Buongiorno sognatori. Oggi il blog partecipa e inaugura il blog tour dedicato alla nuova uscita targata Sperling. Curiosi?
Ecco a voi un viaggio in "Tutte le parole del mondo"
Trama
Ivan è taciturno, scorbutico, un vero orso.
Per lui la vita si è fermata in un terribile pomeriggio di tre anni prima.
Ma Celeste sta per sconvolgere la sua esistenza, portando in dono tutti i suoi incubi.
E tutti i suoi sogni.
«Le parole sono tutto, persino quelle che non si dicono.
Possono incidere un solco nel cuore. Per non farsi dimenticare mai più.»
Celeste è a un'impasse: il suo contratto di lavoro come ostetrica non è stato rinnovato, la sua storia con Nicolò è finita da un po' e la voglia di scappare è tanta.
Saranno le parole di uno sconosciuto, lette per caso su un vecchio volume di poesia, nella libreria antiquaria di fiducia sui Navigli, a trascinarla in un'incredibile avventura. Le splendide frasi del misterioso Dario sono un filo invisibile che la conduce a Berlino, una città unica, moderna e visionaria, alla scoperta delle sue emozioni e delle parole che ha dentro. È qui che incontra Ivan, alto, massiccio e biondo, che più che un italiano emigrato in Germania sembra un vichingo. Taciturno e scorbutico, nasconde un passato doloroso che lo tormenta e per colpa del quale crede di non meritarsi più né l'amore né la felicità.
Celeste, con le sue domande e il suo ottimismo, stravolgerà le sue giornate e lei, che ha sempre trovato parole per tutto, imparerà che a volte non servono. A volte non dire niente è la cosa più potente del mondo.
Il cuore della storia è proprio una raccolta del poeta,
trovata da Celeste in un mercatino di libri usati. Questo libro è stato
completamente riempito di poesie e pensieri scritti a mano, pensieri che
parlano al cuore di Celeste lasciando intravedere una storia piena di amore e
disperazione. C'è solo il nome dell'autore delle poesie ex personaggio del libro:
Dario. E mettersi a cercarlo, per Celeste, è naturale. Le sue tracce la
condurranno fino a Berlino...
Nelle mie braccia tutta nuda
la città la sera e tu
il tuo chiarore l'odore dei tuoi capelli
si riflettono sul mio
viso.
Di chi è questo cuore che batte
più forte delle voci
e dell'ansito?
è tuo è della città è della notte
o forse è il mio
cuore che batte forte?
Dove finisce la notte
dove comincia la
città?
dove finisce la città dove cominci tu?
dove comincio e
finisco io stesso?
(Nazim Hikmet, Berlino. 1961)
In questa notte d'autunno
sono pieno delle tue parole
parole eterne come il tempo
come la materia
parole pesanti come la mano
scintillanti come le stelle.
Dalla tua testa dalla tua carne
dal tuo cuore
mi sono giunte le tue parole
le tue parole cariche di te
le tue parole, madre
le tue parole, amore
le tue parole, amica.
Erano tristi, amare
erano allegre, piene di speranza
erano coraggiose, eroiche
le tue parole
erano uomini.
(N. Hikmet)
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