martedì 4 gennaio 2022

Review Party: Arrogant Prince di Irene Catocci

 

Sognatori, oggi il blog partecipa al Review Party del romanzo di Irene Catocci, Arrogant Prince. La nostra Lisa l'ha letto per noi. Vediamo insieme tutti i dettagli.




Trama

Mi chiamo Alfredo Van Leeuwen e sono l’erede al trono di Ardezia.
Non fatevi ingannare dalle apparenze, potrei sembrare il principe azzurro delle fiabe,
ma non lo sono affatto: sono arrogante, cinico e non provo sentimenti per niente e nessuno.
E mi piace che sia così.
So cosa state pensando, che sono solo un uomo disilluso dall'amore.
Forse è vero, ma adesso mi trovo nei guai fino al collo perché, per ordine di mio padre, mi vedo costretto a trasferirmi a pochi metri da Inger Vink, il mio castigo più grande e l’unica donna a cui abbia fatto scorgere l’uomo dietro la corona.
Spero, con tutto quello che resta del mio cuore, che la rabbia che lei prova per me, riesca a salvarmi dal rivangare il viale dei ricordi in sua compagnia.

***

Mi chiamo Inger Vink e non credo nell'amore.
Il principe delle favole è solo un imbroglio, io lo so bene perché ne ho conosciuto uno tanto tempo fa che mi ha illusa, usata e poi gettata via come un giocattolo rotto.
Credevo di essermi lasciata questa brutta parentesi della mia vita alle spalle, ma quando Sua Altezza Reale torna al castello dopo anni di lontananza, mi rendo conto che alcune cose sono impossibili da dimenticare.
Lo odio con tutte le mie forze e preferirei annegare nella palude
prima di farmi di nuovo toccare da lui.
Non mi avrà.
Non mi farò più abbindolare dai suoi occhi turchesi e dal suo sorriso sbarazzino.
Questa è una promessa che ho fatto a me stessa tanto tempo fa e la manterrò a tutti i costi.

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Il parere di Lisa (prodotto fornito dall'autore senza scopo di lucro)

 

Amiche Sognatrici, siete pronte per essere catapultate nel regno di Ardezia?

Allora tenetevi forte, allacciatevi le cinture e venite con me a conoscere Alfredo e Inger!

Alfredo è il principe ereditario, abituato al comando, con uno stuolo di servitori che lo servono e lo riveriscono. Viziato, egoista, con una buona dose di supponenza che nelle prime pagine ti fa venire voglia di urlargli contro! È convinto che amare è un errore, ma soprattutto sa che la sua libertà non esiste!

 

Ho capito che non posso amare ed essere ricambiato, non per davvero. Ho capito che non posso scegliere, che la libertà è per chi non ha nulla da perdere e che la felicità è per la gente comune. Non per me, che oltre all’oro e agli sfarzi porto sulle spalle anche una matassa di fardelli.

 

Inger è una fioraia, giovane, idealista, innamorata da una vita di Alfredo, ma che al contempo lo odia per come l'ha trattata, e putroppo non riesce a uscire dalla situazione di stallo in cui vive da parecchi anni.

Alfredo rientra prepotentemente nella vita di Inger, e per nessuno dei due sarà più lo stesso. Ma riusciranno a rimanere insieme, nonostante lui sia un principe mentre lei una semplice fioraia?

Irene Catocci è una scrittrice che amo immensamente, perchè ha la capacità di creare trame e personaggi che ti catturano e non ti fanno abbandonare la lettura fino alla fine. La scrittura è intrigante,  particolareggiata, ma mai noiosa. Con questa favola moderna è riuscita a creare una trama classica, ma con dei personaggi che catturano la scena e rendono la storia molto bella ed emozionante. 

La storia viene raccontata dal punto di vista di entrambi, e meno male, perchè solo così entriamo completamente nelle loro menti, e riusciamo a vivere le loro emozioni a 360 gradi. Personaggi molto ben caratterizzati e particolari: Alferdo a prima vista è il classico nobile snob e viziato, dedito alle donne e per niente interessato ai sentimenti. Inger sembra fragile, ma in realtà ha la forza di rispondere colpo su colpo ad Alfredo, anche se la sua resa è inevitabile!

 

«Non mi va più di stare qui con te. Ho sbagliato, abbiamo fatto un errore. Tu sei un principe, io nessuno. Sparirai ancora, lo so per certo, ma io mi farò trovare pronta, Alfredo. Non mi mangerai più.» Mi avvicino a lui, accarezzandogli le labbra dischiuse con l’indice. Lui rimane immobile. «Mi hai sporcato, di nuovo. Tu dici di non conoscere la strategia del boa, ma sei come lui, Alfredo. Uccidi chi ti ama.»

 

Ci sono stati momenti in cui avrei avuto molto da ridire su certi loro comportamenti, ma la chimica e la loro complicità mi hanno trasportato ad Ardezia a soffrire con loro, a combattere con loro e a gioire con loro.

Quindi, se amate i principi azzurri, con protagoniste Cenerentole che sanno il fatto loro, allora questo è il libro che fa per voi!


Valutazione: 5 stelle!

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