Sognatori, debutta oggi con noi Kira con la recensione di Venezia esoterica di Luca Colferai, edito Newton Compton Editori. Pronti a scoprire tutti i dettagli?
Il lato oscuro e misterioso di Venezia
Tra canali e misteri: alchimia, magia, simboli nascosti e figure leggendarie rivelano il volto occulto di Venezia
Un viaggio attraverso la storia e i luoghi di Venezia, alla ricerca delle tracce nascoste tra calli e canali di alchimia, occultismo, magia, astrologia, credenze popolari, ciarlataneria, negromanzia, cabala e arti divinatorie. Simboli arcani, segni dimenticati e fraintesi, che raccontano antichi misteri e personaggi dal fascino immortale. Dalle oscure allegorie medievali scolpite a San Marco alla figura controversa e ammaliante di Casanova, dagli alchimisti all’editoria magica rinascimentale, dalla stregoneria agli indovini e medici esoterici di epoca barocca, Luca Colferai ricostruisce un affascinante mosaico di storie misteriose, capace di restituire nuovi significati a luoghi leggendari o anche ad angoli più nascosti, e di indagare l’immaginario collettivo delle varie epoche di una città unica come Venezia.
Piazza San Marco: simboli e arcani tra le decorazioni della basilica
Animali e creature fantastiche dal Medioevo
Streghe e indovini, tarocchi e segreti
L’emblema della fortuna
I bassorilievi alchemici di Longhena
Massoni e avventurieri esoterici
Giacomo Casanova, esoterico, cabalista, mago per necessità
Cagliostro, il grande ciarlatano
Le chiese massoniche di Santa Maria Maddalena e San Simeone Grande
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Il parere di Kira (prodotto fornito dalla Casa Editrice senza scopo di lucro)
Venezia come non l’abbiamo mai vista né immaginata prima, la Serenissima con le sue “calle”, misteri celati da anni e anni di percosse tra uomini di gran potere e semplici garzoni.
Non vi è in ogni angolo della città un oggetto posto lì a caso tanto per far fare bella figura alla curia, ai politici, ai magistrati, all’artista soprattutto.
Vi è un giramondo di colori, astrazioni, figure chimeriche, cabalistiche, si ricorda per bene il nome di Giacomo Casanova, l’erotico Casanova, colui che comunque aveva anche una mente bella audace e una perspicacia nell’arte dell’inganno non indifferente.
La parte del libro che mi ha colpito di più è sicuramente quella delle fontane, quella in cui si parla della chiesa della Maria Maddalena e quella in cui sono raffigurati, come il leone marciano, vizi e virtù, con le inscrizioni in latino a dare un’idea di ciò che significa quello che le persone stanno guardando.
L’Architettura e il neoplatonismo, il Palazzo Ducale, Piazza San Marco sono solo alcuni dei simboli della Venezia di un tempo, quella che avremmo voluto visitare e celebrare nonostante le tradizioni errate, viscerali e personaggi vendicativi, da un lato, se vogliamo essere giusti, addirittura terrificanti.
Perché sì, la Serenissima è bella, è affascinante, è dotata di gran spirito d’iniziativa, ma non mancano le scene più ricche di culto temibile e superstizioso.
Sembra quasi che da un lato vi sia l’esoterismo più fugace e meno supremo, e dall’altra l’orrore più puro in simbiosi con la massoneria, vietata a un certo punto da un Papa non proprio molto noto ma comunque importante.
Era importante, nella città, anche la cabala ebraica, perciò in un punto predefinito della storia della Serenissima si fa riferimento alla geomanzia e alla necromanzia, come anche alla chiromanzia.
Insomma, si tratta davvero di un libro storico interessantissimo e lodevole, chiunque dovrebbe leggerlo anche solo per curiosità, per informarsi circa gli eventi medioevali veneziani e non solo.
L’autore ha ricostruito un quadro perfetto di una città davvero senza limiti e senza freni, un luogo sempre inquieto e magico.
Voto: 5 stelle!

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