giovedì 8 giugno 2023

Recensione: Headstrong: A dura prova di Eden Finley (Vino & Veritas Vol. 3)

Sognatori, la nostra Rebecca ci parla oggi del romanzo Headstrong: A dura prova di Eden Finley, edito Triskell Edizioni, terzo volume della serie Vino & Veritas. Vediamo insieme cosa ne pensa.




Trama


Cosa potrebbe mai andare storto, quando un barista etero fornisce consigli per rimorchiare a un ragazzo gay alle prime armi?

La prima volta che ho incontrato Whit non sono riuscito a scappare da lui abbastanza in fretta. È un giocatore di hockey e io odio tutto ciò che riguarda lo sport che una volta mi ha spezzato il cuore.
Ma non posso fare a meno di sentirmi dispiaciuto per lui. Ha appena fatto coming out e ha un disperato bisogno di conoscere qualcuno, ma il suo entusiasmo sembra spaventare le sue potenziali conquiste.
Accettare di fargli da spalla avrebbe dovuto essere semplice. Guardarlo flirtare con altri ragazzi ha complicato le cose.
Whit mi mette a dura prova in ogni aspetto della vita, dall’odio per l’hockey alle nuove domande che mi pongo. Ad esempio, perché un etero non riesce a smettere di pensare di baciare un uomo?
Penso che la risposta si trovi da qualche parte sulle labbra di Whit…

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Il parere di Rebecca (prodotto fornito dalla Casa Editrice senza scopo di lucro)

Buongiorno Sognatrici!
Ho letto per voi il terzo volume della serie Vino & Veritas, Headstrong, scritto da Eden Finley.
In questo volume ritroviamo lo scontroso Rainn che lavora sia alla libreria che al bar con Tanner, un giovane uomo che la vita ha messo a dura prova.
Un pomeriggio, in libreria si imbatte in Whit che lo riconosce e fa una pessima figura con lui, parlandogli dell'hockey.
Tra i due si instaura una strana simpatia. Quando Whit, per una sera, decide infatti di andare al Wine Bar, trova Rainn e i due cominciano a parlare.
Whit é pieno di vita, esuberante, e ha fretta. Finalmente ha fatto coming out da un po' e ha vent'anni, vuole cominciare a esplorare le gioie del sesso...
Ma Rainn è eterosessuale e al massimo può offrirsi di fargli da spalla...

"Rainn ritorna con una piccola scopa e una paletta, e me li porge. «Hai intenzione di farmi lavorare? È consentito?» «Sì.» Gira di nuovo sui tacchi e se ne va."

Le interazioni fra i due crescono. Rompono il ghiaccio. Si avvicinano. Fanno amicizia.


"Forse ho un kink per la rabbia. Saperlo potrebbe essere utile. Mi alzo in piedi e scopro che sono più alto di lui forse di un paio di centimetri. Due piccoli centimetri. Ma Rainn è più largo e non ha perso la corporatura da atleta."

E a un certo punto Rainn pensa di dover proteggere Whit dalla sua voglia smodata di perdere la verginità. Il ragazzo, infatti, sembra avere un pessimo gusto in fatto di uomini. Uomini che poi di fondo scarica, perché in mente ne ha solo uno.

"Evvai, ho raggiunto l’obiettivo che ogni gay si propone… desiderare un ragazzo etero."

E innamorarsi di un ragazzo etero non è certo consigliabile. Comporta di sicuro un cuore spezzato e delusione...


"Il braccio pesante che mi avvolgeva era diverso da ciò a cui sono abituato , ma non mi ha messo a disagio. Penso… penso che mi piacesse."


Dormire con un ragazzo, con un amico che forse non è solo un amico, può incrinare ogni equilibrio?
Un bevuta di troppo ed ecco che i confini si dissolvono, ma al risveglio, beh la realtà può essere un ostacolo.

"La sua bocca si adatta al a mia e cerco di non pensare a come siamo arrivati a questo punto, perché so che è opera mia. Stava parlando di un altro ragazzo e io l’ho baciato. Ho appoggiato la mia bocca su di lui."

Rainn e Whit sono una bella coppia, due personaggi completamente diversi, con due vite che corrono su binari paralleli, con sogni diversi eppure trovano il modo di incontrarsi.

"Non ho mai immaginato che baciare un ragazzo fosse così bello. Non ho mai immaginato che baciare una qualsiasi persona potesse farmi provare una tale sensazione di vicinanza. Non si tratta solo delle nostre bocche, ma di noi."

Ho amato Whit e la sua goffaggine, il suo spirito amorevole e affabile, il carattere spumeggiante.


"«Ha il diritto di identificarsi in qualunque modo si identifichi,» replico.
per lui. Si suppone che il primo amore sia anche il primo cuore infranto. È così che funziona la vita. Non dovrebbe essere il ragazzo perfetto, colui che è stato creato per essere tuo."

E ho adorato Rainn e il suo sapere scordare i limiti, le etichette e mettersi in gioco.
Bel romanzo, che però, a mio modesto avviso, paga un po' lo scotto di seguire la meravigliosa penna di Garreth Leigh.

Valutazione: 5 stelle!

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