mercoledì 20 febbraio 2019

Recensione: Solo per me di Marialuisa Gingilli

Buongiorno sognatori, la nostra Sonia Gi ha letto Solo per me di Marialuisa Gingilli, primo volume di una serie. Curiosi di sapere il suo parere? Vediamo insieme tutti i dettagli.



Trama

Margherita ha poco più di vent'anni, una storia, quella con Alessandro, che trascina da troppo tempo e un cassetto pieno di sogni irrealizzati. Complice un viaggio tra gli incantevoli paesaggi d'Irlanda e un paio di occhi verdi come i prati di quelle terre, si renderà conto che è arrivato il momento di abbandonare la sua confortevole routine e lanciarsi nel vuoto, fare spazio ai propri desideri e accettare i propri sentimenti.
Ma si sa, a volte, l'amore ci porta su sentieri pericolosi... Margherita avrà il coraggio di percorrerli?

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Il mio parere (prodotto fornito dall'autore)

Comincio col dire che questo è il Romanzo d'esordio di Marialuisa Gingilli, come si intuisce dalla trama si tratta di un Romance ed è il primo di una trilogia denominata “Under the Irish Sky Series”.
Come prima esperienza devo dire che l'autrice se l'è cavata egregiamente, la sua scrittura è semplice e piacevole pertanto la lettura scorre liscia dall'inizio alla fine.
Ho molto apprezzato la scelta di scrivere i capitoli cambiando spesso il narratore, dividendoli fra i tre protagonisti, in modo da avere un unico filo conduttore con più punti di vista, questo a mio parere facilita molto il lettore nella comprensione delle caratteristiche (pregi e difetti) dei personaggi principali.
Difficile non affezionarsi a Margherita, giovane donna dal passato travagliato, che nel primo vero amore ha trovato una via di fuga da persone e situazioni che tanto l'hanno fatta soffrire. In molti passaggi è facile immedesimarsi in lei, nelle sue paure, nelle sue speranze e nel suo senso del dovere, che troppo spesso prevale sulla sua ricerca della felicità. La sua indecisione è presente in svariati capitoli e ammetto che alla fine mi è risultata un po' pesantuccia (mi veniva voglia di dirle “ma basta adesso, daiiiii andiamo avanti” ma forse era realmente il desiderio di sapere cosa sarebbe successo).
Le ambientazioni Irlandesi sono descritte benissimo, e si percepisce l'amore dell'autrice per quella Terra (luoghi fra l'altro in cui si è recata personalmente) e per le sue tradizioni (belle anche le Leggende inserite nel racconto appartenenti realmente alla cultura Irlandese).
Piccola nota, che secondo me poteva essere tralasciata, è la decisione di scendere nel dettaglio di un momento di autoerotismo e di un rapporto orale. A mio avviso il particolare non ha aggiunto nulla alla storia e non essendo un romanzo ricco di scene hot, l'ho trovato superfluo (non voglio essere fraintesa, mi sto riferendo alla scelta di scendere nel dettaglio, non della situazione che in entrambi i casi è azzeccata).
Insomma, una lettura consigliata agli amanti del genere e non solo (la sta leggendo anche mia figlia di 12 anni che si sta affacciando solo ora al mondo dei piccoli amori, accompagnati dalle prime delusioni, e le sta piacendo molto).
Non mi resta che fare i complimenti a Marialuisa nell'attesa di ritrovare Margherita.
NB: Una menzione speciale per il personaggio di Susanna, l'amica che tutte vorremmo avere.

Valutazione:4 stelle!

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