sabato 18 gennaio 2025

Recensione: Legally Yours di Nicole French (Spitfire Vol. 1)

Sognatori, la nostra Meg ci parla oggi del romanzo Legally Yours di Nicole French, edito Triskell Edizioni. Pronti a scoprire tutti i dettagli?




Trama

Skylar Ellen Crosby è una tipica rossa: appassionata, senza peli sulla lingua e con un caratterino difficile da gestire. Alla fine del suo terzo anno di legge ad Harvard, tutto ciò che vuole è capire i suoi prossimi passi; quelli che si spera includeranno un lavoro, un appartamento e abbastanza soldi per aiutare il padre a smettere di mettersi nei guai. Per questo non ha spazio nella sua vita per il romanticismo, specialmente per quello che potrebbe spezzarle il cuore. Ma in una notte buia e nevosa, quando è bloccata nel salotto del noto CEO della Sterling Ventures e uno dei migliori avvocati di Boston, tutti quei confini che si era autoimposta stanno per essere abbattuti.

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Il parere di Meg (prodotto fornito dalla Casa Editrice senza scopo di lucro)



Lavorare nello studio legale più grande di Boston è una grande opportunità, seppur con un contratto da neo laureati, e questo Skylar lo sa bene; ha scelto quel settore legale sperando proprio di trovare quel qualcosa in più, che la motivi.
Figlia della classe operaia newyorkese, ha ottenuto i suoi risultati da sola, anche perché finora non è stata molto fortunata in capo sentimentale.
L’incontro con quello che è il suo capo, Brandon Sterling, è del tutto casuale; i caratteri sono diversi e lo scontro c’è subito tra i due, dovuto anche all’immediata attrazione fisica.

 

«”Volevo solo dire che tu sei speciale, va bene? Questo è stato chiaro fin dal primo momento in cui ti ho incontrato. E questo mi fa… non sapevo come reagire. Cosa si fa quando la sola vista di una persona ti lascia sbalordito?”.»

 



E fin qui, nell’area dei cliché romantici, troviamo tutto: però, dopo le prime cento pagine, la lettura ha un calo.
Tanti, troppi i richiami ad un famoso romanze di “sfumature” negli elementi caratterizzanti i protagonisti, che rendono la lettura molto ripetitiva e pesante.
La storia è penalizzata dal POV unico, poiché il protagonista maschile appare come un narcisista, manipolatore praticamente sempre, mentre da inizio libro le premesse erano altre.
La protagonista oscilla tra la superficialità più evidente e l’indecisione continua: dal punto di vista femminile non ci coinvolge, non proviamo empatia per lei neanche quando lui scende a livelli narrativi bassissimi, in quel suo continuo “perché” che davvero appesantisce la lettura.
Il libro ha un finale sospeso, poiché fa parte di una serie sempre con gli stessi protagonisti.

 

 

Valutazione: tre stelle.

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