Sognatori, oggi il blog partecipa al Review Tour del romanzo di Sophie Cousens, Questo pazzo pazzo amore edito Newton Compton Editori. La nostra Martina l'ha letto per noi. Vediamo insieme tutti i dettagli.
Trama
Quante possibilità ci sono di incontrare l’anima gemella?
Quinn
e Minnie sono nati insieme, ma non potrebbero essere più diversi. Dopo
trent’anni adesso stanno per incontrarsi di nuovo... Minnie Cooper sa
con certezza due cose: che il suo compleanno, che cade il primo giorno
dell’anno, è sfortunato; e che la causa di tutto è Quinn Hamilton, che
non ha mai incontrato. Le loro madri li hanno partoriti nello stesso
ospedale subito dopo la mezzanotte dell’ultimo giorno dell’anno, ma
Quinn è comparso su tutti i giornali per essere stato il primo bambino
nato a Londra nel 1990 e a lui è andato il tradizionale premio in
denaro. Come se non bastasse, ha ottenuto anche il nome destinato a
Minnie. Quando lei si imbatte casualmente in Quinn a una festa di
Capodanno, si convince più che mai che la fortuna abbia continuato a
favorirlo: lui è diventato un affascinante imprenditore di successo,
mentre lei sta seriamente rischiando di finire sul lastrico e perdere
tutto ciò che ha. Ma se Quinn e Minnie appartengono a mondi tanto
diversi, perché continuano a incappare l’uno nell’altra? E perché ogni
volta sentono quella irresistibile attrazione, come se una misteriosa
forza unisse i loro destini?
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Il parere di Martina (prodotto fornito dalla Casa Editrice senza scopo di lucro)
Cari lettori, oggi vi parlo della nuova uscita Newton Compton, nata dalla penna di Sohie Cousens. Si tratta di un romance dalla forte connotazione psicologica, che racconta la storia di due giovani ragazzi che hanno sempre avuto dei punti di incontro nelle loro vite, ma non si sono mai trovati davvero, fino al momento della notte di Capodanno…
La protagonista è Minnie, una ragazza sulla soglia dei trent'anni insoddisfatta della propria vita e del rapporto difficile con i genitori. Ha un fidanzato, Greg, ma nemmeno con lui è realmente felice. Insomma, Minnie sa che nella sua vita manca qualcosa e si sente tremendamente vuota, specialmente di fronte al fallimento della sua attività di cucina e consegna a domicilio di torte rustiche, il sogno che ha condiviso e realizzato con l'amica Laila.
Quinn, da parte sua, è un ragazzo imbrigliato nella paura di instaurare una relazione sentimentale. Per questo, nonostante Minnie lo attragga fin dal primo momento in cui avvista la sua morbida chioma castana, non riesce a lasciarsi andare e finisce per deluderla. Dietro questo personaggio ci sono difficoltà interiori, un passato difficile, una madre con un disturbo psicologico serio che non può fare a meno di appoggiarsi al figlio, suo unico porto sicuro. Quinn è rassegnato, come se avesse rinunciato a concedersi la felicità di amare. Insomma, due vite tutte da ricucire che si incontrano e tentano di aggiustarsi a vicenda, tra mille ostacoli e paure. Ci riusciranno?
Devo dire che si tratta di un romanzo molto particolare, non solo perché ci accompagna in un viaggio psicologico che narra il ritrovamento di se stessi, la ricerca di punti di riferimento perduti che delineano la crescita e i cambiamenti die protagonisti. L'intero impianto narrativo è complesso e molto originale. Abbiamo piani temporali diversi che si intrecciano al presente, episodi del passato che aggiungono ogni volta un tassello in più ai nostri personaggi, fino a creare nella mente del lettore un quadro chiaro che aiuta a entrare dentro di loro e a cogliere l'immenso sforzo che la vita richiede per fidarsi uno dell'altra.
L'aspetto psicologico è il cuore del romanzo, anche per quanto riguarda le vicende secondarie: il carattere spinoso della madre di Minnie, che vive di rimpianti, suo padre, che ha una passione messa a tacere per la paura di rischiare, ma soprattutto Tara, una donna che apparentemente non avrebbe motivo di essere infelice. Invece, dietro la gabbia dorata della sua casa, Tara vive una profonda solitudine e uno squilibrio interiore che da sempre è ricaduto sul figlio Quinn. Le vite di queste due famiglie, al momento del loro incontro, sembrano combaciare e colmare dei vuoti dannosi per entrambe le parti.
A essere sincera, ho trovato il tutto poco fluido, forse per i troppi intrecci temporali, per i numerosissimi episodi troppo sconnessi uno dall'altro, per la volontà di approfondire la vita interiore di personaggi primari e secondari, che tolgono spazio e attenzione alla storia d'amore. Non c'è una vera e propria storia d'amore nel romanzo se non in un 20% di scene che si concentrano sugli incontri tra Quinn e Minnie. Inoltre, la narrazione in terza persona al passato remoto, forse troppo macchinosa e lenta, contribuisce a rendere il romanzo difficile.
Purtroppo, dunque, non mi sento di promuovere a pieno il romanzo, il quale è chiaramente frutto di una scrittura attenta e di uno studio approfondito. La resa, però, lascia desiderare e non cattura il lettore. Nonostante gli affondi psicologici non ho avvertito empatia nei confronti dei personaggi e questo penalizza fortemente un romance. Chissà, forse un po' più di spazio alla nascita e allo sviluppo del sentimento reciproco tra i protagonisti avrebbe cambiato le cose, mi avrebbe regalato qualche emozione in più. Un vero peccato…
Valutazione: 3 stelle.
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