sabato 25 maggio 2024

Recensione: Bad Cruz di L.J. Shen

Sognatori, la nostra Meg ci parla oggi di Bad Cruz di L.J. Shen, edito Always Publishing. Pronti a scoprire tutti i dettagli?



Trama



Il dottor Cruz Costello è decisamente fuori portata. Tennessee Turner è decisamente… fuori di testa.

Tennessee Turner è talmente abituata a essere l’oggetto dei pettegolezzi e il bersaglio delle occhiatacce delle malelingue della piccola città di Fairhope da essersi costruita una corazza. Dietro il trucco deciso e la succinta divisa del diner in cui serve ai tavoli, infatti Nessy va avanti con la sua vita consapevole che nessuno, la sua famiglia in prima linea, ha intenzione di dimenticare gli errori che lei ha commesso né di credere che sia diversa dalla sexy svampita che appare.

Il dottor Cruz Costello, dal canto suo, ha ben altri problemi. Considerato da tutto il paese il meglio che Fairhope possa offrire, ha trascorso la vita saltando da un successo all'altro, riempiendo di orgoglio la sua famiglia e assecondando ogni aspettativa riposta sulle sue spalle - anche se incarnare la perfezione non è sempre facile o divertente.

Quando la sorella di Tennessee si fidanza col fratello di Cruz, le loro due famiglie organizzano una crociera prematrimoniale per conoscersi meglio e trascorrere del tempo insieme. Peccato che Nessy, senza smentire la sua pessima reputazione, combini un guaio enorme e finisca bloccata sulla nave da crociera sbagliata, in una cabina per due… con Cruz. Per di più, il premuroso e gentile dottore tira fuori il suo lato antipatico solo con lei. Ma quando l’alcol comincia a scorrere e i segreti a venire a galla, dieci orribili giorni in mare con l’uomo che Tennessee ha sempre destato (e anche sempre sognato) possono prendere una piega impensabile. Di certo, tra una pecora nera e un ragazzo prodigio si accenderanno strabilianti fuochi d'artificio, ma saranno le premesse per navigare felici verso l'orizzonte o per un naufragio assicurato?

Una storia romantica tutta da ridere perfetta per prepararsi all’estate: lo scontro tra due arci-nemici, sullo sfondo di una crociera da favola.

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Il parere di Meg (prodotto fornito dalla Casa Editrice senza scopo di lucro)



La pecora nera, la scapestrata, o peggio ancora una poco di buono: ma cosa ha per davvero di queste definizioni Tennesse detta Casinessy????
Proprio nulla, a parte il nascondersi da sempre dietro un trucco e degli abiti che ricordano molto la Dolly Parton degli anni ’80.
Non è una casinista, ma una giovane donna, che coraggiosamente ha deciso di tenere quel figlio frutto di un amore sedicenne, e per quel figlio sopporta un lavoro mortificante, ma che le dà da vivere, e tutte le battute, risatine, doppi sensi che i “simpatici” abitanti di Fairhope le riservano da sempre.
Siamo nella Carolina del Nord, in quel Sud tanto provinciale che ancora, negli anni duemila, non accetta che una ragazza, da sola decida di tenere un figlio: ma è fortissima la nostra protagonista, nasconde da sempre la sua timidezza dietro il sarcasmo, perché lei quel figlio lo ama più di ogni cosa, anche dei suoi genitori e di sua sorella, che non le risparmiano battute/offese, critiche e giudizi di condanna.

 

«Tennessee aveva finalmente deciso di essere se stessa, senza alcuna vergogna. Rispettandosi per ciò che era. Senza fare ammenda, senza cercare di placare le persone in città.»

 



Ma… una crociera, prevista per il matrimonio di sua sorella, la porta a stretto contatto con il dottor Cruz Costello, il perfetto dottor Costello, il vicino perfetto, l’uomo perfetto: insomma una via di mezzo tra un Santo e Magnum P.I. (no spoiler!).
Ma lei è anche l’unica che vede la stessa maschera che porta anche lui, che a tratti lo risponde a tono, a tratti è quella ragazza dei sedici anni che frequentava, e di cui era innamorato.

 

«Avevo amato Tennesse Turner dal momento in cui avevo posato gli occhi su di lei. Dal primo momento in cui l’avevo vista all’asilo. Perché brillava semplicemente più di tutti gli altri. La cosa peggiore, forse, era il fatto che sapevo che Tennesse non era perfetta. Era debole.

……………

Eppure la amavo lo stesso. Nonostante le sue debolezze. Anche per quelle sue debolezze.»

 



Anni, anni in cui le loro vite hanno preso direzioni diverse, ma Cruz ha sempre avuto il rimpianto di non essere stato più determinato, di non aver fatto di tutto per conquistarla: e dunque, la crociera rappresenterà un punto di svolta
Lei prenderà in mano la sua vita, non permettendo più a nessuno di ostacolarla, e accettando che anche un uomo come Cruz, che lei considera irraggiungibile, possa amarla davvero.
Uno stand-alone che unisce la commedia alla profondità dei personaggi e alle loro scelte, ai dialoghi mai banali, che di quest’autrice abbiamo apprezzato nelle diverse pubblicazioni, e che qui riesce ad avere quel tratto di originalità in un racconto sugli stereotipi e sulle convinzioni tipiche di una piccola realtà di provincia.

 

Valutazione: cinque stelle.

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