Titolo: Mable – Macaron e una tazza di tè vol. 2
Autore: Giulia Masini
Genere: Romantico-Storico/età Vittoriana (autoconclusivo)
Anno
pubblicazione: Ottobre 2018
Formato: ebook e
cartaceo
Editore: SelfEditing: Antonella Monterisi
Link Amazon: https://www.amazon.it/dp/B07HD3F3QT/
Sinossi
Inghilterra, 1865.
Mable è forse l’unica debuttante a non attendere con
trepidazione i ricevimenti della Stagione, e la colpa è di sua madre, una donna
rigida e votata all’etichetta. Il matrimonio, d’altronde, è solo un contratto
che deve portare vantaggi ad ambo le parti.
Mable evita qualsiasi comportamento non si addica a
una signorina perbene. È così brava a mantenere il controllo delle proprie
emozioni che fa fatica a lasciarsi andare persino in compagnia delle sue amiche
più care.
Questo, finché non incontra Riley Holland. Il giovane
inizialmente sembra perfetto per lei: è educato, ricco e molto affascinante.
L’idea che si è fatta di lui, però, s’infrange nell’attimo in cui lo sente
accettare una scommessa alquanto discutibile che ha come vittima una debuttante
che lei conosce.
Indignata e delusa, Mable scopre una parte di sé che mai avrebbe immaginato di possedere: dispettosa, incosciente e anche poco raffinata.
Indignata e delusa, Mable scopre una parte di sé che mai avrebbe immaginato di possedere: dispettosa, incosciente e anche poco raffinata.
È così che tra i due inizia una lunga battaglia a
colpi di battute pungenti e ripicche, fino a quando…
Estratti
1 – Riley
guardò lo zio. Per un attimo valutò la possibilità di rivelargli che non aveva
mai avuto intenzione di assecondare le sue richieste, ma la scartò. Se teneva
alla propria sanità mentale, doveva continuare a fargli credere che stesse
cercando una ragazza da sposare. In caso contrario lo zio sarebbe stato capace
di proporgli qualche giovane lady e allora sarebbe diventato molto più
difficile gestire la cosa.
–
Figliolo?
–
Potete stare tranquillo – lo rassicurò e, dopo aver afferrato uno dei bicchieri
dal tavolino accanto, vi versò un paio di dita di cognac e lo porse allo zio.
L’uomo
accettò il bicchiere con un gesto del capo. – Tranquillo… – borbottò, poi si
rianimò di colpo. – Quindi vuoi dirmi che hai trovato una donna accettabilmente
adeguata?
Questa mi giunge
nuova!
– Cosa intendete per accettabilmente
adeguata?
–
Lo sai benissimo, figliolo. Stiamo parlando della futura contessa di Coventry.
–
State guardando troppo avanti, zio. Al massimo sarà la signora Holland.
–
Ma prima o poi diventerà contessa. Il titolo ti spetta di diritto. – Fece una
pausa, poi gli scoccò un’occhiata ansiosa. – Quindi? – lo incalzò.
–
Quindi cosa?
–
Non m’inganni, giovanotto. Di chi si tratta?
Solo
a quelle parole Riley si rese conto che, parlando di una “signora Holland”,
aveva appena fatto intendere allo zio che esistesse davvero una giovane lady
cui era interessato. Si diede dell’idiota e trattenne a fatica un sospiro
esasperato. A quel punto non gli restava altro da fare. – Non c’è niente di
ufficiale, ma sì, ho conosciuto una ragazza che rispecchia le vostre e le mie
aspettative.
–
E di chi si tratterebbe, se è lecito domandarlo?
–
Non voglio dirvi niente fino a quando le chiederò la mano.
–
Mi vuoi far morire dalla curiosità?
–
Adesso pensate di morire anche per un sentimento del genere?
–
Si può morire di qualunque cosa.
Riley
scoppiò a ridere. – Non di certo per la troppa curiosità!
–
Almeno descrivimela.
–
È una ragazza interessante.
Suo
zio saltò in piedi e per poco non si rovesciò l’intero contenuto del bicchiere
addosso.
–
Interessante? E che diamine significa? È forse storpia, brutta come una strega?
È forse una contadina? – disse con un’espressione terrorizzata. Poi aggiunse
puntandogli il dito contro: – Sappi che potrei chiudere un occhio su una
ragazza storpia o brutta, con molta probabilità chiuderei un occhio anche se la
ragazza in questione fosse sia storpia che brutta, ma non potrei proprio farlo
con una contadina. Eh, no! Accettabilmente adeguata, ricordi, ragazzo?
2 – Un
improvviso bagliore; pochi secondi e un tuono scosse l’aria. Mable sussultò
talmente forte che il ventaglio le sfuggì dalle dita. Si accucciò a terra per
raccoglierlo proprio nell’attimo in cui un altro lampo squarciava il cielo.
Senza poterne fare a meno, portò le mani alle orecchie e rimase arricciata su
se stessa, in attesa che un altro tuono la scuotesse dall’interno. Poi, mentre
tratteneva il fiato, si sentì afferrare per le spalle e sollevare di peso; un
attimo dopo era al sicuro fra due braccia calde e confortanti. Non ebbe bisogno
di alzare lo sguardo per capire che si trattava di Riley Holland, il suo
profumo di sigaro e acqua di colonia era inconfondibile. Ma cosa ci faceva lì?
Un
altro fragoroso tuono scoppiò con violenza proprio sopra di loro, la pioggia
venne giù subito dopo, prima lentamente, poi sempre più incalzante e infine
violenta, e tutto intorno si fece fosco e assordante. Confuso. Mable si sentì
sospingere verso il centro della pista da ballo e si ritrovò con le spalle
addossate a una delle colonne del palchetto centrale, ancora più vicina al
signor Holland. Inspirò, espirò e poi tornò a inspirare. Fu in quel momento che
si rese conto che non era in cerca di ossigeno, ma di quell’odore, quel
perfetto connubio; una droga che droga non era, ma che sembrava toglierle ogni
controllo. E Mable non voleva perdere il controllo. Ma allora come mai lo stava
stringendo? Perché si sentiva così al sicuro tra le sue braccia? E per quale
insensato motivo stava sollevando il viso? E, soprattutto, perché Riley Holland
la stava guardando in quel modo e si stava avvicinando a lei? Fissandolo negli
occhi nocciola si disse che doveva porre fine all’assurdità della situazione,
ma invece di prenderlo a pedate, allontanarlo o semplicemente redarguirlo si
sollevò sulle punte e andò incontro a quelle labbra che mai avrebbe immaginato
di voler baciare.
– Nota –
Mable -
Macaron e una tazza di tè è il secondo di una serie in cui racconto la vita di
quattro amiche. Quattro romanzi, uno per ogni amica.
La
particolarità di questa collana è che non solo i romanzi sono concatenati tra
loro, ma si svolgono nello stesso lasso di tempo dando origine a degli intrecci
di trama tra l’uno e l’altro romanzo.
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