Sognatori, la nostra Kathleen ci parla oggi del romanzo Natale con Sir Thomas di Federica Bosco, edito Newton Compton Editori. Pronti a scoprire tutti i dettagli?
Trama
Quest’anno la letterina se l’è scritta da solo. E ha un po’ di cose da chiarire...
Un’autrice bestseller da oltre un milione e mezzo di copie
«Caro Babbo Natale, ebbene sì, se mi sono ridotto a scrivere a te significa che sono alla frutta. Senza offesa. E prima che tu pensi che siccome ho solo quattro anni è normale che io ti scriva ancora la letterina, ti ricordo che in anni umani ne ho trentacinque. Se fra i tuoi fan annoveri gente di questa età che ti chiede ancora una bicicletta, questo la dice lunga sullo stato mentale del genere umano. Anche se non mi stupisce più niente, ormai...»
Un gatto viziatissimo
e la sua umana schiavizzata.
Sir Thomas è un Maine Coon rosso, supponente e cinico.
Attraverso i suoi occhi e la sua voce narrante racconta come
la sua dipendente Federica (spesso definita “l’incapace”),
cerchi invano di soddisfare le sue infinite necessità. E nonostante lo intrattenga con giochi sempre nuovi, lo nutra con leccornie prelibate e gli spazzoli regolarmente il soffice manto... non ne fa mai una giusta.
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Il parere di Kathleen (prodotto fornito dalla Casa Editrice senza scopo di lucro)
Cari lettori, potevo mai privarmi di una storia natalizia il cui protagonista è un gatto?
Assolutamente no, soprattutto se il suddetto gatto è così nobile da venire etichettato come "Sir." E… beh, sono certa che non vi aspetterete ciò che state per leggere.
Una storia semplicissima e, al contempo, profonda che si è conclusa in modo tanto inaspettato quanto gradito. Anzi, vi consiglio di tenere pronti carta e penna.
Lui, Sir Thomas, gatto magnifico e dai gusti raffinati, decide di scrivere una lettera a Babbo Natale perché… insomma ha qualche lamentela da riferirgli e ci tiene che lui conosca tutta la storia, che stia sul pezzo e quindi agisca di conseguenza, esaudendo fino all'ultimo desiderio che Thomas gli elencherà. Perché c'è da dire che anche Babbo Natale, alla sua età, non è proprio giovincello e di questo Thomas si preoccupa.
Tutta la storia, come dicevo, è molto semplice e si legge facilmente in una giornata.
Thomas elenca per filo e per segno tutte le "cose" che per lui non vanno "nell'umana che gli è stata assegnata" e "nelle cose che fa la sua umana". Per farla breve, non è più giovane, spende tutti i suoi soldi in idee bislacche che a lui non vanno a genio, tranne quando li sperpera per il suo cibo sofisticato e i suoi giocattoli.
Si lamenta del continuo scricchiolio che la sua umana emette e delle sue fissazioni, specialmente quando si dedica ad aiutare gli animali più bisognosi "spremendoli" o costruendo loro delle casette nuove e acquistando cibo che non è destinato a lui.
Ovviamente, tutta la lettera ha il classico tono irriverente e denigratorio che solo un gatto può avere. Splendide creature che riempiono le nostre vite e che spesso ci osservano dall'alto in basso e ci considerano loro servi.
Thomas vi strapperà qualche risata, a volte alzerete gli occhi al cielo per gli insulti che riserverà alla sua umana ma, alla fine, vi stupirà mostrandovi quando grande sia il suo cuoricino nobile.
Concedetevi una coccola, e gustatevi questa breve storia fuori dagli schemi.
E ricordatevi di prendere appunti!
Idea geniale!
Valutazione: 5 stelle!
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