Titolo: Diablo
Sottotitolo: Lobos Del Norte M.C. Romance
Autore: Simona Busto
Editore: Independently Published
Genere: Romance
Trope: MC Romance con sfumature dark – Slow Burn – Contemporary Romance – Enemies to Lovers – Forced Proximity - Marriage of Convenience - Dangerous Hero / Antihero - Overprotective Hero - Broken Hero - Strong Heroine - Emotional Scars - Guilt and Redemption - Learning to Trust Again - Emotional Turmoil - Golden Cage - Moral Grayness – Angst Romance
Volume: Autoconclusivo
Pagine: 280 circa
Data di pubblicazione: 16 ottobre 2025
Formati: ebook, cartaceo, copertina rigida
Prezzo ebook: - €0,99 (prezzo lancio, solo giorno dell’uscita) - €2,99 (prezzo definitivo)
Prezzo cartaceo: da definire
Disponibile su Amazon e con Kindle Unlimited
Trama
Resistergli è impossibile, ma cedere significa perdersi.
L’ho fatto per soldi. Credevo di firmare un contratto con un uomo qualsiasi.
Invece mi sono ritrovata legata al Presidente di un club di motociclisti fuorilegge, l’uomo che tutti conoscono come El Diablo.
E io sono costretta a chiamarlo marito.
Sono sua, che lo voglia o no.
È mio marito.
La mia condanna.
La mia ossessione.
Affascinante, oscuro e pericoloso, è capace di terrorizzarmi e di sedurmi nello stesso respiro.
Perché Diablo conosce troppi modi per condurmi alla dannazione.
E prima o poi verrà a riscuotere la propria parte del patto.
📌 Diablo è un MC Romance slow burn con sfumature dark, matrimonio forzato e tematica da nemici ad amanti (enemies to lovers). Romanzo autoconclusivo, senza cliffhanger. La storia contiene scene forti e, per realismo, include a volte termini scurrili.
Brevi estratti:
La marcia nuziale riempiva l’aria di beffarda solennità, e intanto io procedevo in direzione del patio e del celebrante laico pronto a officiare, ma soprattutto camminavo dritta verso l’uomo alto che mi dava le spalle.
Le iridi erano pozze di pece liquida, gli zigomi scolpiti nel marmo ad aumentare la durezza del viso affilato, appena mitigata da un lieve accenno di barba scura.
Diablo smise di chiacchierare fitto in spagnolo con gli altri del charter, per girarsi a guardarmi. «Mi querida, non stai mangiando nulla.» Prese qualcosa dal tavolo, forse una tortilla spalmata di guacamole, e me l’accostò alle labbra. Trattenni a metà la smorfia che voleva a tutti i costi distorcermi i tratti del viso, ma aprii la bocca e accettai l’offerta senza ritrarmi. Gli occhi dell’uomo che avevo appena sposato erano fissi su di me, a scottarmi la pelle.
Dodici moto.
Formarono un cerchio stretto, studiato. Rimasero in movimento e iniziarono a girare intorno, in un circolo ininterrotto. I motori ruggivano ossessivi, pulsanti, come cuori metallici pronti a stritolare.
Quella notte restammo svegli, ma non ci fu bisogno di altre parole. Ci furono solo i corpi vicini, e le mani che tremavano nel conservare il contatto reciproco.
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