa foresta a circondare il tutto.

Gli antagonisti, al contrario dei personaggi principali, sono volutamente poco caratterizzati e a loro viene dedicato poco spazio, quasi a sottolineare che pur essendo un tassello fondamentale della storia questa non ha bisogno di loro per svilupparsi, anzi devo dire che per creare quella giusta misura di tensione emotiva nei loro confronti l’autrice è sapientemente ricorsa a un espediente che in poche righe li ha trasformati da ignoti a Cattivi e Odiosi figuri: l’aggressione all’amato Orsetto (che non descrivo e non approfondisco oltre per evitare uno spoiler).

Concludo consigliandolo come lettura per tutte le età, soprattutto a chi ama il Romance con un po’ di mistero.

 

Valutazione: 5 stelle!

Nessun commento:

Posta un commento