lunedì 25 febbraio 2019

Recensione: E il diavolo si innamorò di Marta Arvati

Buongiorno sognatori, la nostra Mariarosaria oggi ci parla dell'ultimo romanzo di Marta Arvati edito Collana Floreale. Le sarà piaciuto? Leggiamo insieme i dettagli.

Trama

Lucifero, ovvero il Diavolo, sotto mentite spoglie cammina da tempi immemori in mezzo agli esseri umani. Così, per diletto, cambiando spesso identità, come più gli aggrada. Per lui gli umani non sono altro che creature limitate e fondamentalmente inutili, dei giocattoli con cui trastullarsi. Ma nessuno di essi ha mai suscitato davvero il suo interesse. La sua ultima interpretazione lo vede nei panni di Damon Steal, un giovane e affascinante imprenditore che ha ereditato un patrimonio dai genitori.
Un giorno, il fortuito incontro con una donna, Madison Wing, farà scattare in lui qualcosa. Lei gli appare fin da subito una preda più difficile da piegare, da asservire ai propri voleri, e così ha inizio la sfida che Damon, il Diavolo, lancia a se stesso: conquistare Madison senza utilizzare alcun potere soprannaturale, sottometterla totalmente, possedere il suo corpo e soprattutto la sua anima.
Esiste tuttavia una leggenda, alla quale ovviamente Lucifero non ha mai dato credito:
«Il giorno in cui l'angelo caduto, che dal Cielo fu cacciato per orgoglio e gelosia, riscoprirà l'amore in una di quelle creature mortali da lui ostinatamente disprezzate, la sua esistenza avrà termine e la sua natura muterà in umana.»
Potrà davvero il Diavolo innamorarsi di un comune essere umano? E se ciò accadesse, quali sarebbero le reali conseguenze?

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Recensione (prodotto fornito dall'autore)

Ho cominciato a leggere questo romanzo aspettandomi un urban fantasy dalle sfumature romantiche ma ho constatato, procedendo con la lettura, che la parte romantica prevale in modo indiscusso, lasciando pochissimo spazio al fantasy. La storia richiederebbe, a mio parere, un po' di suspence e più azione per rientrare pienamente nel genere indicato, e questo avrebbe di certo reso la trama più dinamica. È un peccato, e ovviamente si tratta di gusto personale, ma Lucifero mi è sembrato dal primo momento troppo “buono” e questo ha un po' deluso le mie aspettative, visto che nell’intera storia non è mai realmente il diavolo la cui figura è radicata nell’immaginario collettivo.

“Forse nemmeno il Cielo che mi ha originato, o l’Inferno che ora mi ospita, sono la mia casa. Nessun luogo lo è mai stato perché io ho scelto che non lo fosse”

Nonostante ciò, la storia scorre veloce e si fa leggere, senza intoppi, grazie alla scrittura dell’autrice e ai punti di vista alternati di Damon e Madison, che ci consentono di immedesimarci nei protagonisti e guardare la scena assaporando le sensazioni di ognuno in prima persona. Ho amato l’idea che il male possa trovare la redenzione grazie all’amore, e il modo in cui i pensieri di Lucifero diventano più intensi man mano che l’interesse per Madison si trasforma in qualcosa di più profondo. Vedere maturare la sua consapevolezza di volerla, non per possedere esclusivamente la sua anima ma perché con lei si sente diverso, è il punto di forza di questo romanzo.

“Volevo rubarle l’anima, e invece lei mi ha restituito la mia”.

Mi è piaciuto tantissimo Jimmy, il cagnolino di Madison, e il suo modo di interagire con Damon come un essere umano, l’ho trovato davvero adorabile. Nell’insieme, è una storia che coinvolge e permette di trascorrere qualche ora di relax con un sorriso, per cui la consiglio agli appassionati del romance.

“L’amore non chiede il permesso per entrare, non guarda in faccia nessuno”.

Valutazione: 4 stelle!

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