martedì 14 gennaio 2025

Recensione in anteprima: Una mente assassina di Angela Marsons

Sognatori, la nostra Debora ci parla del romanzo Una mente assassina di Angela Marsons, edito Newton Compton e in uscita oggi. Pronti a scoprire tutti i dettagli?





Trama


Quando la detective Kim Stone viene chiamata a casa di Samantha Brown, trova la giovane donna distesa sul letto con la gola tagliata e un coltello in mano. Senza segni di effrazione o lotta, Kim classifica la sua morte come un tragico suicidio. Ma una visita ai genitori di Samantha fa scattare in Kim dei segnali d’allarme: è sicura che non le stiano dicendo tutta la verità. Grazie a un dettaglio nascosto in una fotografia, la detective si rende conto di aver commesso un gigantesco errore. Samantha non si è tolta la vita, è stata assassinata. Quando in un lago della zona viene trovato il corpo di un giovane, anche lui con la gola tagliata, Kim capisce che c’è un collegamento tra questa nuova vittima e Samantha. In comune hanno un soggiorno a Unity Farm, un ritiro per persone che vogliono abbracciare uno stile di vita alternativo. Sotto la facciata accogliente del luogo, la detective e la sua squadra scoprono una comunità sinistra che si nutre delle vulnerabilità emotive dei suoi adepti.
Kim sa che mandare uno dei suoi agenti sotto copertura alla Unity Farm è rischioso, ma sa anche che è l’unica possibilità per catturare l’assassino prima che un’altra vita venga spezzata...
Una comunità apparentemente pacifica dentro cui si annidano il male e un assassino spietato.

Un nuovo caso per la detective Kim Stone.


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Il parere di Debora (prodotto fornito dalla Casa Editrice senza scopo di lucro)


Ho scoperto Angela Marsons un paio di anni fa e da allora ho letto tutti i thriller della serie incentrata sulla detective Kim Stone e sulla sua squadra, sempre concentrata nella risoluzione di crimini agghiaccianti. “Una mente assassina”, appena pubblicato da Newton Compton con la traduzione di Anna Ricci, è il dodicesimo romanzo della serie e ha confermato la grande capacità dell’autrice di dipingere scenari inquietanti e di entrare nell’animo umano.
Anche in questo caso abbiamo una trama principale, che vede la squadra impegnata a risolvere una serie di omicidi legati a una strana comunità in cui le persone si ritirano in cerca di uno stile di vita alternativo (ma che nasconde tutt’altro), e una sottotrama, in cui il protagonista è Bryant, il braccio destro di Kim, e uno dei suoi primi casi, quando ancora era un agente semplice, che lo ha segnato nel profondo e che continua a vivere nei suoi incubi sebbene siano passati più di 20 anni da allora. Le due linee narrative si alternano e si incrociano e il lettore non riesce a staccarsi dal romanzo, complici anche i capitoli brevi. Io per prima mi dico sempre: ma sì, dai, ne leggo giusto un altro, che tanto sono poche pagine. Ed ecco che le oltre 300 pagine si divorano in pochi giorni, perché l’adrenalina scorre a fiumi e si vuole sapere come andrà a finire. E vi assicuro che anche questa volta il finale – angosciosamente sorprendente – non vi deluderà.
Il romanzo si apre dunque con il ritrovamento del cadavere di una giovane donna con la gola tagliata, inizialmente classificato come suicidio dalla stessa Stone. Il colloquio con i genitori della vittima e la comparsa di un altro cadavere con lo stesso squarcio alla gola però fanno comprendere alla detective di aver commesso un errore madornale e danno il via alle indagini che portano alla scoperta di una comunità apparentemente idilliaca, che però nasconde una vera setta, perché le sette si travestono sempre da qualcos’altro. E poi: chi è quell’uomo grande e grosso, sempre vestito di nero, che pare comparire dietro ogni angolo? Le investigazioni sembrano non procedere, pertanto l’unico modo per saperne di più è infiltrare un agente, che abbia i requisiti adatti per attirare i reclutatori: serve una persona almeno apparentemente ingenua, vulnerabile e magari coetanea delle vittime. Kim ha individuato il candidato perfetto, ma sarà davvero in grado di resistere alle lusinghe di un luogo che promette pace e serenità e invece cela insidie che potrebbero essere fatali? E la stessa Kim avrà capito fino in fondo quanto sia pericolosa la missione affidata all’agente?
Fra silenzi accusatori, sensi di colpa, relazioni tossiche, famiglie disfunzionali, lavaggio del cervello e riprogrammazione, un padre disposto a tutto per evitare che l’assassino della figlia sia rimesso in libertà, tecniche psicologiche manipolative utilizzate per indottrinare i membri della setta con conseguenze estreme, la Marsons fa nuovamente centro con una storia che tiene sempre altissima l’attenzione del lettore e che gli appassionati del genere non si possono perdere.
Aspetto il prossimo!


Valutazione: 5 stelle!

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